Campagna “Adotta un Senatore”
Campagna “Adotta un Senatore”
L’onorevole Cirinnà accusa di omofobia chi difende la famiglia
Andrea Lavelli: “Continueremo a difendere il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre”
Roma, 1 dicembre 2015 – “I soliti omofobi”. Così l’onorevole Monica Cirinnà ha pubblicamente definito l’Associazione SOS Ragazzi e i suoi migliaia di sostenitori sparsi per tutta Italia. Il motivo? L’associazione nelle scorse settimane ha lanciato la campagna “Adotta un senatore” per difendere la famiglia e il diritto di ogni bambino a crescere con un padre e una madre e contrastare l’avanzata del ddl Cirinnà sulle unioni civili.
“Abbiamo chiesto ai nostri sostenitori di ‘adottare’ simbolicamente un senatore scegliendolo tra quelli che in questi mesi si sono battuti a favore della famiglia inviandogli una lettera o un messaggio e-mail con un testo ad hoc per incoraggiarlo a opporsi al ddl”, spiega il responsabile di SOS Ragazzi Andrea Lavelli. Mentre più di 5500 persone hanno già firmato la petizione, l’on. Cirinnà nei giorni scorsi ha pubblicato una cartolina con il testo della campagna commentando: “Questo pre-stampato, con tanto di firma autografa, l’ho trovato nella posta del Senato! SOS Ragazzi? Per me i soliti #omofobi”.
“Per la senatrice dunque è sufficiente dichiarare di sostenere la famiglia naturale fondata sull’unione di un uomo e una donna e manifestare pacificamente il proprio dissenso nei confronti di una legge per essere additati pubblicamente come omofobi”, chiosa Lavelli. “Questo mostra una volta di più come la parola ‘omofobo’ sia ormai usata per zittire chiunque esprima pacificamente un legittimo dissenso nei confronti dell’agenda LGBT, è il segno dell’avanzata di una vera e propria dittatura che mira a zittire qualsiasi opinione contraria bollandola come ‘omofoba’. Mette una certa preoccupazione anche il tono di alcuni tra i commenti apparsi sotto alla foto, come ‘Serve un’azione di forza contro questa razza inetta’ insieme ad altri vari insulti e accuse di omofobia che l’onorevole non ha smentito o smorzato. Questo ddl,” conclude Lavelli, “parificherà l’unione di due persone dello stesso esso al matrimonio e consentirà l’adozione omosessuale tramite stepchild adoption, che aprirà la strada alla pratica dell’utero in affitto. Continueremo a fare la nostra parte per contrastarlo e così difendere la famiglia e il diritto di ogni bambino a crescere con un padre e una madre.”
scritto da Lorena Leonardi
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