Bretella Cisterna-Valmontone
Il pacco della devastante Bretella è servito.
Siamo purtroppo arrivati alle fasi finali della Bretella Cisterna-Valmontone.
Gli espropri avanzano e da Campoverde e Cisterna di Latina sono ormai arrivati a Velletri.
Perderemo ettari di campi coltivati, decine di aziende agricole e relativi posti di lavoro e le economie che si muovono intorno ad esse. Vigneti ed uliveti di qualità, spesso certificati biologici.
Perderemo luoghi incontaminati ed a volte protetti come il Lago di Giulianello da qualche anno Monumento Naturale.
Perderemo ettari di sugherete, piccoli boschi, canneti, …
… e tutto questo non limitatamente all’area dove passerà la Bretella ma per centinaia di metri oltre ad essa.
Chi dobbiamo “ringraziare” per tutto questo ?
Innanzitutto la politica miope a tutti i livelli nazionale, regionale e comunale che non ha mai presentato ai cittadini e valutato con essi l’opportunità di fare o non fare questa opera.
Assenti e complici le organizzazioni sindacali e di categoria degli agricoltori e contadini che non hanno mosso un dito in difesa dei loro iscritti e dell’agricoltura.
Non dobbiamo però assolvere nessuno ad iniziare proprio dai cittadini che molto spesso se non in numeri risibili, sono stati presenti alle iniziative pubbliche del Comitato.
Noi per più di 24 anni abbiamo cercato di informare e di opporci a questa maledizione per il territorio.
Non molleremo neanche ora.
Purtroppo l’opposizione a questo scempio, di cui si parla da più di 10 anni, è stata fatta da pochi. Questo è il risultato. Faccio esempio della TAV, da più di 30 anni c’è opposizione vera, anche se ultimamente è appannaggio dei giovani. Oltretutto anche le ultime trovate del neofascista governo, renderà più complicato opporsi a certe scelleratezze, volute anche dalla pseudo sinistra del PD