Celebrazioni del Marconi Day nel Museo dell’Osservatorio Geofisico di Rocca di Papa
Un bel momento di conviviale condivisione quello trascorso nel pomeriggio del 27 aprile nel Museo di Geoscienze di Rocca di Papa dell’Istituto Nazionale Vulcanologia e Sismologia (INGV): celebrato il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, famoso scienziato bolognese, inventore della radio. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione dei Radioamatori Italiani che hanno effettuoato collegamenti radio internazionali, anche con la Russia e l’America, come segnale radio e significativo contatto di pace.
Altra felice collaborazione quella dell’Associazione culturale “ I Cavalieri dell’Orcatura” che attraverso brani musicali e poetici hanno voluto ricordare la nascita dell’inventore e la storia della radio.
Il Direttore del Museo, Dott. Fawzi Doumaz ha accolto il numeroso pubblico presente all’evento, ricordando l’impegno che sta portando avanti di ripristinare ogni attività dell’Istituto al servizio di tutti i cittadini: ciascuno è benvenuto in questo meraviglioso, panoramicissimo luogo vicino alle stelle!
Franco Antonucci ha ricordato la nascita della radio nel lontano 6 ottobre del 1924, usata soprattutto durante la prima guerra mondiale e interdetta ai civili: emozionante ascoltare la voce della violinista e prima conduttrice radiofonica italiana Ines Viviani Donarelli. Veniva trasmessa, in quel periodo, soltanto musica classica –ricorda- e la radio veniva utilizzata soprattutto per propaganda durante il Ventennio.
La stori, intervallata da brani musicali suonati da Francesco Cimino al sax e Gerardo Bellanti alla chitarra, con la voce splendida di Marianna Calicchia in brani d’epoca come “ Mille lire al mese” , “ Un bacio a mezzanotte” o “Pippo non lo sa” è andata avanti, alternata e sottolineata da brani poetici recitati da Lorena Gatta e Massimo Onesti.
Ed ecco che prende corpo la tragedia del Titanic con i Muscoli del Capitano di De Gregori, ricordando i soccorsi raggiunti via radio e Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese, quello sguardo che parla nel silenzio…
Continua la storia dell’invenzione di Marconi, ricordando le elezioni americane o la radiocronaca di calcio Italia-Ungheria con Piola, centravanti; la nascita di Radio Vaticana con Pio XI e nel 1950-51 il Festival di Sanremo.
My way: la voce di Massimo Onesti ne sottolinea quel ripensare alla vita senza rimpianti valutando successi, errori senza rimorsi; Lorena con Vicino di Josefina Della Torre e altri brani poetici firmati dai due interpreti sono stati recitati, intervallati dalle straordinarie esibizioni alla chitarra elettrica di Artisiano D’Ambrogio. La regia di Paolo Vinciguerra ha coronato questa serata deliziosa che è volata, lasciando in tutti noi il desiderio di essere di nuovo presenti al prossimo evento organizzato dagli amici Cavalieri.
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