CASTELLI ROMANI_Il Bello…e le bestie
– Tenerezza e ammirazione fa la segnaletica (FOTOGRAFIA 1) nell’ambito dei servizi pro la tutela e cura dei pedoni e fanciulli e locali, in una delle “bomboniere” dei Castelli (Parco e area di importante interesse internazionale e sul piano storico): il centro storico più ristretto di Castel Gandolfo, il borgo antico a ridosso del Palazzo Pontificio. Ma, ahinoi, immediatamente ai piedi delle mura dell’antico castro fondato dai Longobardi, del fine borgo, lungo il solo tratto locale della Strada Provinciale nr.216 (Via Galleria di sotto + Viale G. B. Della Salle + Viale Bruno Buozzi) le bestie sono ancora libere di circolare: tanti motociclisti (soprattutto), automobilisti e camionisti (e di grossi camion) che guidano ancora come stupidi o “zingari” quotidianamente e di notte (terribili nei festivi) anche. I rumori sgraziati e isterici di molti motocicli spesso dopati, modificati, sono succursale di quelli gastroenterici dei loro piloti. Da questi stupidi non è ancora immune neanche il borgo (guide veloci sulla rettilinea Via Carlo Rosselli, FOTOGRAFIA 3, o lungo Via Palazzo Pontificio) mentre più distante da questa, come altre, “riserve protette” urbane “coccolate e viziate”, la zona del Lago e il resto della rete stradale ed extraurbana dei Castelli (e oltre ancora) i problemi di questo guidare stupido (l’inquinamento acustico provocato dal rumore dei motori si aggiunge ad altro prodotto da anni dalla movida selvaggia o stupida anche questa) sono anche peggiori e patologici, costanti da anni. Ancora un lusso per poche zone o quartieri signorili, esclusivi o sensibili (scuole; ospedali) Strade e Vie coperte da un denso numero di efficaci dissuasori (uno ogni 150 metri lineari massimo e che coprano tutta la larghezza della carreggiata. Un esempio è Via delle Cerquette ad Ariccia) o di efficaci sistemi “tutor” di velocità o “autovelox” capaci di riprendere bene anche la targa di tutti quei motocicli (ancora tanti oggi liberamente circolanti a livello nazionale) che utilizzano un supporto della targa illegale che, insieme all’utilizzo di una particolare, forte e studiata illuminazione di disturbo, consente al pilota di inclinare la targa fino all’orizzontale e illuminarla male per non farla leggere e dalle videocamere. Inefficaci ad oggi i soli due di numero dissuasori posizionati (male e troppo distanziati) a Via Spiaggia del Lago (FOTOGRAFIE 2,4,5), che insieme ad altre Strade Provinciali continuano ad essere utilizzate e di notte come circuiti da corsa per tanti centauri o “bikers” che si credono, tronfi della loro stupidità, emuli di Giacomo Agostini o altri. Benvenuti al Gran Premio permanente dei Castelli! Panino, porchetta e birra garantiti sempre ai partecipanti.
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