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Frascati – Premio letterario Castelli di Scrittori 2016- Tripletta finalista al femminile domenica 12 giugno alla serata conclusiva del Premio di narrativa e poesia Castelli di Scrittori: trionfatrice Slavka Scarso con il suo Mani buone per impastare, sulle altre due finaliste Mirella Delfini con Andrà tutto bene e Laura Angeloni con Dare il resto e poi sorridere. La Scarso si è aggiudicata il bel primo premio di 1.500 euro così come la vincitrice della sezione poesia, Pietra Della Croce, con Gioie dai sapori stendardi tra gli altri due finalisti Alessandro De Santis con Metro C e Michele Tortorici con Viaggio all’osteria della terra. Prevedibile una leggera delusione fra gli altri finalisti presenti, mitigata dalla consapevolezza della bravura dei premiati e dall’aver previsto con bassa approssimazione la tripletta finale, almeno quella della narrativa. Gli scrittori, poeti e narratori, hanno avuto modo di conoscersi durante le serate svoltesi nella settimana del Premio (6, 8 e 10 giugno) e ognuno ha potuto apprezzare presenza, scrittura e preparazione dell’altro e questo ha contribuito ad un clima di partecipazione e coinvolgimento almeno fra i finalisti. Nella serata della premiazione è stata protagonista la giuria composta da Alessandra Penna, editor Newton Compton, Christian Soddu, editor West Egg Editing e Oltre, Maria Cristina Guerra, agente letterario Agenzia Grandi e Associati, Massimiliano Catoni, editor freelance. Assente giustificato Francesco Pacifico, Mondadori, reduce dal Premio letterario Procida racconta…, con la direzione artistica di Chiara Gamberale: manifestazione con un’idea di scrittura in progress molto interessante. Grande accoglienza anche per il Premio alla Carriera alla giornalista Luciana Vinci, riconosciuta figura di spicco ai Castelli Romani e non solo, per il suo amore per i libri, gli archivi e l’arte figurativa. Salutata dalla delegata alla cultura Francesca Neroni, dalla vice-sindaco Francesca Sbardella, dalla direttrice della Basc Rosanna Massi e dal sindaco di Rocca Priora, sua città, Damiano Pucci, ha ricevuto decine d’attestati di stima e ammirazione, per il lavoro svolto e per il contributo generoso ad una cultura aperta, come nelle sue parole, fruibile da tutti, fuori dai cassetti perché possa essere patrimonio condiviso.

La serata ha avuto il generoso contributo della critica d’arte Stefania Severi che ha voluto illustrare le opere presenti in sala degli artisti Mauro Biani, Laura Lotti, Anna Onesti e Giovanna Mancori, Massimo Risi, M. Giovina Russo e Andy Ventura i quali hanno scelto e ‘ragionato’ artisticamente su uno scrittore, personaggio della cultura, che ai Castelli Romani ha trovato bellezza, ospitalità, ispirazione per la propria opera. Presenti ancora, in finale, le ottime aziende agricole vinicole che hanno ospitato le serate di lettura e conoscenza dei testi dei finalisti: Agricoltura Capodarco, Casale Mattia e Merumalia. Ascoltare le parole, lette dall’ottima voce recitante di Maria Paola Spurio, respirare l’aria della ancora notevole campagna, trasformata e accudita dal lavoro umano che si trova tra Frascati, Grottaferrata, Colonna fra le uve che danno il nome al vino Frascati; affacciati a balconi naturali su panorami collinari, fra piante, olivi e viti è stata, se ci è concesso, la vera essenza di questa iniziativa. Un po’ come , si perdoni la battuta, andare a trovare lo ‘spirito’ che anima i Castelli Romani proprio a casa sua. La buona volontà di tutti gli attori di questa bella settimana ha fatto molto: dagli ospiti, al critico letterario Fabrizio Patriarca che ha animato i pomeriggi di lettura, agli autori, alla Basc rappresentata anche dall’assistente di biblioteca Maria Mazzilli, ai musicisti Mario Pompei e Gianni Aquilino, alle persone che numerose hanno seguito con costanza letture e auto presentazioni degli autori, fino alla serata finale con l’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini gremito dal pubblico delle grandi occasioni. (Serena Grizi)