Boom di cosmetici naturali in Italia: siamo l’eccellenza del settore
È ufficiale: sul fronte dei cosmetici gli italiani scelgono il biologico. Il settore dei cosmetici naturali è in crescita, così come il ramo dei cosmetici green, pensati con un occhio attento al benessere dell’ambiente. É boom di acquisti che riguardano cosmetici e prodotti eco-bio, ovvero con formulazioni derivanti da piante ed erbe, quindi privi di sostanze chimiche e/o sintetiche.
Curiosità
Le sostanze utilizzabili per produrre i cosmetici sono oltre 5000. Fra queste, almeno 1000 sono di origine naturale o derivano da fonti naturali. Ma quali sono i requisiti di un cosmetico biologico?
Ingredienti in etichetta
Ci risponde una dermatologa esperta, dichiarando che, per essere considerato biologico, un cosmetico non deve contenere siliconi, paraffine, coloranti o profumi, né sostanze o composti sottoposti a radiazioni, ingredienti di derivazione animale, ad eccezione di miele e latte.
È inoltre fondamentale che gli ingredienti vegetali provengano dall’agricoltura biologica.
Per evitare di sovraccaricare la pelle di sostanze nocive e spesso inutili, ogni consumatore dovrebbe imparare a leggere le etichette dei prodotti. Meno ingredienti compaiono nella lista INCI, l’International nomenclature of cosmetic ingredients, la lista delle sostanze contenute nel prodotto, e meglio è. Quando si legge l’etichetta di un prodotto, le prime sostanze descritte nella composizione sono quelle presenti in quantità maggiore (seguono un ordine decrescente). Un elemento che può aiutare ad individuare il cosmetico giusto è il latino: gli ingredienti che non hanno subito alcun processo chimico vengono riportati con il loro nome botanico in latino.
Cosmetici bio: un po’ di dati
Stando ai dati raccolti, sembra che la principale preoccupazione degli italiani consumatori di prodotti di bellezza sia difendere l’ambiente. Dallo studio condotto da UniPro, l’associazione italiana delle imprese di settore, è emerso che il settore dei cosmetici in Italia è uno dei più fiorenti, con un giro d’affari pari a 10 miliardi di euro.
In via generale, la cosmesi naturale è protagonista di una congiuntura molto positiva anche in ambito internazionale, con un fatturato di circa 14 miliardi di euro relativo al mercato dei prodotti di bellezza naturali, biologici ed organici. La spesa europea ha raggiunto i 2.1 miliardi di euro, con più di 200.000 aziende produttrici di cosmetici organici. Stando ai dati, la Nazione che spende di più in cosmetici naturali è la Germania con 865 milioni di euro, seguita da Italia, Francia e Inghilterra.
Ma, quando si parla di produzione e di distribuzione di cosmetici, l’Italia è protagonista indiscussa della scena. In particolare, le nostre aziende si sono guadagnate i primi posti nel mondo per capacità industriale e competenza nell’offrire soluzioni personalizzate.
I cosmetici personalizzati
Il made in Italy produce oltre il 60% del make-up in outsourcing a livello globale. Il trend positivo sembra dunque destinato a crescere anche nei prossimi anni. L’export si conferma come traino del comparto (4.270 miliardi) e contestualmente aumenta la solidità delle aziende italiane rafforzata inoltre dalla crescita positiva del mercato interno. Tra le tendenze che suscitano i maggiori interessi c’è il servizio di produzione cosmetici conto terzi per commercializzare la propria linea di prodotti, una soluzione in grado di rispondere alla continua evoluzione delle richieste di un pubblico sempre più orientato alla personalizzazione. Questa opzione permette di creare e distribuire un prodotto non necessariamente fabbricato in gran serie, ma che rifletta invece i desideri e le aspettative di chi non ha trovato soddisfazione nella cosmesi di massa.
I canali social hanno contribuito a diffondere questo fenomeno a livello mondiale, con i cosmetici italiani che si attestano trai più ricercati.
Ma chi è il vero consumatore green?
Dalle stime fornite dagli esperti è venuto fuori l’identikit del “consumatore-tipo” dei cosmetici biologici. Si tratterebbe prevalentemente di giovani donne con età compresa tra i 25 ed i 45 anni, laureate e con una buona conoscenza del web. Solitamente hanno le idee chiare circa i prodotti da acquistare poiché hanno già sperimentato diverse linee di cosmetici naturali. La maggior parte di queste dichiara di aver bandito gli ingredienti chimici dalla propria vita.
Conclusioni
Bisogna ricordare che un prodotto si può considerare realmente biologico una volta superato il vaglio della certificazione. Gli organi di controllo che certificano i prodotti sono quelli riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole (Icea e il Ccpb).
È importante controllare sull’etichetta la sigla dell’organismo di controllo, poi la data di scadenza del prodotto, tenendo presente che i cosmetici con formulazioni biologiche deperiscono prima perché i conservanti naturali durano meno rispetti ai sintetici.
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