Come un bambino & un piccolo gatto quando il desiderio è sogno & sognando
Con mia solitudine in intimità raccolto desiderio intenso di quiete
Ricominciare da qui, dal lembo di prato fra dune di rifiuti, dal fiore di malva e dal cardo.
Furon quelli del the e delle rose i giorni costellati di sogni mai vissuti,
Ti aggrappi con forza A quel colle ombroso Di arbusti chiomosi Di foglie verdosi
Il tempo concesso a polvere e sassi concede l’ardire dei dirupi alle sassifraghe.
Una rondine non può, da sola, frenare l’incombente arrivo dell’autunno, insistendo tenace a librarsi garrula.
La natura ti parla col sussurro del vento. Se sai ascoltarlo t’insegna il linguaggio del tempo.
Nastri d’acciaio ponteggi di zucchero filato sacchi e sacchi di corolle e fiori laterite nella sporta
Io ti ricordo Come un manto delicato che sussurra parole rassicuranti Quella che provo non è depressione Ma semplice coscienza di sé
Se un giorno improvvisamente t’incontrassi pur senza vederti saprei chi sei …
Là dove gli uomini conoscono il benessere, perdono i loro sogni,
Nella notte limpida il pianto delle Pleiadi accompagna il correre dell’astro
…e poi i fuochi annebbiarono tutto. e gli spari… la gente fuggiva nelle macerie
Vorrei fare, un segno su un foglio. Anzi, vorrei scrivere qualcosa su un foglio.
Attimo che è dentro di me, dentro di te. Sui nostri volti che hanno paura di guardarsi,
(Colonna 1 febbraio 2011) Immagine unica Forma indescrivibile non c’è stampo migliore che possa imitarla
Rivoli scarlatti sul bianco del mattino tinto d’azzurro, scaturiti da una profonda gola
Mi piaceva assaltare alture e declivi con lo sguardo perduto nell’erba
Il cercine liso pareva corona dorata sotto il peso della conca ricolma d’acqua sorgiva: