Bologna. Teatro Arena del Sole – Tutto brucia
Teatro Arena del Sole
Via dell’Indipendenza 44, Bologna
3 e 4 febbraio 2023
Sala Leo de Berardinis
venerdì ore 20.30 | sabato ore 19.00
Tutto brucia
ideazione e regia Daniela Nicolo e Enrico Casagrande
con Silvia Calderoni, Stefania Tansini
e R.Y.F. (Francesca Morello) alle canzoni e musiche live
testi delle lyrics Ilenia Caleo e R.Y.F. (Francesca Morello)
produzione Motus e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
con Kunstencentrum VIERNULVIER (BE)
durata 75 minuti
Al Teatro Arena del Sole torna la storica compagnia riminese, tra le più note a livello internazionale, con Tutto Brucia, in scena il venerdì 3 e sabato 4 febbraio: uno spettacolo energico e spietato, che riscrive Le troiane di Euripide attraverso le grandi voci della filosofia contemporanea, Jean-Paul Sartre, Judith Butler, Ernesto De Martino, Edoardo Viveiros de Castro, NoViolet Bulawayo, Donna Haraway.
Lo spettacolo è parte di EVERYTHING BURNS – trilogia Motus da Le Troiane: gli altri due episodi sono presentati sempre a Bologna ad Ateliersi il 1֯ febbraio Of the nightingale I envy the fate e il 5 febbraio You were nothing but wind.
Il lamento di Ecuba, interpretata dalla performer Silvia Calderoni, accompagnato dalle musiche originali di R.Y.F – Francesca Morello in collaborazione con la performer e attivista Ilenia Caleo per la scrittura dei testi, e dalla danza di Stefania Tansini, si propaga tra le rovine di uno spazio vuoto e stravolto, coperto da cenere e cadaveri di mostri marini, un Mediterraneo nero che – allora come oggi – è scena di conquiste, migrazioni e diaspore. Il corpo rotto di Ecuba, la parola profetica di Cassandra, il grido spettrale di Polissena, l’invocazione ai morti di Andromaca, le violenze subite da Elena e il corpo più inerme, quello del bambino, Astianatte, danno voce ai soggetti più esposti e fragili, facendo emergere la questione della vulnerabilità radicale.
«Mai come adesso – afferma la compagnia – il lutto ci appare come una questione politica. Quali vite contano? Cosa rende una vita degna di lutto?». Attraverso il dolore, le protagoniste si trasformano materialmente divenendo altro da sé: cagna, pietra o acqua che scorre. Elaborano così la violenza subita, in «una metamorfosi che apre verso altre possibili forme. E scrive il mondo che verrà. Perché la fine del mondo non è che la fine di un mondo».
Motus è una compagnia fondata a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Fin da subito produce spettacoli dal forte impatto emotivo e impegnati nel racconto delle aspre contraddizioni del presente. Alla creazione artistica – composta da pièce teatrali, performance e installazioni – affianca un’intensa attività culturale, organizzando seminari, incontri e dibattiti. La compagnia si è affermata anche a livello internazionale, portando i propri spettacoli e progetti in Europa e nel mondo. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui tre premi Ubu e prestigiosi premi speciali. Forte è anche l’impegno nella formazione e nel supporto alle nuove generazioni di artisti, con laboratori e docenze in ambito accademico e universitario. I due registi sono stati direttori artistici del pandemico cinquantenario di Santarcangelo Festival, progetto biennale in tre atti tra luglio 2020 e luglio 2021.
Silvia Calderoni
Attrice e performer, si avvicina al teatro con la scuola di formazione del Teatro Valdoca e dal 2005 collabora continuativamente con Motus. È Marlene in Rumore rosa, dedicato a Fassbinder, e quindi la protagonista di X(ics) Racconti Crudeli della Giovinezza e Antigone nel progetto Syrma Antigónes. Nel 2011 è a fianco di Judith Malina nello spettacolo The plot is the revolution. È inoltre protagonista degli spettacoli Nella tempesta, Caliban Cannibal, della semi-opera King Arthur e dell’acclamato solo MDLSX per cui collabora anche alla drammaturgia. Il suo lavoro attoriale è stato insignito di numerosi premi: Premio Ubu per miglior attrice under 30, MArteAward, Premio Virginia Reiter, premi come miglior attrice protagonista al Fringe Festival di Dublino e al festival MESS di Sarajevo. Nel 2011 esordisce al cinema con il film La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli, al quale seguono i film Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini e Una storia senza nome di Roberto Andò, Last Words di Jonathan Nossiter. Dal 2016 ha iniziato un lavoro indipendente sulla formazione teatrale e performativa tenendo, insieme all’attrice Ilenia Caleo, laboratori in diversi contesti – tra cui lo IUAV di Venezia e la Biennale College. Nel 2019 inizia a lavorare per la televisione con Romulus, serie di Sky diretta da Matteo Rovere. Nell’ottobre 2022 dirige con Giovanni Attili il Festival Civitonia.
