#Chi l’ha detto! ‘Dieci piccoli inganni’ letterari
Alcune citazioni letterarie tra le più famose. Se ci chiedessero di attribuirle a chi le ha scritte, saremmo abbastanza sicuri della loro provenienza. Invece, per stratificazione storica, ‘per tradizione’, ci portiamo dietro delle attribuzioni qualche volta imprecise, altre volte non proprio vere. La citazione si sa, veste di prestigio conversazioni e scritti e queste precisazioni, oltre a rimettere qualche puntino sulle ‘i’, sono delle vere e proprie ‘curiosità’ per amanti della lettura…(letto e adattato da Il Libraio – GEMS)
«Elementare, Watson!»
Molti pensano di sapere chi ha pronunciato questa battuta celeberrima, eppure non è così: Sherlock Holmes, personaggio inventato dal maestro di romanzi gialli Arthur Conan Doyle, non l’ha mai pronunciata. Vero è che in un dialogo con il detective, contenuto nel racconto L’uomo deforme, l’amico John Watson esclama “Semplice!” e l’investigatore ribatte “Elementare!”, ma non si tratta di uno di quei casi in cui Holmes sta rimbrottando bonariamente il dottore, e comunque non con il vocativo che è poi passato alla storia.
«Tutto scorre»
Altra citazione arcinota per quanto la sua storia sia meno prevedibile di quanto si creda. Di “Panta rei” (in greco antico, πάντα ῥεῖ), infatti, ecco cosa scrive Platone nel Cratilo a proposito del frammento 91DK del filosofo Eraclito: «Dice ‘che tutto si muove e nulla sta fermo’ e confrontando gli esseri alla corrente di un fiume, dice che ‘non potresti entrare due volte nello stesso fiume’». La formula pervenuta fino a noi, quindi, è diversa da quella del testo, formulata originariamente con altre parole. (segue…)
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