Cemento a Marino: presentato un esposto su Mugilla e danni dell’incendio a via Divino Amore
Presentato un esposto contro i palazzi in costruzione in zona “Mugilla” a S.Maria delle Mole
L’Assemblea contro la Cementificazione di Marino ha presentato un esposto alla Polizia Municipale, al dirigente dell’urbanistica e al sindaco riguardante la situazione dei palazzi in costruzione in zona Mugilla, a S.Maria delle Mole a ridosso di due scuole che contano centinaia di alunni e decine di lavoratori e lavoratrici.
L’esposto si basa su questioni amministrative e ambientali, tra le quali le mancate verifiche sui flussi di gas CO2, di cui non è stato tenuto conto né quando la Regione Lazio ha approvato il Piano di Intervento Integrato (giunta Polverini), né quando l’ex dirigente all’urbanistica comunale, ing.Petrini, ha rilasciato i permessi a costruire per 8 dei 17 palazzi previsti nel progetto denominato “La casa nel Parco”.
Le ditte incaricate dei lavori stanno costruendo il terzo palazzo (due sono già in pied) a ridosso delle scuole elementari e dell’infanzia “Verdi” e “Ciari”, con la “Verdi” che lo scorso anno subì danni in concomitanza dell’arrivo delle ruspe.
Con questo esposto l’Assemblea contro la Cementificazione chiede alle istituzioni comunali di fermare lo scempio che sta devastando un’area di pregio, già inserita dall’Ente Parco Appia Antica nell’ampliamento dello stesso. La costruzione di 17 palazzi per 400 nuovi abitanti è una speculazione edilizia e lo stesso nome del progetto è tutto un programma: “La casa nel Parco”, ovvero il parco ce lo mette la collettività, mentre “la casa” sono palazzi da 4 livelli che una volta costruiti sarà difficile vengano demoliti. Inoltre, gli alunni e i lavoratori delle scuole si troveranno ogni giorno immersi nel rumore e nell’inquinamento prodotto dalla costruzione di tutto l’edificabile nonché circondati non più dal verde ma da palazzi residenziali a pochissimi metri di distanza.
Nelle delibere comunali del Masterolan 2011 sono inserite altre zone, come via Divino Amore, per un totale di 12.500 nuovi abitanti previsti e 1,3 milioni di metri cubi di cemento, al posto di 160 ettari di Agro.
Dallo scorso 3 agosto, data dell’ultima iniziativa sul territorio con un’assemblea pubblica e una passeggiata in zona Mugilla, le uniche novità sono pesantemente negative.
Ci riferiamo al devastante incendio che ha colpito l’area del Parco Tudini – via del Divino Amore, oggetto dei desideri del costruttore Parnasi e di IdeaFimit. Proprio intorno ferragosto è andata a fuoco una vasta area che, dai nostri sopralluoghi, è dell’ordine di decine di ettari di Agro Romano in una zona molto frequentata dalla popolazione locale che la vive quotidianamente come spazio di socialità. Abbiamo notato e documentato nelle foto che potrete vedere a breve sul nostro sito web http://stopcemento.noblogs.org che non si è trattato solo di sterpaglie ma centinaia di alberi, tra pini ultradecennali, ulivi, abeti ed alberi da frutto sono ormai inceneriti. Decine di essi sono stati rimossi, mentre circa metà della stupenda pineta che “accompagna” il percorso principale di chi frequenta il Parco è stata colpita dall’incendio. La zona è tuttora inserita nel perimetro dell’ampliamento del Parco dell’Appia Antica.
Un gravissimo danno per l’ambiente e per tutta la popolazione che ha usufruito e vorrebbe continuare a farlo, di un’ampia zona per ora strappata al cemento ma con Parnasi che ne ha fatto recintare una cinquantina di ettari già lo scorso luglio in previsione dei lavori per il progetto “Ecovillage” che riguarda 5.000 dei 12.500 nuovi abitanti previsti nel Masterplan.
Sui motivi dell’incendio che, lo ricordiamo, è avvenuto circa un mese dopo quello che ha interessato anche l’area archeologica di Mugilla, non abbiamo notizie e abbiamo chiesto al Comune di Marino di comunicarle quanto prima anche perché le informazioni pubblicate dai giornali hanno paventato l’origine dolosa delle fiamme.
L’Assemblea contro la Cementificazione invita la popolazione a continuare a monitorare la situazione nelle aree oggetto di speculazione edilizia e, soprattutto, a partecipare alle iniziative di lotta che si susseguono.
Sabato 3 e domenica 4 settembre il Coordinamento contro l’inceneritore di Albano organizza il settimo “Discamping” in località Villaggio Ardeatino, al km 26 di via Ardeatina, di fronte la discarica di Roncigliano che “ospita” l’80% dei rifiuti prodotti nel Comune di Marino. La discarica risulta tuttora chiusa e sequestrata a causa dell’incendio che ha riguardato l’impianto TMB a fine giugno. Durante il “Discamping”, avranno luogo delle assemblee che discuteranno il tema rifiuti-energia (sabato) e le altre nocività (domenica) sempre alle 18. E’ in tali situazioni che ci si può organizzare per far sì che siano le popolazioni a contrapporsi agli interessi che devastano il territorio e rendono le vite di decine di migliaia di persone ancor più complicate di quanto già non possano esserlo.
Marino, 1 settembre 2016
Assemblea contro la Cementificazione di Marino
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