Castelli, valle del Sacco, Litoranea – il PRC aderisce allo sciopero generale del 12.
Lo sciopero generale del 12 è il primo passo per avviare un processo di crescita del conflitto e di mobilitazione sociale, che fermi le politiche di destra, inique e fallimentari del governo Renzi. “Ciò che il governo voleva effettivamente realizzare con l’approvazione del Jobs Act – afferma Marco Bizzoni segretario della federazione PRC “Castelli” – è lo smantellamento definitivo dell’articolo 18, cioè l’abbattimento di un simbolo che ancora consentiva in chi lavora di avere la speranza di potersi opporre ai soprusi dei padroni. Con l’approvazione del Jobs Act il governo ha realizzato un’innovazione regressiva, trasformando la precarietà lavorativa, da una condizione giovanile, a norma universale per tutti lavoratori.”
I lavoratori dei Castelli Romani e della valle del Sacco dovono sapere che la riforma del lavoro, contro i lavoratori, voluta da Renzi è stata approvata anche attraverso il voto positivo dei parlamentari locali: Bruno Astorre, Renzo Carella, Ileana Piazzoni (tutti del PD), e la colpevole assenza, su un voto così importante, di Filiberto Zaratti (SEL). Anche a causa loro subiranno l’introduzione del demansionamento, dei mini jobs, del contratto a “tutele crescenti” che non cresceranno mai, l’oppressione del videocontrollo sul lavoro e lo svuotamento dell’Articolo 18 di cui resta solo un guscio vuoto. Malgrado questi
rappresentanti del popolo votino in Parlamento contro di noi, è necessario reagire al senso di impotenza che ciò comporta e uscire dalla solitudine. I problemi che ci attanagliano non sono solo nostri ma sono problemi collettivi. Generalizziamo e socializziamo l’appuntamento del 12, lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, costruiamo tutti insieme le condizioni di una nuova stagione sociale che dica basta alle politiche di un governo che toglie salario, diritti e dignità ai lavoratori e, allo stesso tempo, rivendichiamo lavoro, stato sociale, investimenti pubblici su sanità, scuola, trasporti e tutela del territorio. Invitiamo tutti a partecipare allo sciopero generale del 12 dicembre a Roma, per fermare le politiche di Renzi che stanno portando l’Italia al collasso
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