Caracci risponde alle accuse di Palozzi
È davvero singolare che il Sindaco veda in questa mia dichiarazione un attacco alla sua persona e alla sua amministrazione politica. Cito testualmente: “Il sindaco di Marino, poi, in relazione agli articoli di giornale comparsi stamattina con le dichiarazioni del capogruppo democratico, Sandro Caracci in relazione ai fatti di Frattocchie e la citazione del Comune di Marino e del piano di sviluppo del Divino Amore precisa (…) Le dichiarazioni di leader attuali e passati del centrosinistra marinese, si palesa un collegamento tra i fatti del fine settimana trascorso e i provvedimenti urbanistici del Comune di Marino in zona Divino Amore”.
Il Sindaco ha forse ha la coda di paglia?
E ancora, più grave: “Chi insiste, dunque, con demagogia e scarso rispetto delle istituzioni a fare insinuazioni nemmeno velate e a proporre soluzioni da ambientalisti talebani, pensi piuttosto agli errori commessi nei propri incarichi precedenti oltre che nel deficit di programmi e comunicazione che l’hanno portato a perdere male nell’agone elettorale per il governo di Marino. Il resto sono solo chiacchiere miserrime che non si discostano di molto dallo stile infimo di chi si abbassa a minacciare qualcuno con violenza e viltà”.
Mi domando chi pensi di essere questo Sindaco, per permettersi di giudicare, accusare e offendere un capogruppo consiliare su qualcosa che evidentemente alberga solo nella sua immaginazione con parole di tale gravità?
La mia posizione sulla questione urbanistica e sul Parco è sempre stata chiara e scevra da ‘interpretazioni’, e non è certo Palozzi che si può permettere di dare lezioni e di insultare gli altri.
Palozzi si è dimostrato per quello che è: sotto la facciata di buonismo alla ‘volemose bene’, c’è rancore, risentimento e eccessivo nervosismo sulle questioni urbanistiche.
Mi chiedo come mai.
Certo è che se si arriva ad usare questi toni e offese di questo genere, equivocando una frase perfettamente comprensibile in italiano, qualcosa che non va c’è.
Rimane il fatto, che Palozzi abbia usato ancora una volta il pretesto di un fatto da condannare per fare il suo inopportuno comizio elettorale.
A volte restando zitti si fa una figura migliore.”
Marino, 14 gennaio 2008
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