Betoniere a Mugilla: inizia lo scempio ambientale
SABATO 2 APRILE – ASSEMBLEA PUBBLICA IN PIAZZA TOGLIATTI
Commissario Prefettizio, dirigenti comunali, ex sindaci di centro-destra, governo regionale e senatori di centro-sinistra, soprintendenza dei beni archeologici,TAR del Lazio:
tutti sulla stessa “betoniera” degli interessi privati.
Nella pregiata area archeologica di Mugilla, ai bordi delle scuole “Ciari” e “Verdi” di via Maroncelli, le ruspe e le betoniere hanno avuto il cenno d’intesa che mancava per cominciare la devastazione prevista nel “Masterplan” approvato il 3 agosto 2011.
Parliamo di “cenno” e non di carte, perché quelle sono ancora oggetto di un consistente numero ricorsi al TAR, il quale dopo quasi 5 anni ha solo incassato le ingenti spese di cancelleria e gira alla larga da qualsiasi giudizio.
Lascia fare colei che da settembre è stata mandata a Marino per cercare di mettere qualche “pezza” a Palazzo Colonna: il Commissario Prefettizio Enza Caporale pensa davvero che l’ing. Petrini, responsabile dell’urbanistica, possa fare il bello e il cattivo tempo ? Crede davvero che la lotta di chi vive in questo territorio si fermerà davanti a quello che vediamo ?
Il 23 dicembre scorso ci ricevette dopo essere andati in 15(!!!) a chiedere un appuntamento che non arrivava.
Nonostante l’avessimo portata a conoscenza di tutte le criticità e gli interessi dietro la colata da un milione e trecentomila metri cubi di cemento e quasi 15.000 nuovi abitanti previsti, e nonostante avessimo concordato di rivederci come comitati e associazioni per darle il tempo di rivedere le carte, non solo i nuovi e numerosi solleciti sono andati a vuoto, ma ora ci troviamo con il “Masterplan” che viene attuato in questo periodo di “ordinaria amministrazione” che precede le elezioni.
L’Assemblea contro la Cementificazione, nel constatare la buona partecipazione all’incontro pubblico svoltosi lo scorso venerdì a S.Maria delle Mole, insieme a decine di altre persone e di altri comitati/associazioni, vuole evidenziare un episodio piccolo ma significativo: per tutta la durata del dibattito, poco fuori i locali, è rimasta appostata una pattuglia della Polizia Municipale. Mai era successa una cosa simile.
E’ anche questo il segnale della preoccupazione e della convergenza degli interessi dei poteri politici locali in sinergia con quelli speculativi. Due ore fermi, a fare da pali. Sarebbe bello leggere un loro verbale, una relazione per i superiori, oppure farselo raccontare al bar, in amicizia. Non siamo a Roma, qui da noi le cose si sanno prima e più precisamente davanti a un buon caffè che dopo la richiesta formale di atti amministrativi.
E infatti l’inchiesta-Silvagni, ricorderete, partì così, quasi per caso, da intercettazioni in un bar.
Ci dispiace per i vigili, mandati lì a fare da segugi non di certo per loro interesse, né per quello della collettività.
Poteva venire il Commissario Prefettizio, poteva venire l’ing. Petrini, poteva presentarsi il consigliere regionale Palozzi di Forza Italia, il senatore Astorre del PD, l’assessore regionale Civita e Zingaretti. Oppure i privati che hanno deciso di impiantare altri 17 palazzi solo a Mugilla, e Parnasi coi suoi 4.500 nuovi abitanti previsti in via del Divino Amore. Oppure la dott.ssa Angle, per la Soprintendenza dei Beni Archeologici.
Tutti i soggetti appena citati e i loro traffichini hanno deciso che quanto accaduto all’ex sindaco Silvagni è ormai superato, si può fare di più: la magistratura che ha indagato e scoperto che qualcosa non andava su quei 3.000 metri quadri di locale, si gira dall’altra parte quando si parla di quasi 200 ettari di Agro Romano e tanti problemi in più per un quadrante ai piedi dei Colli Albani che hanno deciso di rendere definitivamente invivibile sulle spalle di decine di migliaia di persone.
Non ci dilunghiamo oltre: stanno per cementificare il 25% di territorio in più rispetto a quello che già lo è, con l’arrivo di quasi il 40% in più di popolazione. Non è però un’invasione incontrollata ma un vero e proprio attacco al territorio in maniera organizzata. Possiamo e dobbiamo fermarli.
Invitiamo tutta la popolazione a partecipare attivamente alle iniziative di informazione e di lotta che stiamo preparando, senza attendere oltre. Bloccare i lavori a Mugilla è il minimo che si possa pretendere.
Sabato 2 aprile, in mattinata con orario da definire, nuova assemblea pubblica in piazza Togliatti a S.Maria delle Mole per decidere come proseguire la lotta contro la devastazione in questa nuova fase di “ordinaria amministrazione” del Comune di Marino
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento