Chopin e Liszt con Giuseppe Albanese
Chopin e Liszt con Giuseppe Albanese, uno dei pianisti della sua generazione più richiesti in campo internazionale.
Con lui l’Ensemble Roma Sinfonietta
Giuseppe Albanese, uno dei pianisti italiani della sua generazione più richiesti in campo internazionale, è il protagonista del concerto di mercoledì 28 novembre alle 18 nell’ambito della stagione realizzata da Roma Sinfonietta nell’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Accanto a lui suona l’Ensemble Roma Sinfonietta. In programma tre grandi compositori romantici, Chopin, Liszt e Mendelssohn.
Di Fryderyk Chopin Albanese suonerà il Concerto n. 2 in fa minore op. 21 per pianoforte e orchestra in una versione ottocentesca in cui l’orchestra è ridotta a pochi strumenti: composto nel 1830, a nemmeno vent’anni d’età, ha un carattere assolutamente romantico, sia nei toni ardenti e appassionati del “Maestoso” iniziale che in quelli sereni e sentimentali del successivo “Larghetto”. Questo concerto fu scelto da Chopin per il suo debutto a Parigi e ciò dimostra in quanta considerazione l’autore tenesse questo suo brano, molto ammirato anche da Franz Liszt. Ed è proprio di Liszt il secondo pezzo in programma, Malédiction per pianoforte e orchestra d’archi: composto anch’esso a soli diciannove anni d’età, ha già tutti i caratteri dell’arte di Liszt, per il suo pianismo ricco di effetti e per l’alternanza tra slanci e ripiegamenti e tra momenti estremamente lirici ed altri estremamente drammatici. Conclude il concerto l’Ottetto per strumenti ad arco di Felix Mendelssohn, composto nel 1825, ad un’età ancora più precoce dei due precedenti brani, appena sedici anni: si capisce così perché fu un fanciullo prodigio paragonato a Mozart. Ai musicisti che suonano questo brano – che è indubbiamente il capolavoro assoluto nel campo dell’ottetto, a dire il vero, non molto frequentato dai grandi compositori – il compositore richiede sonorità ricche e piene, come indica chiaramente questa annotazione da lui scritta sulla partitura autografa: «Questo Ottetto va suonato da tutti gli strumenti nello stile di un’orchestra sinfonica».
Nato nel 1979, Giuseppe Albanese ha vinto nel 2003 il primo premio al Concorso pianistico “Vendome” di Parigi, definito da Le Figaro “Il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Si esibisce in recital solistici e concerti con orchestra nelle più prestigiose sale, tra cui Metropolitan Museum di New York, Konzerthaus di Berlino, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di San Pietroburgo, Cenart di Mexico City. In Italia ha suonato con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, con l’Orchestra Nazionale della RAI, alla Biennale di Venezia e in quasi tutte le principali fondazioni lirico-sinfoniche (Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Arena di Verona, ecc.). Nel 2014 ha iniziato la sua collaborazione con la prestigiosa Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Nel 2015 è seguito il suo secondo cd, interamente dedicato a Liszt. Nel 2016 Decca ha pubblicato la sua registrazione di “Variazioni” di Bartok.
Biglietti: euro 12,00. Ridotti: euro 8,00. Studenti: euro. 5,00
Acquistabili anche nell’atrio dell’Auditorium “E. Morricone” prima del concerto
Info per il pubblico: 06 3236104, 06 32111712, 339 8693226
romasinfonietta@libero.it – www.romasinfonietta.com
*******************************************************************************************
Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento