Castelli Romani e la litoranea – RAGGIUNTO IL PICCO IN UNA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
RAGGIUNTO IL PICCO IN UNA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la litoranea, oggi 23 marzo il numero dei contagi è salito a 238, con soli 10 nuovi casi in più.
L’andamento dei contagi (linea rossa nel grafico) è più lento rispetto alla simulazione del numero di contagi ottenuta con il modello matematico (siamo sotto il 50%).
Quindi, nei Castelli Romani e litoranea stiamo contenendo – anche oggi – la diffusione del coronavirus ed è stato raggiunto il picco dei nuovi contagi giornalieri.
I sacrifici cui sono sottoposti i cittadini stanno dando importanti ottimi risultati per il contenimento del #Covid19. Inoltre, questi risultati sono stati ottenuti con un eccezionale lavoro della ASL RM6 e dei soggetti positivi che sono riusciti a mettere in sorveglianza domiciliare nel nostro territorio più di 1.000 persone che hanno avuto rapporti con i soggetti positivi.
Di seguito la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali dei comuni interessati: Grottaferrata (63 contagi), Nettuno (35), Pomezia (31), Albano (11), Marino (11), Velletri (10), Ciampino (9), Anzio (7), Ardea (7), Ariccia (5), Lariano (5), Frascati (4), Genzano (4), Montecompatri (2), Rocca di Papa (2), Castel Gandolfo (1), Colonna (1), Monte Porzio Catone (1), Lanuvio (0), Nemi (0), Rocca Priora (0).
Al fine di contrastare la diffusione del coronavirus, il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede ai Sindaci:
– di diffondere un bollettino giornaliero sulla situazione nel comune (anche e soprattutto quando non ci sono nuovi contagi), prendendo ad esempio il comune di Pomezia;
– di effettuare con costanza la sanificazione straordinaria delle strade comunali (seguiamo l’esempio della Cina e di tutti i paesi del mondo);
– di provvedere alla distribuzione gratuita delle mascherine e dei guanti per tutti i cittadini (misura adottata dal Comune di Arlena di Castro), ad iniziare dai lavoratori che garantiscono i servizi essenziali;
– di disporre le misure di massimo controllo sui soggetti che devono rimanere in osservazione domiciliare perché entrati in contatto con soggetti positivi, emettendo delle ordinanze con obbligo di rimanere nel proprio domicilio senza avere contatti con altre persone (misura adottata con successo dai comuni della provincia di Asti e di Siena).
Sono iniziative importantissime per limitare il più possibile il contagio.
Non c’è tempo da perdere.
Un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori (personale sanitario, lavoratori impegnati nella filiera alimentare e nella raccolta dei rifiuti, vigili urbani e forze dell’ordine, ecc.) che stanno garantendo i servizi essenziali, lavoratori cui dovrebbe essere sempre assicurata la dotazione di sicurezza (mascherine, guanti, disinfettante e altro).
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