Carpineto Romano, progetto collaborativo “L’acqua, segno di vita”.
Valorizzazione territoriale: progetto collaborativo “L’acqua, segno di vita”.
La Compagnia dei Lepini ed il Sistema Territoriale dei Musei dei Monti Lepini, con la collaborazione delle Scuole Secondarie di primo grado Leone XIII di Carpineto Romano, coordinate dalla prof.ssa Anna Rita Briganti e dalla prof.ssa Cristina Giacomi, hanno ideato un bando di ricerca per promuovere e valorizzare il territorio attraverso una componente fondamentale: Acqua, Segno di vita. Il progetto, indetto nell’anno scolastico 2015/2016, sarà presentato domani, martedì 30 novembre alle ore 10.00, nella versione finale, presso l’Auditorium Centro Studi Leone XIII. “Il problema dell’acqua è stato individuato dalle Nazioni Unite come il più serio tra quelli ambientali” dichiara il Sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti “ E’ necessario pertanto indirizzare l’atteggiamento sull’uso di questa risorsa verso la consapevolezza che l’acqua è una componente vitale per noi e l’intero pianeta. Un ringraziamento alla prof.ssa Anna Rita Briganti e complimenti ai ragazzi della classe II B per il lavoro di ricerca e studio che hanno svolto in modo egregio.” Nel territorio di Carpineto Romano la presenza di rocce fortemente permeabili rende poco presente l’idrografia superficiale: non si hanno, infatti, esempi di fossi d’acqua e torrenti con presenza costante di acqua. Il corso d’acqua più importante è il ruscello del Rio con regime torrentizio e irregolare. Nel 1864 Leone XIII, ancora cardinale, voleva assicurare ai carpinetani un’acqua potabile da poter utilizzare giornalmente. Tant’è che subito dopo essere diventato pontefice, delegò degli ingegneri di fiducia affinché trovassero sorgenti d’acqua all’interno del territorio Lepino. I sopralluoghi condussero sul monte Carpino dove iniziarono i lavori per canalizzare l’acqua verso il paese. Così nel 1888 l’acqua del Carpino arrivò nel paese fuoriuscendo da due luoghi fissi: dalla fontana posta davanti palazzo Pecci e da quella posta in Piazza Regina Margherita. Successivamente giungerà anche al Fontanile del Moro. “Il progetto “Acqua, segno di vita” è stata una grande opportunità per approfondire la conoscenza del patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico del nostro paese” dice l’Assessore alle Politiche Culturali, Noemi Campagna “ricordare le grandi opere di Papa Leone XIII è fondamentale per mantenere vivo il legame con la storia e le tradizioni del passato. Il collante tra passato e presente, in gran parte, è stato determinato dalla ricerca del Museo La Reggia dei Volsci con il suo direttore italo Campagna. La società contemporanea è adagiata sull’idea di illimitatezza delle energie e delle risorse. Ma l’acqua, così come altre risorse, sono limitate. Occorre, quindi, migliorare la consapevolezza e la tutela di un bene comune come l’acqua. Complimenti ai ragazzi e alle professoresse della Scuola Secondaria Leone XIII per l’impegno e l’eccellente lavoro.”
Info: www.carpinetoromano.it
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