CANILI di Roma
CANILI di Roma, Rocca e Valeri (FDI): “ASSESSORATO capitolino VIGILI SULLA SALUTE DEGLI ANIMALI OSPITATI”
“Ancora una volta l’amministrazione capitolina dimostra di non avere a cuore
il benessere dei propri animali e troppo spesso siamo costretti a
denunciare gravi episodi”. Dichiarano Cristina Valeri Coordinatrice
regionale Fd’I benessere animali e Federico Rocca Consigliere capitolino di FdI.
“Il 25 gennaio nel corso di una videochiamata tra
il Direttore sanitario veterinario del gestore del Canile di Roma e le
associazioni accreditate, la Direttrice ha evidenziato una grave patologia che sommata alla difficile gestione dell’eventuale post operatorio , faceva propendere per un”‘eutanasia compassionevole” di Woolf, un cane di 6 anni ospitato nel canile della Muratella.
Per evitare tale eutanasia la Direttrice sanitaria chiedeva alle associazioni di sostenere le spese del post operatorio, le successive terapie e la gestione del cane, intimando in tal senso una decisione entro domenica 28 gennaio. Fortunatamente una volontaria dell’associazione AMANT odv si è recata in data 26 gennaio nella clinica (dopo aver ottenuto
l’autorizzazione) e ha potuto verificare che lo stato del cane non è come era stato loro descritto, anzi la sua situazione sanitaria era decisamente migliore di quanto descritto dalla direttrice sanitaria. Risultava pertanto ingiustificata la decisione del gestore del canile e del suo veterinario ad un “eutanasia compassionevole”.
E’ inconcepibile che Roma Capitale e l’assessorato competente non vigilino su questi aspetti – Continuano Cristina Valeri e Federico Rocca – consentendo che vengano chiesti sacrifici
economici alle associazioni che già svolgono volontariato senza alcun
aiuto economico per curare i cani del Sindaco. Questo assessorato piuttosto che spendere risorse in feste natalizie nei canili, si preoccupi di stanziare le risorse necessarie per curare casi specifici attraverso dei bandi per promuovere il benessere e tutela degli animali al fine di assicurare ai cani invalidi e giovani come Wolf una seconda possibilità”.
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Andrea Titti
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