Carta Tutto Treno Regione Lazio – interrogazione urgente
Trasporti, Tidei e Nobili (Iv): “Carta Tutto Treno strumento fondamentale per i pendolari. La Regione Lazio chiarisca con urgenza se e con quali modalità intende mantenerlo”.
“Considerato che la “Carta Tutto Treno”, adottata dalla Regione Lazio, rappresenta uno strumento di particolare utilità per numerosi pendolari, in quanto consente ai titolari di abbonamenti regionali Metrebus di utilizzare, oltre ai treni regionali, anche i treni Intercity o Freccia Bianca circolanti sugli stessi percorsi ad un costo aggiuntivo ridotto, esprimiamo la nostra preoccupazione per le notizie emerse recentemente sulla stampa secondo le quali la Regione sta considerando di rimodulare il valore economico della carta o addirittura abolirne l’agevolazione a causa dei costi ritenuti eccessivi per l’ente”, affermano in una nota i consiglieri regionali di Italia Viva Marietta Tidei e Luciano Nobili.
“Alla luce del fatto che attualmente la Regione contribuisce a tale misura con un importo di circa 1,5 milioni di euro, consentendo così a numerosi utenti di utilizzare la Carta, e che tale strumento è rilasciato in particolare per i treni che viaggiano sulle linee ferroviarie FL1 (Orte-Roma), FL5 (Civitavecchia-Ladispoli-Roma), FL6 (Cassino-Frosinone-Roma) e FL7 (Formia-Latina-Roma), riteniamo che l’annullamento o una significativa rimodulazione di questa agevolazione avrebbe diverse conseguenze negative, a iniziare da un conseguente sovraffollamento dei treni regionali – che rimarrebbero l’unico mezzo di trasporto conveniente economicamente su tali tratte – per finire con un automatico aumento del traffico stradale e, di conseguenza, dell’inquinamento atmosferico”.
“Preso atto delle preoccupazioni espresse nelle scorse settimane anche da diversi Comitati Pendolari del nostro territorio, abbiamo presentato una interrogazione urgente all’Assessore alla Mobilità e Trasporti Fabrizio Ghera affinché riferisca, in Consiglio regionale, le misure che la Regione intende adottare a breve per non privare i cittadini-pendolari della nostra Regione di un importante strumento di agevolazione nelle politiche di trasporto pubblico”, concludono Tidei e Nobili.
Roma, 16 gennaio 2024
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