Casa: “comune e regione chiariscano su Pdz Borghesiana-Pantano
“Truffa o non truffa? Stiamo seguendo con molta attenzione lo scandalo dei piani di zona nel Comune di Roma, che rischia di lasciare per strada tante famiglie, in pericolo sfratto. Come sta accadendo, ad esempio, per un gruppo di inquilini delle case costruite in via Nocera Terinese 46-48 piano di zona Borghesiana Pantano – il cosiddetto Pdz C 25 – nell’estrema periferia della Capitale, quali soci della Cooperativa Frascati Casa1, che richiese l’iscrizione agli stessi inquilini proprio per assicurare una casa ai non abbienti. Una situazione abitativa che negli anni ha tuttavia assunto contorni grotteschi, ambigui e chissà quanto ai limiti delle legalità. Con le istituzioni competenti spesso silenti: dalla Regione Lazio – finanziatrice di circa 1,5 milioni di euro del programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata in oggetto – al Comune di Roma – che ha ceduto i terreni per la costruzione di quegli immobili, destinati all’emergenza abitativa. Una realtà abitativa, quella di via Nocera Terinese, già finita sotto la lente di ingrandimento dei giudici e della Procura, e che ha portato i disperati inquilini a rivolgersi, tramite l’Avvocato Emiliano Varanini del Foro di Roma, alla sindaca capitolina Raggi, al governatore del Lazio Zingaretti e al presidente della Repubblica Mattarella, purtroppo senza ricevere alcuna risposta istituzionale. Ricordo che quei cittadini, infatti, versarono 11mila euro pro capite per sottoscrivere un contratto che avrebbe dovuto garantire una locazione permanente sicura a loro e alle rispettive. Ma a causa di operazioni bancarie e immobiliari controverse e poco chiare, operate dalla cooperativa all’insaputa degli inquilini e che ha visto coinvolti anche istituti bancari e soggetti terzi, gli stessi inquilini – oltre ad aver perso quei soldi – si ritrovano oggi con la banca che ha ipotecato i compendi immobiliari, con contratti di locazione non più di 99 anni ma di 9 perchè non trascritti e non citati al momento della compravendita, e con provvedimenti di sgombero già in essere per alcuni di loro, con il rischio di essere buttati fuori di casa da un giorno all’altro. Vorremmo sapere e lo chiediamo a voce altissima perché Regione Lazio e Comune di Roma non hanno mosso un dito per risolvere questa vicenda, pur essendo informati ormai da anni? Perché non hanno attivato i necessari controlli per evitare che tutto questo accadesse? La palla passa ora al G.i.p di Roma che sta riesaminando attentamente tutta la questione archiviata sotto il profilo penale dalla Procura. Raggi e Zingaretti, se ci siete, battete un colpo”. Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Maritato
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