Centri di aggregazione giovanili, Cori aderisce all’avviso pubblico ‘LAZIOaggrega’
Il Comune di Cori ha aderito all’avviso pubblico regionale denominato LAZIOaggrega, la nuova policy delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per riattivare spazi pubblici a favore dei giovani, promuovendone la gestione da parte di organizzazioni under35.
La Regione intende promuovere e supportare i centri di aggregazione giovanili attraverso progetti a favore dei giovani mediante l’organizzazione di attività, laboratori, percorsi gestiti da associazioni giovanili. Le attività dei centri di aggregazione giovanili dovranno essere rivolte a soggetti dai 14 ai 35 anni. I centri saranno messi in rete tra di loro e potranno costituire un network regionale.
L’Ente comunale in collaborazione con un gruppo informale di giovani, selezionato tramite una manifestazione di interesse, ha provveduto alla co-progettazione dell’intervento e alla definizione della modalità di gestione del Centro di Aggregazione, individuato nella ex-scuola elementare situata in via Colle Tenne.
Il programma di animazione del centro che avrà una durata di 12 mesi prevede:
- attività e servizi culturali, creativi ed editoriali per valorizzare talenti e competenze presenti sul territorio, anche in chiave imprenditoriale e occupazionale;
- attività ricreative e sportive per facilitare l’aggregazione giovanile e supportare i giovani ad acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, ad esprimere e comunicare la propria unicità e creatività e/o ad elaborare le proprie emozioni e relazioni (es. laboratori di musicoterapia, arte-terapia). Le attività di gruppo e/o individuali e possono prevedere attività artistico – culturali o ludico – sportive del territorio;
- attività a carattere innovativo/sperimentale, che facilitino, ad esempio, l’acquisizione di nuove conoscenze in ambito scientifico, tecnologico, ambientale e dello sviluppo sostenibile o che offrano nuovi spunti metodologici in tema di politiche giovanili, o che offrano nuovi spunti metodologici in tema di politiche giovanili;
- percorsi di cittadinanza attiva tesi a facilitare processi d’integrazione e di confronto, attivare situazioni di impegno concreto rivolte al territorio, al quartiere, alla città (es. eventi di animazione rivolti alla comunità locale, interventi di cura del territorio, di utilità sociale, di rigenerazione urbana, tutela dei beni comuni, mutuo aiuto…);
- percorsi partecipativi di inclusione, coesione e innovazione sociale, ad esempio per promuovere il benessere, le pari opportunità e il protagonismo giovanile, prevenire fenomeni di esclusione, le diseguaglianze, l’abbandono scolastico o forme di disagio o di dipendenza derivanti anche dalla pandemia da Covid19;
- informazione, orientamento, tutoraggio e consulenza, come ad esempio attività di sportello e assistenza ai giovani riguardo le opportunità a loro dedicate da istituzioni, soggetti pubblici e privati, anche a livello internazionale, percorsi per la creazione di competenze utili per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, supporti formativi, creativi, e/o di accompagnamento;
- attività e iniziative per raggiungere l’autosostenibilità del Centro e migliorare la capacità di produrre valore economico e sociale, azioni di sviluppo di piccole attività economiche e commerciali complementari, iniziative sperimentali di economia collaborativa;
- Interventi complementari con altri percorsi/progettualità del territorio.
In caso di vincita del bando regionale, l’organizzazione giovanile gestisce, valorizza e anima lo spazio pubblico attivando anche reti territoriali.
Il finanziamento richiesto è di 100.000 euro con un 20% di cofinanziamento comunale.
“Proseguono – così il sindaco Mauro De Lillis e la delegata all’Associazionismo Chiara D’Elia – l’impegno e l’attenzione che il Comune di Cori rivolge al mondo giovanile. In questo caso il progetto chiamato ‘Spazio CoGi’ vuole creare uno spazio di accoglienza e di opportunità di aggregazione, nel quale i giovani siano i veri protagonisti attivi, dove fare esperienze pratiche, sperimentare nuove competenze e instaurare nuove relazioni al di fuori del proprio gruppo di riferimento. Un’opportunità di crescita umana e formativa che ci auguriamo di poter offrire ai nostri ragazzi”.
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