Casa
Luglio 16
15:17
2010
Dietro la curva la ritrovo,
ancora c’è, la casa, non crollata, bruciata.
E vecchia più di me,
la rinnovai quand’ero anch’io nel tempo del rinnovo.
Crollasse non mi morderei le mani
e non imprecherei di stare senza.
Sono in tempo a viandare,
bagaglio scarso ribussare a porte,
non possedere chiavi.
Devo questo alle storie, di bastarmi,
pur’io bastare a loro.
Con lapis e quaderno posso scrivere pure quando gela
l’inchiostro nella penna.
È stata la porzione a me assegnata,
eredità che non si può ricevere e lasciare.
Di questo sono fatto, di pagine sfogliate
e poi riposte.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento