#Chi l’ha detto! ‘Dieci piccoli inganni’ letterari
Alcune citazioni letterarie tra le più famose. Se ci chiedessero di attribuirle a chi le ha scritte, saremmo abbastanza sicuri della loro provenienza. Invece, per stratificazione storica, ‘per tradizione’, ci portiamo dietro delle attribuzioni qualche volta imprecise, altre volte non proprio vere. La citazione si sa, veste di prestigio conversazioni e scritti e queste precisazioni, oltre a rimettere qualche puntino sulle ‘i’, sono delle vere e proprie ‘curiosità’ per amanti della lettura…(letto e adattato da Il Libraio – GEMS).
«Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine»
La poesia da cui è tratto questo verso si intitolerebbe Chi muore? e a lungo si è pensato che a firmarla fosse stato il grande Pablo Neruda. “Chi conosce la sua poesia si accorge all’istante che quei versi […] New Age non possono certo essere opera di uno dei più grandi poeti del Novecento”, ha tuttavia fatto presente Stefano Passigli, presidente di Passigli editori. E in effetti, a ben cercare, il componimento appartiene alla giornalista e autrice brasiliana Martha Medeiros, che per toni e stile ha poco a che fare con il poeta cileno.
«È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito»
Concludiamo con una tra le citazioni più condivise online fra quelle proposte. Se state pensando anche voi che provenga dalla storia de Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, siete giustificati: non è ancora chiaro chi abbia scritto e fatto circolare questo paragrafo, ma in pochi hanno notato l’imprecisione. Basta però cercare qualcuna di queste parole nel libro per accorgersi che la sua paternità non è affatto legata all’autore francese del XX secolo. FINE – Immagini web
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