Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • La Novena di Natale nella chiesa tuscolana E’ noto come da secoli nelle chiese delle varie diocesi si celebri la ‘novena’ natalizia cioè i nove giorni, dal 16 fino al 24 dicembre, nei quali si svolge l’itinerario...
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....

Brasile invisibile

Brasile invisibile
Febbraio 02
15:17 2009

Camion senza fari e parabrezza carichi di legname, fuoco, polvere e animali da pascolo, la storia di un’insistente ripetizione con i popoli dei villaggi che coltivano il sogno di arricchirsi, le pompe funebri e i dormitori che invece prosperano. Nella tran-idirì che costeggia la “stazione ecologica tera do meio” dove teoricamente è proibita la visita pubblica e dovrebbero entrare solo ricercatori e scienziati,

il traffico è spesso intenso. Questa località chiamata Saò Felix do Xingù. È il km zero di una strada che non esiste, tutto quello che si trova al di là non è riscontrabile nelle mappe stradali e non è catalogato dal ministero dei Trasporti e dagli Organi Ufficiali, perché le strade “dos fazendeiros e dos mineiros” sono l’inizio di una maglia di percorsi clandestini che avanzano sulla terra di mezzo ritagliando due unità di conservazione ambientale e ingoiando la foresta da est verso ovest. L’immagine del satellite dimostra la foresta rasa al suolo, tronchi utili allineati ai bordi della strada, quelli inutili che diventano carbone, 820 km d’intensa devastazione che si estende anche sulle persone. Una complessa struttura informale basata sull’estinzione, dove è difficile incontrare una fazenda che rispetti il limite del 20% di disboscamento che la legge prevede per la foresta amazzonica, ma nessuno ammette questo anche se colto in flagrante. Scuole, supermercati e posti di gasolina, nulla di ciò dovrebbe esistere nella riserva ambientale “foresta nacional do bom futuro” una delle maggiori foreste dello Stato di Rondonia, creata con leggi federali nel 1988, equivalente a 3500 chilometri quadrati dove vivono più di 2000 persone, il tutto consolidato in forma tale da non poter uscirne se non attraverso una soluzione congiunta tra abitanti e rappresentanti governativi. Alcune denunce attraverso internet hanno attivato l’equipe chiamata “salvamazonia”, che sia per via aerea che per via terra ha realizzato un reportage, riprendendo numerose scene di distruzione di un’area che dovrebbe essere intoccabile. In alcuni momenti della visita alcuni camionisti sfiduciati dalla gran movimentazione, abbandonavano i camion carichi d’alberi, che potevano essere considerati re della foresta, data la loro altezza che arrivava fino a 40 metri. Il padre Angelo Pansa che la percorre da oltre quarant’anni ed è membro integrante della Corte Internazionale del Medio ambiente dell’ONU, nella sua ultima visita pastorale agli abitanti della regione, ha sottolineato loro che le intossicazioni e le difficoltà respiratorie che contraggono, oltre alla morte di numerosi pesci nei fiumi, sono causate da una premeditata semina via aerea a bassa quota di una sostanza particolarmente nociva presente nell’agro tossico distribuito a pioggia, con l’ulteriore aggravante dell’accantonamento incontrollato, disordinato e senza protezione, degli imballaggi delle sopracitate sostanze. «L’applicazione aerea ripetuta e prolungata direttamente sopra le persone – afferma Francisco Roma esperto di tossicologia ambientale – è un quadro raccapricciante e inaccettabile, che causa inevitabilmente l’aumento delle probabilità di contrarre infezioni e linfomi». Per il padre della foresta Angelo Pansa, «va ripiantato tutto nuovamente, o vedremo tra non molto un infinito deserto. Stanno derubando il cielo perché gli alberi sono le braccia che lo sostentano».

Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”