Centri per il riuso, incontro a Rocca di Papa con il consigliere regionale Avenali
L’obiettivo è quello di contrastare e superare la cultura dello spreco delle risorse e dello “usa e getta” prediligendo invece il riuso e la riparazione, azioni più efficaci delle stesse operazioni di riciclo, poiché restituiscono nuova vita a oggetti che altrimenti verrebbero smaltiti. Per la realizzazione di un centro per il riuso, per cui sono a disposizione finanziamenti per 100-150 mila euro di start-up, occorre adibire un’isola ecologica esistente o individuare una nuova area, che deve avere uno spazio minimo di 900 metri quadrati.
Il centro per il riuso contribuisce notevolmente alla prevenzione della produzione di rifiuti e costituisce uno spazio pubblico, punto di riferimento per i cittadini, in grado di creare nuove forme occupazionali.
“Vogliamo mettere a sistema le risorse del territorio a partire proprio dai Castelli romani – ha dichiarato Avenali -, perché abbiamo stimato che il bacino di utenza minimo che permetterebbe a un centro per il riuso di autofinanziarsi dopo la fase iniziale è di 200 mila persone. Stiamo lavorando inoltre su un protocollo di intesa con la grande distribuzione di prodotti alimentari per consentire di destinare la merce in scadenza o danneggiata alle associazioni attive in campo sociale”.
“Questa iniziativa nella nostra città si inserisce lungo il percorso già intrapreso dal Comune a favore della sostenibilità ambientale e del miglioramento della qualità della vita, a cominciare dal PAES (piano d’azione energetico sostenibile) che andremo a discutere nel prossimo consiglio comunale – ha dichiarato il consigliere di Rocca di Papa Maurizio De Santis – Stiamo ragionando sulla possibilità di realizzare un centro per il riuso insieme agli altri Comuni e unitamente la possibilità di allestire nella nostra isola ecologica uno spazio per il conferimento di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE)”.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento