Bell’essere,: “ogni paziente è prima di tutto una persona e il sistema sanitario deve curarne ogni aspetto
“La cura della malattia oncologica non può esaurirsi nei pur fondamentali aspetti clinici e farmacologici, ma richiede la presa in carico del paziente anche sotto l’aspetto psicologico e affettivo, da parte del sistema socio sanitario. Ecco perché è fondamentale il contributo di iniziative come Bell’Essere, portata avanti dall’Associazione Domiciliare Assistenza Malati Oncologici (A.D.A.M.O), in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale della Provincia di Roma di Civitavecchia e l’Asl Roma F, che ha inteso organizzare per il quarto anno consecutivo un corso di formazione per assistenti al make-up riservato alle pazienti oncologiche. Rappresenta un esempio da seguire, che bene sottolinea il concetto per cui, anche durante il decorso terapeutico di una malattia estraniante, soprattutto per le donne, non può far dimenticare la cura di quella femminilità, essenza stessa dell’essere donna. La perdita dei capelli, delle sopracciglia, rappresenta un momento di crisi emotiva per ogni paziente non meno impattante degli aspetti meramente clinici della malattia, per questo l’apporto di realtà che aiutino le pazienti a mantenere la cura del proprio corpo sotto l’aspetto estetico durante il percorso terapeutico è indispensabile anche ai fini di una buona e completa guarigione. Ogni paziente è prima di tutto una persona, che deve sentirsi tale anche in momenti psicologicamente critici quali quelli della malattia”. Lo ha dichiarato Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute della Regione Lazio, intervenendo questa mattina a Civitavecchia alla chiusura di Bell’Essere 2018, programma completamente gratuito dedicato a donne sottoposte a trattamenti oncologici con lo scopo di aiutarle a migliorare il proprio aspetto fisico durante e dopo le cure, radioterapie o chemioterapie, e indurre una condizione generale di benessere prodotta dalle prestazioni estetiche e dal prendersi cura dell’immagine di sé. Erano presenti anche il Direttore Generale della Asl Roma F Giuseppe Quintavalle e il Direttore del C.M.F.P. Mario Tallarico
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