31 Agosto 2005. Inizia la prima tappa, si parte da Saint Jean Pied de Port alle ore 7,10. È l’alba quando mi affaccio alla finestra dell’albergo e vedo i primi
![Diario di Viaggio – Camminando sui sentieri di san Francesco](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2008/06/minotti-san-francesco-505x306_c.jpg)
Qualcuno potrà sentire queste righe, fredde, troppo descrittive. Voglio ricordare che è solo un diario di viaggio, pertanto, mancano i pensieri, le riflessioni, i sentimenti intimi che si accavallano nella
Quest’aria non ha eguali nell’universo. Anche se mi sembra molto cambiata, non la sento più leggera e frizzante come la ricordavo.Tossisco e sputacchio. Ho trovato un traffico spaziale da paura,
![Da Santander a Santiago de Compostela per la via del Nort](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2008/06/minotti-santander-santiago-505x306_c.jpg)
24 Aprile 2007 Partenza da Ciampino alle ore 10,45. È ancora il nostro amico Giuseppe Abrugiati che ci accompagna come due anni prima. Quest’anno siamo in tre a tentare l’avventura,
Like a moth to a flame, only I am to blame…you’re to have not to hold.Madonna, Ray of Light-To have and not to hold. Torcia, vola al tuo lume la
Nessuno mi ha detto niente, ma il cartello incerottato ai piedi del letto ordina il digiuno per stamattina e stamattina è giornata di test da sforzo.Nel corridoio vanno su e
Improvvisamente il black out. La televisione non funziona, le batterie della radio scariche, e non ci aiuta neanche più il ronzio del frigo. Siamo in silenzio. Abbandonati dai nostri ripari,
Akiko sognava l’indefinita e remota profondità del mare. Ogni anno tornava su quella sabbia impolverata di cipria e gesso. Bianca sul blu,i fiorellini del cotone sulle siepi. L’ira del dio
Voglio essere seppellita nella terra. Nessun simbolo, né di pietra né di ferro. Solo date e nome, se obbligatori per legge. Non voglio cerimonie religiose né di alcun genere, non
Un giorno entrai in un bosco ed iniziai ad avanzare al suo interno.Lo feci senza chiedermi cosa fosse a spingermi al suo interno ma solo per il piacere di farlo;
Poichè i rumori della vita gli toglievano concentrazione, preferiva scrivere di notte.Solo qualche occasionale auto di passaggio e il rimbombo lontano della città creavano un sopportabile disturbo di fondo che
(Serena Grizi) Decisero di abbatterlo che non era ancora inverno. Si trovava addossato al muro di confine di un lotto dove sarebbero presto sorte altre case e poiché si spogliava
Era esposta nel museo improvvisato della fiera del paese fra altre gloriose meraviglie dell’età moderna, come una grossa e tozza regina.Sotto la luce calda di un faretto giallo, non sembrava
…Anas, Aiscat e società autostrade… Click. Dura pochi secondi l’impegno mattutino della radiosveglia. Sono le sei. Dalla finestra si percepisce un buio denso, appena ingentilito da qualche lampione. In piedi.
Per un inspiegabile sortilegio Meo Porcello, che solo pochi istanti prima grufolava nel suo porcile, fu trasformato in uomo.Era grasso e spelacchiato, aveva gli occhi piccoli e miopi, ma era
Sabato mattina. Il sole già splende, il cielo è azzurro e un vento fresco scuote rumorosamente le insegne degli stabilimenti. Sto passeggiando verso il porto, dopo aver sorseggiato con calma
Mitsouko era una bimba di tre anni, nella casa di campagna, il sole accecante del pomeriggio le permetteva l’uso della libreria dello zio, morto giovane e poliomielitico.Leggeva molto lo zio,
La maglia di Antonio Cassano era arrivata accuratamente imballata. Il pacco era avvolto da un foglio di carta marrone, senza scritte, chiuso con lo scotch da imballo. All’interno c’era una
In macchina, mentre torno a casa, mi guardo attorno. La strada, i palazzi, la piazza, le luci, tutto quello che l’uomo ha costruito nel tempo, per vivere meglio, per calore,
Pochi mesi. Questo il mio sangue ha lasciato scritto nelle carte del medico. Pochi mesi al mio corpo per preparare i bagagli, pochi mesi a me per celebrare la vita.Il
Il freddo silenzio d’una stanza in cui torno dopo aver saputo della partenza da essa.Sono uscito di qui, casa mia, con una nuova tranquillità, sconosciuta ancora, con passi lenti e
La mia casa colorata è una specie di vento di passaggio,una tempesta sul mare prima del temporale.(da: “Quando avrò quarant’anni” di Jacqueline Fassero) Mariano aveva conosciuto Concetta, chiamata poi zia
Al Pontile, davanti a una gigantesca M gialla, emblema di tutto quello che odio dell’America. Incontro un amico. Ci sediamo al bar per un gin tonic. Anzi, due. Poi un
È una sera d’estate, quasi notte, tempo di stelle e sogni.Fa molto caldo, non riesco ad addormentarmi, forse potrei provare a raccontarmi una favola. C’era una volta un ragazzo, che
A’ André Gide , mon père spiritual,Le premier qui m’as fait aimer la littérature française de tous les temps.Un Journal intime pour lui rendre grâce et pour croîre encore dans
Vi racconto una vicenda accaduta tempo fa in un piccolo paesino in riva al mare. Era una mattina d’estate ed il protagonista di questa storia stava affacciato ad una finestra.
Correvamo in tre, lungo la strada. Il bambino aveva occhi finti, sguardo da furetto. Emily mi disse subito che non avremmo potuto fidarci di lui, ed aveva ragione.“Vedrai – commentò
Era un’estate torrida, ma mai quanto quella precedente; eppure, da quando alloggiavo presso la piccola Emily, non avevo mai visto una quantità tale di agguerrite zanzare. Ve n’erano ovunque, piccole
Infilata la chiave nella toppa, mi sembra di sentire qualcuno dentro: le vocette dei bambini dentro, la grande stizzosa e petulante, il piccolo la beffa con una cantilena ritmata. Ma
“… bambini in carrozzina, già con le stimmate del loro opaco futuro: direttori, professori, soprattutto mariti e padri… e tutta questa gente deve mangiare, far l’amore, litigare, desiderare……e pensare che