“… bambini in carrozzina, già con le stimmate del loro opaco futuro: direttori, professori, soprattutto mariti e padri… e tutta questa gente deve mangiare, far l’amore, litigare, desiderare……e pensare che
Io percepisco l’arrivo delle catastrofi naturali. Mi chiamo Cassandra. Un giorno ucciderò i miei parenti più stretti per avermi chiamato così.Ho visto arrivare la tromba d’aria. I rami si spezzavano
INDICE: L’ARCOBALENOLA TARTARUGA DI PANNOLENCICALDARROSTEIL GIARDINOLA VECCHIA QUERCIALA CHIOCCIALA FOGLIAIL NONNOI COLOMBILA PIANTA DI FICHI D’ INDIAI COLIBRÌIL MAIALINOL’AQUILASULLA TAVOLALA NEVEIL GHIROIL TRENOLA FARFALLA E IL FIORDALISOIL FOLLETTOIL LIBROLA ZUCCA
Il Viaggiatore prese posto sul treno poco prima delle quattordici, ora prevista per la partenza. Distrattamente scorse qualche pagina d’un quotidiano e mentre il convoglio si avviava con lentezza pachidermica
Prima comparvero i saltimbanchi, nel fragore di trombe e grancasse. Correvano sui trampoli a lunghi passi legnosi come insetti dal volto umano. Gridavano parole smozzicate, agitavano le braccia, recitavano eccessivi
La pietra era ancora calda di Sole ma la Sera ormai era vicina. Si sollevò pigramente, rammaricandosi di dover interrompere il Piacere di aderire perfettamente a quella superficie piena di