Ciampino: in cerca dei monumenti nascosti e sconosciuti
Ciampino sa mostrare le sue bellezze antiche, soprattutto a chi è capace di cercarle e chi sa osservare con attenzione. Sì, proprio Ciampino ha saputo offrire una gradevole domenica, la prima di Giugno, in compagnia di un cospicuo gruppo di amici che condividono il piacere di conoscere meglio e promuovere il luogo dove vivono. E’ stata un’occasione per ammirare le bellezze naturali della zona, poco distanti dal centro, tra colline e vegetazione, attraverso percorsi naturali appositamente scelti dagli organizzatori. Stiamo parlando della “Passeggiata verso la Torre dell’Acqua Sotterra” pensata da coloro che dedicano significativo impegno per la crescita sociale della città di Ciampino. La coalizione “Diritti in Comune” con le associazioni “Officine Civiche”, “Ciampino Bene Comune”, “Lega Ambiente” assieme a numerosi simpatizzanti, hanno preso parte al “Secondo appuntamento primaverile per conoscere un monumento storico del nostro territorio, i suoi corsi d’acqua e le sorgenti naturali. Verde, acqua e storia: una discussione itinerante sui Beni Comuni a dieci anni dalla vittoria del referendum sull’Acqua Pubblica”, così recita l’invito al quale hanno risposto oltre una quarantina di giovanissimi, giovani e meno giovani. Tutti puntuali all’appuntamento: parcheggio di Colle Oliva, accolti dall’ archeologo Dario Rose che si è messo gentilmente a disposizione come guida e per rispondere a tante domande riguardo dubbi e curiosità dei partecipanti. Il tragitto è proseguito verso la panoramica altura del Colle da dove la guida ha presentato, in una interessantissima narrazione storica alla portata di tutti, la storia della Mola Cavona, il più antico opificio del territorio ciampinese, un complesso che grazie a progetti di giovani impegnati si spera possa essere presto recuperato. Tra profumi di fiori e cinguettii di uccelli, verde di orti curati e vegetazione spontanea, il corteo si è poi incamminato verso la Torre dell’Acqua Sotterra, edificio in discrete condizioni, facente parte del sistema di controllo e difesa del territorio nel periodo medievale, passato a proprietà privata e oggi, spiega la nostra guida, è in vendita. Molte sono state le riflessioni a voce alta: la Torre potrebbe diventare un laboratorio d’arte, sede di concerti, mostra permanente… Molte le speranze: si auspica che attraverso le iniziative delle Associazioni, quindi con la dovuta sensibilizzazione, si possa giungere all’acquisto da parte del Comune di Ciampino. Oltre al fatto che il monumento merita attenzione, tutela e valorizzazione, al momento del confronto tra i presenti, ai piedi dell’antica Torre, è emersa la consapevolezza che l’eventuale acquisto non è sufficiente: occorre anche progettare la gestione, la conservazione, manutenzione e utilizzo. Numerosi gli interventi, molti gli stimoli per riflessioni incoraggianti e positive volte a intraprendere nuove iniziative di coinvolgimento generale perché una cosa è certa: il territorio offre realtà storico-culturali di rilievo, con grandi potenzialità. L’opinione pubblica deve essere coltivata: soltanto attraverso iniziative che portano alla conoscenza del territorio nella sua bellezza e nel suo fascino attraverso la narrazione storica si arriverà alla necessaria sensibilizzazione dei cittadini. Il coinvolgimento e la partecipazione attiva sono i cardini che possono portare le idee verso Progetti volti al recupero di monumenti che, nel loro silenzio secolare bramano, chiedono di tornare utili per il bene comune. Lina Furfaro
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