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#Nonleggeteilibri – Canale Mussolini – parte seconda, la Grande Storia e…

#Nonleggeteilibri – Canale Mussolini – parte seconda, la Grande Storia e…
Settembre 17
18:10 2018

Canale Mussolini – Parte seconda di Antonio Pennacchi, Mondadori 2015 € 13,00 isbn 9788804669586 e-book € 7,99 disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net

In questo romanzo ricerca storica e invenzione procedono in perfetto accordo in modo del tutto originale e divertente: stavolta a raccontare è un prete, un Peruzzi entrato in seminario per pagare ‘un debito storico’ della famiglia, per volontà dell’amata nonna. Lo scrittore utilizza come sempre un interlocutore silente che in maniera ‘manzoniana’, classica, domanda conferma al narratore riguardo la veridicità dei fatti più importanti del romanzo specialmente quando si tratta di quelli attinenti periodi delicati come la Resistenza, negli ultimi decenni declassata da alcuni, intenzionalmente, a guerra fratricida o, addirittura, a terrorismo. In questo nuovo atto della storia della famiglia Peruzzi, pionieri abitanti dei territori dell’Agro Pontino bonificati nel ventennio fascista, la scena è tutta di Diomede, nato rosso, forse ‘malpelo’, detto ‘batocio’ per intuibile conformazione fisica; e poi al giovane Diomede e al suo giovane ‘capo’ tedesco, col quale minerà buona parte del litorale Pontino, la ruberà il magnifico affresco dello Sbarco di Anzio, quasi un’epifania se non fosse che si trattò di guerra. La scena sarà poi tutta della Resistenza fatta sui monti valorosamente e dolorosamente: delle azioni eroiche e di quelle riprovevoli che vi furono da parte di ogni schieramento, dei tradimenti, del sacrificio estremo di molti, delle rappresaglie. Il narratore, prete e vissuto in una famiglia di contestatori, stende il velo della pietas che tutti vorrà accogliere: i morti giustiziati per giustizia o per errore e lo pone carezzevole anche sulle terribili stragi che chiusero gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale in Italia e che sembrano chiedere ancora una riflessione sincera sulla memoria condivisa del Paese. Qui l’autore, facendo parlare i fatti nel tentativo di ristabilire una verità storica che vuole la Resistenza nata per riprendersi il Paese dagli invasori e mettere fine ai governi fascisti una volta per tutte, riesce a commuovere per un profluvio ininterrotto fra accadimenti e sentimenti ancora non sopiti dietro quei terribili giorni. Ma la scena è anche dei notturni bellissimi in cui l’Autore ambienta scene memorabili sotto una luna che s’immagina grande e splendente sulla duna di Sabaudia o sulla costruenda Littoria, poi Latinia e Latina fino ai giorni nostri: ripresa dalla malaria a fine guerra, circondata da stagni ricchi di batraci in mezzo ai palazzoni degli enti, e riesce a farci rientrare ironicamente le missive di Claretta Petacci al Duce, ragazza incapace di dimenticare la gelosia anche mentre s’avvicinano i giorni della resa. Diomede diventa poi paradigma d’una classe imprenditoriale venuta su a fame e lavoro, a molti doveri e pochi diritti (negli anni ’70/’80, divenuto ormai imprenditore affermato nel mondo, ha ancora l’abitudine di tirare sassi ai suoi sottoposti); quella classe alla quale, infine, si è imputato ogni male d’Italia senza in fondo riconoscergli anche spirito di sacrifico e dedizione così come gli si rimproverò scarsa preparazione culturale ed esagerato attaccamento al denaro e ai privilegi. Canale Mussolini – Parte seconda commuove e trascina, rinnova gli scenari d’una nazione che morta nel corpo e spenta nella morale rinasce dalle proprie ceneri, fra le mille contraddizioni di sempre, mentre le api che già fecero da colonna sonora agli amori incestuosi d’una avvenente zia col proprio nipote, riprendono il loro ronzare… Api simbolo d’una natura che si rinnova, simbolo che sappiamo in grande pericolo per colpa dell’insensatezza con cui trattiamo l’ambiente (col quale ci troviamo forse alla resa dei conti) eppure ancora preziose per richiamarci alla nostra vera natura di animali culturali. E chissà che alla saga non s’aggiunga un nuovo capitolo… (Serena Grizi)

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1 Commento

  1. maria
    maria Settembre 21, 07:54

    straordinaria lettura di un Autore straordinario.

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