Ciampino – Aggiudicato il primo lotto della Tenuta Mura dei Francesi nel comune di Ciampino
Aggiudicato il primo lotto della Tenuta Mura dei Francesi nel comune di Ciampino
In assenza di notizie certe, o almeno di uno straccio di comunicato che attesti che a Ciampino esiste ancora un qualcuno o un qualcosa cui fare riferimento, si passano in rassegna le varie ipotesi, più o meno suffragate da fatti fattacci e fattarelli, e soprattutto dal non fatto, cercando di riuscire a fare almeno due più due in questa tabella dei calcoli senza capo né coda, fatta apposta per inceppare la mente e mandare in poltiglia ogni tentativo d’inquadrare un sistema ben serrato nelle sue inafferrabili logiche, che non rispecchiano certo il buon senso comune. Una serie di porcospini cechi, attualizzati cavalli di Frisia, sempre pronti alla bisogna, atti a bloccare o a sbloccare determinati passaggi pur di raggiungere obiettivi e scopi non dichiarabili.
Considerazioni amare, transitando in via dei Laghi nel comune di Ciampino, dove si va consumando nel tran tran d’un caotico andazzo l’ennesima mutilazione di quelle residue parti ancora vitali del territorio.
Aggiudicato lo scorso 24 maggio alla terza asta giudiziaria il primo lotto della Tenuta Mura dei Francesi, che comprende il casale della Marcandreola e il portale d’ingresso, risalenti al Seicento, più la grotta, il deposito e quasi cinquemila mq. di terreno agricolo, il tutto per una cifra inferiore al costo di un appartamento di 100 mq. nei vespai di Ciampino, ovvero euro 203.000 (duecentotremila), ora si attendono reazioni e azioni che non dovrebbero mancare almeno da parte dei comitati cittadini.
Fuori uso l’Amministrazione con la sospensione del Consiglio Comunale, putacaso a partire proprio dal 24 maggio, e il commissariamento del Comune di Ciampino per cause legate al bilancio di previsione 2018/2020, si sta a bagnomaria con la mente formicolante di dubbi e timori su quanto accadrà – o non accadrà – entro i prossimi 4 o 5 mesi, il tempo di esplicare le varie formalità e il termine ultimo per far valere il diritto di prelazione.
Intanto al portale d’ingresso della Marcandreola sono ripresi i lavori di restauro e valorizzazione iniziati il 5 dicembre 2013 (durata lavori previsti 120 gg.) e poi abbandonati, e non si capisce un tale tempismo in un momento di stallo che ben altra attenzione richiede a tutti e in particolare al Ministero e alla Soprintendenza dei Beni e delle attività culturali paesaggistici del Lazio.
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