Cava di basalto: Leoni chiede il parere del Prefetto
ASEA s.r.l. in merito alle indiscrezioni giornalistiche e alle più recenti istanze presentate alla Regione dal gruppo dei Verdi.
Come al solito il comportamento di Leoni è stato quello di non avere coscienza di un possibile problema e di tirare avanti finchè l’ evidenza delle cose non fosse palese alla collettività.
Già nell’ottobre 2008, mese in cui la maggioranza ha espresso il proprio consenso all’atto di indirizzo che prevedeva la ristrutturazione della Cava, avevamo chiesto al Sindaco di rassicurare i cittadini circa gli eventi e le indiscrezione dei giornali e di assumersi la responsabilità con una dichiarazione in Consiglio Comunale.
Prendiamo atto che ancora una volta il Sindaco di Lanuvio, con il gesto di richiesta di parere al Prefetto della Provincia di Roma, ha preferito rendere vani gli atti e le parole da lui stesso pronunciate nel corso delle Commissioni e dei Consigli Comunali.
Ora, chiediamo al Sindaco, di attendere la risposta del Prefetto di Roma prima di procedere con ulteriori azioni che dallo stesso Prefetto potrebbero essere smentite. Riteniamo la ristrutturazione della cava di basalto un elemento centrale e prioritario per la riqualificazione della Pietrara, ma è nostra ferma convinzione che il progetto debba essere più ampio.
La maggioranza di Leoni in data 26/11/2008 aveva espresso il proprio consenso al Progetto votando la delibera n°. 50 CAVA DI BASALTO – ATTO DI INDIRIZZO, ci chiediamo se oggi gli stessi consiglieri di maggioranza alla luce del gesto del Sindaco Leoni siano ancora convinti del voto espresso sulla Cava di Basalto e per quale motivo, data la forza dei numeri, la maggioranza ed il Sindaco stiano tentennando nel far prevalere democraticamente la propria linea.
Gruppo Consiliare
Lanuvio per la Democrazia
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