Brutte cartoline da Velletri
Leggiamo sul sito della Volsca Ambiente che nel dicembre 2015 c’è stata una diminuzione della RSU del 41% rispetto all’anno precedente e del 21% rispetto al mese precedente: un dato positivo anche se va considerato che si è passati dai kg.520 ai 430 pro capite e quindi molto lontani dall’obiettivo degli 80 chili pro capite. Va detto che i dati si riferiscono alla situazione di una copertura del territorio per la differenziata del 46%, ancora lontani quindi dalla copertura totale.
La diminuzione della RSU produce comunque dei dati positivi sia rispetto alla minor spesa per il conferimento in discarica, che, secondo la stessa azienda dovrebbe portare una riduzione della bolletta, sia in termini ambientali.
Detto questo resta il problema delle pessime “cartoline da Velletri” cioè l’abbandono nelle strade del Centro e delle campagne dei rifiuti.
Riteniamo del tutto insufficiente l’attività informativa sul territorio: si dovrebbe fare una campagna “porta a porta” sulla necessità della differenziazione e sugli aspetti positivi che essa produce in termini economici e ambientali.
L’educazione alla gestione dei rifiuti non si improvvisa e non si acquisisce in pochi minuti: una responsabilità che ricade non solo su questa amministrazione ma anche sulle precedenti. La Spinosa per l’Ambiente ha promosso per anni l’educazione ambientale nelle scuole con zero compartecipazione da parte di chi, in prima persona se ne sarebbe dovuto occupare.
Aggiungiamo a queste osservazioni che la Volsca per quanto riguarda il Centro storico, era in possesso di elenchi molto datati con una situazione abitativa residenziale risalente ad oltre 10 anni !
C’è poi un problema che riguarda sempre il Centro storico al quale nessuno ha prestato, finora, attenzione: il gran numero di case, o meglio di spazi adibiti ad abitazioni, ricavate da ex negozi e garage, abitati prevalentemente da stranieri, al di fuori di ogni regola. Una sorta di abusivismo abitativo che è sotto gli occhi di tutti e che viene completamente ignorato.
Al di là del miglioramento che il servizio porta a porta potrebbe avere (con una maggiore raccolta per quanto concerne l’umido che rappresenta un problema soprattutto per chi vive in piccoli appartamenti) riteniamo indispensabile e urgente incentivare il compostaggio domestico anche con riduzioni economiche: in una realtà come quella di Velletri, nella quale più del 50% della popolazione vive in campagna, sollecitare questa forma di utilizzo intelligente del rifiuto che diventa compostaggio, sembra opportuno e urgente.
La Spinosa per l’Ambiente
16 febbraio 2016
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