Castelli in Africa: si chiude la VI edizione, succceso di pubblico, musica e contenuti
Si è concluso la scorsa domenica (8 settembre) la sesta edizione del Festival internazionale Castelli In Africa, diventato oramai appuntamento fisso della fine dell’estate nei Castelli Romani e a Lanuvio.
“Nonostante la concomitanza di eventi importanti nei paesi vicini, il pubblico ci è stato vicino e non è mancato nei tre giorni di musica e festa – dice soddisfatta la presidente della comunità giovanile Zampanò che organizza la manifestazione, Emanuela Mannoni – Ormai abbiamo un pubblico consolidato, dei veri e propri amici di Castelli in Africa che ci seguono in ogni edizione”.
La VI edizione di Castelli in Africa non è stata solo caratterizzata dalla buona musica e da grandi artisti, ma quest’anno si è voluta caratterizzare anche per un impegno verso i temi di attualità e del territorio. Sono stati affrontati i temi locali del problema della gestione dei rifiuti e della qualità dell’acqua, ma soprattutto il tema della cittadinanza alle seconde generazioni di immigrati.
Il dibattito, svoltosi nella giornata di domenica pomeriggio proprio su questo tema ha visto la partecipazione di moltissime associazioni, cittadini e dei due deputati Khalid Chaouki e Ileana Piazzoni, è stato vivo e partecipato: “E’ stata veramente una bella giornata di impegno sociale e di riflessione sui temi di attualità. Anche da un punto di vista musicale la sera c’è stata l’esibizione della piccola orchestra di Tor Pignattara formata tutti da figli di immigrati. Ci ha fatto molto piacere che gli onorevoli nostri ospiti hanno espresso commenti positivi sulla manifestazione e sui risultati del dibattito”, afferma soddisfatta la Mannoni.
Chiusa la VI edizione Castelli in Africa dà appuntamento al prossimo anno, con tanta bella musica, arte e cultura dell’Africa e del Mediterraneo.
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