Carpineto R.no – EXPO2015 il sindaco commenta la sua partecipazione
“La conoscenza è fondamentale per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio lepino, ricco di storia, di cultura e di verde” prosegue il Sindaco Battisti “e dalla attenzione che riusciremo a richiamare su di esso noi potremo finalmente valorizzarne tutte le sue peculiarità, turistica innanzitutto, recuperando una vocazione che ancora fino a qualche decennio fa vedeva i nostri paesi mete privilegiate per la loro posizione”.
“Con il progetto ‘Destinazione Lepini'” ha sottolineato Fabrizio Di Sauro, Direttore della Compagnia dei Lepini “ci proponiamo di valorizzare ed affermare la nostra area quale destinazione turistica che fonda la sua attrattività sulla ricchezza delle tradizioni e delle produzioni enogastronomiche, sulla rilevante quantità e qualità di beni culturali, sulla varietà e specificità delle attrattive naturali e ambientali. Per far ciò abbiamo puntato con forza sull’elemento tecnologico, sviluppando una serie di strumenti innovativi, quali l’app “iLepini” e la guida turistica in formato ebook che possano davvero incontrare le esigenze di un pubblico moderno, ma al tempo stesso attento alle tradizioni”.
In piena linea con la necessità di “fare sistema” per meglio affrontare le sfide di promozione territoriale sia a livello nazionale che internazionale, la Compagnia dei Lepini si è presentata ad Expo insieme alla Fondazione Roffredo Caetani, che ha presentato il progetto “Ninfa, i Caetani, il Cavata e Foro Appio dalle colline al mare”.
“L’area dei Monti Lepini ha una caratterizzazione, in termini di prodotti tipici locali, di tradizioni culinarie, di produzioni nel comparto del vino, dell’olio, dell’ortofrutta e delle produzioni bufaline in rilevante crescita quantitativa e qualitativa” commenta la partecipazione dei Lepini ad Expo2015 Quirino Briganti, Responsabile della Regione Lazio per Expo2015 “I Lepini sono senza dubbio uno dei siti di maggiore interesse naturalistico dell’Antiappennino laziale: il progetto presentato a Milano intende attivare proprio una nuova relazione virtuosa tra le varie componenti, che propone l’enogastronomia come summa descrittiva e rappresentativa della complessità di un territorio”
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