Centrale ACEA Millevoi. I lavori vanno fermati subito
. Il corteo di eri in via Ardeatina è stata la prima difesa civica del territorio di fronte ad un’aggressione ingiustificata, la costruzione della centrale ACEA, i cui lavori proseguono a spron battuto malgrado il IX Municipio per ben due volte abbia votato la sospensione dei lavori, adombrando nella seconda votazione consigliare l’illegittimità della delibera capitolina e la violazione degli strumenti programmatici sovraordinati al piano regolatore generale.
A questo punto viene da chiedersi chi è che paga gli oltre quattro milioni per un’opera che devasta il paesaggio? Se è ACEA a pagare – prosegue Alessandro Lepidini – è doveroso chiedersi perché quartieri della periferia siano ancora al buio completo o peggio senza acqua potabile o fogne e invece opere come questa centrale dall’impatto devastante debbano viaggiare su corsie preferenziali? Forse perché è al servizio dell’oltre un milione di metri cubi di cemento in arrivo? E allora la questione del cemento che sta per cancellare una gran fetta di l’Agro romano per ulteriori scriteriate edificazioni va seriamente e pesantemente messa in discussione peraltro in un quadrante dove molti sistemi sono già al collasso.
Ora però e soprattutto dopo ieri – conclude il consigliere democratico – bisogna immediatamente bloccare il cantiere e diviene quindi doverosa una risposta in tal senso da parte delle istituzioni capitoline anche perché la mobilitazione popolare è solo all’inizio.
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