Caro Omero… Quanto costa un figlio-studente
Avere un figlio che vuole frequentare un’università diversa da quella della propria città equivale a sostenere una spesa molto importante, forse non accessibile. Il Movimento Consumatori, dopo un’attenta analisi, ha realizzato un’indagine meticolosa sull’effettivo costo annuale per lo studio del proprio figlio in un’università fuori sede. Precedenti ricerche pubblicate dal ”Sole 24 Ore” dichiarano che lo Stato, gli enti locali e le famiglie spendono in media 110mila euro per il percorso formativo di ogni ragazzo, dall’asilo all’esame di maturità. In cima alla classifica troviamo il Trentino Alto Adige dove il conto arriva a 176mila euro con il 7,9% del contributo delle famiglie, l’ultimo posto invece, se lo aggiudica la Puglia con 94mila euro di spese e con un costo per le famiglie di 9,1%.
La ricerca promossa dal Movimento Consumatori parte dallo studio sugli affitti degli alloggi studenteschi. Per ogni città è stato individuato il prezzo medio, sommato alle cosiddette spese aggiuntive (utenze e condominio). Emerge dunque, che le città più care sono Milano e Roma. Per ottenere un dato complessivo scientifico, alle spese per un affitto annuale vanno aggiunte quelle relative alle tasse universitarie, 1000 euro circa annue per gli atenei pubblici, al vitto, 2400 euro circa, e all’acquisto dei libri di testo, 500 euro circa. Se prendiamo come esempio Roma (in cui un posto letto in camera doppia costa 400 euro al mese) si calcola che una famiglia con reddito medio di circa 32.000 euro annui, può pagare dagli 8.500 euro ai 10.500 euro all’anno per permettere la frequenza universitaria al proprio figlio. L’incidenza sul reddito familiare è quindi altissima: varia dal 25 al 33 %. Più costosi gli Atenei britannici, per lo più privati. La University College London costa ad una famiglia 9.000 euro all’anno in contrapposizione ad un’alta percentuale di inserimento nel mondo del lavoro. A differenza degli atenei privati in Italia che, pur costando in media 8.000 euro l’anno, non conquistano posizioni di rilievo nelle classifiche internazionali, salvo alcune eccezioni.
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