Caporalato: “Governo riveda funzionalità dell’Ispettorato del Lavoro”
A seguito di quanto avvenuto in Puglia con il gravissimo incidente stradale nel quale hanno perso la vita dodici lavoratori e dopo le dichiarazioni del Ministro del lavoro Luigi Di Maio, il Segretario Generale della Fesica Confsal, Bruno Mariani, esprimendo la solidarietà della Organizzazione Sindacale alle famiglie dei lavoratori deceduti, ha dichiarato che “se effettivamente lo stato vuole combattere definitivamente il caporalato deve imporre all’imprenditore agricolo di assumere manodopera solo per mezzo dei centri per l’impiego, che sostituiscono i centri di collocamento, in modo da controllare l’occupazione regolare e nello stesso tempo tutelare i lavoratori da eventuali soprusi. I centri per l’impiego, ai quali i lavoratori devono essere iscritti, controllano la regolarità degli accordi contrattuali e salariali eliminando lo sfruttamento del lavoro e la tratta di uomini”.
Mariani, fa tra l’altro, fa anche presente che l’Ispettorato nazionale del lavoro è oggi preposto per il controllo delle posizioni lavorative, comprese quelle sulla sicurezza, e può intervenire in qualsiasi momento sui posti di lavoro per verificarne la correttezza.
“Per bocca del responsabile nazionale dell’INL Paolo Pennesi sappiamo – spiega Mariani – che gli Ispettori sono troppo pochi ed ultimamente invitati dallo stesso a verificare se nelle aziende si applica il ccnl di Cgil, Cisl e Uil o quello di altre OO.SS, tralasciando evidentemente altre urgenze. Ben venga pertanto quanto dichiarato dai responsabili del governo di rivedere in toto la funzionalità dell’Ispettorato”, ha concluso il Segretario Generale di Fesica Confsal Bruno Mariani.
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