Blitz della Polizia Locale di Colonna
Nei giorni passati, al Comando di Polizia erano giunte segnalazioni riguardanti sospette presenze in un casale posto sotto sequestro giudiziario, situato nella zona adiacente al ponte ferroviario di via Roma. Dopo diversi sopralluoghi della Polizia, e la conferma della presenza di un gruppo di persone abusive, è stata ritrovata anche una discarica a cielo aperto: una montagna di rifiuti presumibilmente accumulata nel tempo proprio dagli occupanti.
Così, alle 6 e 30 di ieri mattina il comandante Patrizio Onesti, insieme agli agenti Gabriele Frullano e Alessio Verginelli, congiuntamente agli uomini dei Carabinieri di Colonna, diretti dal Comandante Sisto Petrucci, hanno fatto un blitz nei luoghi segnalati, scoprendo una situazione di disagio ben oltre alle aspettative. Nell’area antistante il casale infatti sono state ritrovate costruzioni di fortuna: due baracche coperte da lamiere e pochi altri materiali, all’interno ricoveri per dormire, umidità, qualche oggetto personale, sporcizia e cattivo odore. Otto circa le persone insediate abusivamente, a giudicare dagli oggetti rinvenuti. Dalla verifica all’interno del casale, invece, si ipotizza siano altri sette gli uomini qui dimorati, considerando il numero di giacigli trovati, anche se al momento dell’irruzione, nessuno di questi è stato scovato all’interno.
La Polizia Locale ha poi provveduto alla rimozione dei rifiuti accumulati e dell’auto abbandonata nei pressi della discarica. L’auto è sprovvista di targa e si stanno ora effettuando controlli per risalire al proprietario. Si sta anche lavorando per la riapposizione dei sigilli al casale sotto sequestro, più volte esposti nel corso degli anni, e nel trovare una soluzione radicale per poter delimitare in maniera definitiva la struttura.
“Siamo intervenuti per mettere fine alla situazione di degrado cresciuta nella zona”, commenta il comandante Onesti “da un punto di vista umano mi domando quali prospettive si aprono ora per queste persone”. Infatti, le persone private di ricovero seppur di fortuna, sono di fatto cittadini liberi, e torneranno in strada senza sapere dove rifugiarsi per la notte, dato che in questi casi la legge italiana non prevede una nuova sistemazione.
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