CHIUSA LA STAGIONE TEATRALE A ROCCA DI PAPA
E dopo Carosello tutti a nanna… ‘na vorta! Eh no! Per una sera – tanto Carosello da un bel pezzo che non esiste più – , tutti in scena!
In scena?? Ma dove? Chi?
Calma, una domanda per volta!!
Allora in scena al Teatro Civico di Rocca di Papa, quello stesso dove, oltre ad aver assistito a un’eccellente programmazione annuale, quest’anno è stata fruttuosamente attiva una scuola di teatro, come hanno dimostrato ieri, 24 giugno, tredici piccoli bravissimi attori dilettanti, calcando le scene sullo stesso palcoscenico lo stesso che ha visto attori professionisti calcare la scena nei mesi scorsi.
Tutt’altro che assonnati, semmai emozionati, alle 21.00 i piccoli artisti guardavano oltre, calati nelle loro parti, senza vedere il pubblico in sala ( a proposito, tutto esaurito! ) ancor più emozionato ad assistere al debutto di figli, nipoti e… alunni.
Volevo essere Walt Disney il titolo di questa fiaba nella fiaba, scritta da Enrico Maria Falconi, direttore artistico della Scuola d’arte Blues in the Face, visibilmente soddisfatto di quanto realizzato.
Alessia, Alice, Alisia, Caterina, Claudio, Ginevra, Giorgia, Greta, Maria, Ilenia, Jacopo, Lisa e Sara hanno vissuto e fatto vivere alla platea un bel sogno, in un cocktail di situazioni e personaggi da far rivivere e reinterpretare con vivace fibrillazione e umorismo. Così tutti siamo stati con loro bambini, un po’ perplessi di fronte a una Cenerentola e una Biancaneve rivali, a una Belle e una Mary Poppins fuori dalle righe, a un Genio superlativo con uno stupito Aladin, a Trilly e la Fata dal cipiglio che poco ammetteva repliche. Divertente, entusiasmante e coinvolgente nella tenerezza che avvolgeva i giovani attori perfettamente calati nelle parti.
Se i sogni son desideri, tutti desideriamo che i loro possano avverarsi e che ciascun interprete, tornato bambino dopo essersi liberato dagli originali costumi di scena ideati da Simone Luciani (ma che caldo, ragazzi!! ) possa vivere e realizzare ogni progetto con forza e tenacia. Un plauso a parte meritano Jessica Brancaccio, valente insegnante e Valeria Fondi coreografa per aver donato questo gioiello finale al nostro teatro. Arrivederci alla prossima stagione!
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