…è la tua voce roca che mi fa vibrar la pelle, il tuo sguardo eloquente ispira sicurezza,
Uomini di parte, giovani idealisti. Piccoli gruppi di semplici cittadini.
II tempo è senza fine nelle tue mani, mio signore. Non c’è nessuno che conti le tue ore. Passano i giorni e le. notti,
Resta ancora un odore fra i canneti: di sangue e corpo una mistura, petalo penetrante e nauseabondo.
Fui tante volte così dolorosamente ferito da raggiungere casa carponi,
Saprò bene di vivere, non solo di esistere natura, fin quando uomo, di senso umano, serberò
Città dei politici e dei gatti, Roma sorniona, con tassisti gesuitici e preti matti,
Signore delle nubi che sei così lontano vieni scendi tra di noi da’ un’occhiata in giro
musica dell’indifferenza cuore tempo aria fuoco sabbia del silenzio frana d’amori
..perch’io, che nella notte abito solo, anch’io, di notte, strusciando un cerino sul muro, accendo cauto una candela
Non è solo la neve del giardino, dove il vento montano strappa i fiori,
Questa pietra ricorda i Partigiani di Valenza e quelli che lottarono nella sua terra,
Ogni giorno mi sveglio nuovamente dal sonno come fosse l’ultima volta.
E come sono stanco della mia vecchia vile e selvaggia terra,
Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue. Tutti quanti fuggimmo tutti quanti
L’alitar del vento tra le giovani canne mormora melodie sempre diverse
Così immenso e forse invisibile, il mio angelo custode si nasconde dietro le stelle,
Ascolta lo sguardo di un bimbo che ti parla in silenzio e trasmette messaggi
Sciogli ora in bocca il sapore della felicità come una mou, come una gelatina di frutta
Sola sulla cima d’un monte spunti come l’acqua d’un ruscello,
La vita un cerchio. Un giro di giostra, Un volo lungo e breve
Ti leggo dolci versi d’un antico, e le parole nate fra le vigne,