Campagna “Non c’è rifiuto che tenga!”
Il 31 dicembre 2022 sono scaduti i termini per l’attuazione del bando regionale “Misure a favore delle attività di compostaggio e autocompostaggio per la riduzione della frazione organica per i comuni del Lazio e Roma Capitale”. Il bando, già pubblicato nel 2017, ha rappresentato un’opportunità decisamente importante per avvicinare il comune all’attività del compostaggio aerobico, una pratica, questa, certamente utilissima al fine di ridurre la frazione organica dei rifiuti da gestire, che porta alla produzione del compost, sostanza utilissima poichè si presta a molteplici possibilità di impiego: dal giardinaggio all’agricoltura in generale.
Italia Nostra sezione Castelli Romani, in collaborazione con l’Associazione Italiana Compostaggio ( AIC ), ha svolto un primo bilancio sull’esito del bando suddetto.
A fronte di uno stanziamento di 35 milioni di cui 1,6 per Roma Capitale, sono stati concessi finanziamenti a fondo perduto per 133 Comuni del Lazio. I finanziamenti variavano da un minimo di 35 mila (Acuto) ad un massimo di circa 2,7 milioni per il raggruppamento dei Comuni di Pontinia, Latina, Aprilia, Sabaudia e Sermoneta.
Purtroppo occorre constatare come solo una parte dei Comuni ha saputo approfittare dell’opportunità, offerta dal bando in questione, mentre sono molti i Comuni che, invece, pur avendo partecipato al bando, di fatto risulterebbe che abbiano sprecato questa occasione senza arrivare ad alcun risultato concreto.
Infatti molti hanno rinunciato oppure non hanno saputo utilizzare i fondi messi a disposizione della Regione Lazio senza – ci permettiamo di affermare – che ve ne fossero valide ragioni.
Italia Nostra Castelli Romani è convinta che la pratica del compostaggio aerobico rappresenti una soluzione estremamente semplice, economica, alla portata della comunità cittadina e realizza uno dei i principi basilari dell’economia circolare, raccomandati dalla stessa Europa: il recupero della materia.
Per promuovere l’affermazione del compostaggio aerobico, sensibilizzando l’opinione pubblica e le Amministrazioni Comunali a questo scopo, Italia Nostra Castelli Romani in collaborazione con l’Associazione Italiana Compostaggio ( AIC ), ha iniziato la campagna “Non c’è rifiuto che tenga”.
Già il 21 novembre scorso Italia Nostra Castelli Romani ha inviato una pec a 15 comuni chiedendo quale fosse lo stato di avanzamento nell’attuazione del bando regionale suddetto, anche per sollecitare dei provvedimenti idonei in tal senso, senza però ricevere risposte.
Ribadiamo che le caratteristiche peculiari del compost, offrono l’opportunità di creare una utilissima filiera, che, dai rifiuti organici si abbia una rigenerazione dei terreni con la formazione di nuovo humus e grandi benefici per la produzione di agricoltura biologica.
Constatiamo, con amarezza, che non aver utilizzato i fondi messi a suo tempo a disposizione , non produce solo un’occasione mancata ma un colpevole ritardo nel passaggio alla transizione dei rifiuti verso l’economia circolare: “waste transition: dalle discariche ed inceneritori al recupero della materia”.
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