Ilenia Caleo
Performer, attivista e ricercatrice indipendente, dal 2000 collabora con diverse compagnie e registe/i tra cui Motus, Davide Iodice, Lisa Ferlazzo Natoli, Carmelo Rifici, Tim Stark, Yoshi Oida. Ha dato vita con Silvia Calderoni a un atelier di ricerca aperto e orbitante sulle pratiche del performer e sulla relazione tra teatro e spazio urbano. Laureata in filosofia all’Università degli Studi di Bologna, ha svolto un dottorato di ricerca con un progetto su corpo performativo al confine tra performance studies e filosofia politica presso La Sapienza di Roma. Si occupa di corporeità, epistemologie femministe, sperimentazioni nelle performing arts, nuove istituzioni e forme del lavoro culturale, relazione tra arte e attivismo. È docente collaboratore presso lo IUAV di Venezia nel laboratorio di Arti visive.
Stefania Tansini
Diplomata all’Accademia Paolo Grassi nel 2014, ha lavorato come danzatrice per Romeo Castellucci e Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach. Il suo percorso autoriale di ricerca sul corpo e sul movimento la accompagna nella creazione dei suoi progetti coreografici, performativi e visivi, e nella collaborazione con e per altri artisti. Vincitrice dell’edizione 2020 di DNA Appunti Coreografici. Nel 2021 riceve il Premio Rete Critica, la rete dei blog e siti web indipendenti di informazione e critica teatrale che ogni anno segnalano l’avanguardia della scena teatrale italiana, per lo spettacolo La grazia del terribile. Nel 2022 vince il Premio Ubu come miglior performer under 35.
Francesca Morello (R.Y.F.)
Partendo dalla propria esperienza R.Y.F. cerca di dare voce alle diversità, alla comunità queer e alle difficoltà che incontra nella società eteronormativa. Dopo il primo EP autoprodotto nel 2012, il vero e proprio esordio da solista avviene nel 2016, segue il secondo album Shameful Tomboy per l’etichetta Dio Drone. Ha aperto gli spettacoli di molti artisti di rilievo internazionale e i suoi concerti hanno girato l’Italia e l’Europa, anche con la partecipazione a diversi festival tra cui: Premi Ubu, Transmissions XII, Beaches Brew, Passatelli in Bronson, Santarcangelo Festival, Short Theatre, Krakatoa, Nostri i corpi e Nostre le città, Porn to Be Alive, De Sidera, Exil MACAO, Frantic, Musica nelle Valli, Ladiy Fest Leipzig, Rdeče Zore, King Dong Festival. Nel 2021 pubblica l’album Everything Burns che la scrittrice Claudia Durastanti ha definito Album dell’Anno all’interno della rubrica che cura per la rivista Internazionale. Nel 2021 R.Y.F. suona insieme alla poetessa, cantante e attivista americana Moor Mother al Bronson di Ravenna.
Tutto brucia
ideazione e regia Daniela Nicolo e Enrico Casagrande
con Silvia Calderoni, Stefania Tansini
e R.Y.F. (Francesca Morello) alle canzoni e musiche live
testi delle lyrics Ilenia Caleo e R.Y.F. (Francesca Morello)
ricerca drammaturgica Ilenia Caleo
cura dei testi e sottotitoli Daniela Nicolo
traduzioni Marta Lovato
disegno luci Simona Gallo
direzione tecnica e luci Simona Gallo e Theo Longuemare
ambienti sonori Demetrio Cecchitelli
design del suono live Enrico Casagrande
fonica Martina Ciavatta
assistenza tecnica Francesco Zanuccoli
props e sculture sceniche _vvxxii
video e grafica Vladimir Bertozzi
produzione Francesca Raimondi / organizzazione e logistica Shaila Chenet
comunicazione Dea Vodopi / promozione Marta Lovato e Ilaria Depari
distribuzione internazionale Lisa Gilardino / ufficio stampa comunicattive.it
produzione Motus e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
con Kunstencentrum VIERNULVIER (BE)
progetto di residenza condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte
Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna e Santarcangelo dei Teatri
in collaborazione con AMAT e Comune di Fabriano
nell’ambito di MarcheinVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma
progetto di Mibact e Regione Marche
coordinato da Consorzio Marche Spettacolo
con il sostegno di MiC, Regione Emilia-Romagna
si ringraziano HĒI black fashion, Gruppo IVAS
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 25 € esclusa prevendita
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com
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