Bentornata scuola
Siamo fuori dai garage pagati migliaia di Euro in affitti mensili (chi ne quantificherà i costi e gli sprechi!), fuori dall’illusione di un polo insulso privo di interesse sociale, salvo obiettivi di interesse personale o forse anche speculativi. Gli assenti. Il comitato dei genitori che con caparbietà ha lottato per una scuola dignitosa, il Commissario Prefettizio che ne ha sposato la causa, e in un anno ha dato l’input in ciò che i politici nostrani non hanno realizzato in oltre cinque anni. Uno sberleffo a tutti coloro che hanno considerato i “container” (dispregiativo di moduli abitativi), la fine delle scuole a Rocca Priora. Gli stessi che hanno spinto molti genitori a portare i loro bambini lontano dalla scuola elementare emigrando nei paesi vicini o nelle private. Si è molto parlato e discusso di un diritto primario e con obbligo di legge come la scuola primaria. Molte le interpretazioni, pochi gli intenti dei diritti dei bambini. Scarsa la considerazione dei politici nell’attenzione e la difesa del diritto allo studio. Intenso l’interesse a mega progetti di alta finanza. Sarebbe opportuno chiedersi: se il Comune avesse continuato la sua corsa verso il progetto di sviluppo e rinnovamento, se i problemi legati alle poltrone delle elezioni Provinciali non avessero causato la rottura, se il Commissario non avesse portato alla luce gli inciuci del bilancio e non avesse scelto il rischio di essere dalla parte dei bambini, oggi, in quale garage faremmo le lezioni del nuovo anno scolastico delle Elementari? Continuando con le parole, “Buon nuovo anno scolastico”.
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