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“Bell” di Vedovamazzei per i Musei di Fermo, Progetto vincitore del PAC2021

“Bell” di Vedovamazzei per i Musei di Fermo, Progetto vincitore del PAC2021
Febbraio 28
15:11 2023

Il duo artistico Vedovamazzei è protagonista a Fermo con un’opera d’arte inedita, in dialogo con la collezione museale della Pinacoteca Civica. È stata realizzata per il progetto “Bell”, ideato e curato dalla prof.ssa Matilde Galletti e con il quale la città di Fermo è risultata vincitrice del “PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Dal 26 febbraio al 3 giugno 2023 la Pinacoteca Civica di Palazzo dei Priori ospita la mostra “Bell” con alcuni lavori storici del duo Vedovamazzei e la nuova opera del progetto e che resterà poi in modo permanente nella collezione museale. La scultura “Bell” è stata ideata da Vedovamazzei in stretto dialogo con la Pinacoteca Civica di Fermo e la sua collezione d’arte, basandosi sia sulla realtà materiale del luogo (site specific), sia sul contesto tutto (context specific) ovvero una collezione di riferimento di arte del passato già esistente, la comunità da cui viene ospitata e il momento storico attuale. Questa commistione si basa sulla stretta relazione tra storia passata e presente affinché si valorizzino a vicenda.

Il progetto del duo Vedovamazzei prende spunto da una campana del XVIII secolo di Palazzo dei Priori ed oggi parte della collezione della Pinacoteca Civica. Poeticamente, gli artisti hanno immaginato di lavorare sul suono del paese che richiama a un momento collettivo: la campana che invita i cittadini a momenti di riunione, allerta al pericolo, suona a festa e dunque la campana che raccoglie materialmente e figurativamente la comunità cittadina. Un oggetto che, nell’immaginario degli artisti, è quindi rappresentativo della comunità in un determinato momento storico, che caratterizzava un’epoca in cui la tecnologia era semplice e rudimentale. Il duo ha scelto di rappresentare quello che per loro è il simbolo della nostra contemporaneità più contingente: una scatola di cartone aperta e capovolta, consumata e abbandonata dopo aver recato il suo dono. Il contenuto, noto e atteso da chi lo ha ordinato, è stato l’unica certezza in un frangente di labilità e incertezze. Una scatola, una delle tante che durante i duri periodi di lockdown, di isolamento e desolazione infinita, ci hanno fatto sentire una comunità, ci hanno raccolto come le campane di una volta ci raccoglievano e facevano sentire uniti.

Dalle Brillo box di Andy Warhol alle scatole di Fischli e Weiss, questi oggetti comuni, proprio in virtù della loro banalità, sono stati più volte presi dagli artisti come modello rappresentativo di una società e, come la semplice, quotidiana campana del paese, sono entrate a pieno diritto nei musei.

La scultura Bell è in bronzo (stesso materiale della campana) e dipinta a mano. Riprende, nelle proporzioni, il volume della stanza della Pinacoteca dove è collocata, ribaltando il rapporto contenitore – contenuto. Ha riprodotte, negli spazi dedicati al nastro adesivo con cui questo ideale pacco era chiuso, le iscrizioni presenti sulla campana fonte di ispirazione per questo lavoro.

Vedovamazzei è un duo formato dagli artisti Simeone Crispino (Napoli, 1962) e Stella Scala (Napoli, 1964). La coppia lavora insieme a partire dal 1990 e sceglie il proprio pseudonimo traendo ispirazione da una targa scovata nei vicoli partenopei. Le due parole presenti sulla targa vengono fuse in un unico termine come segno di inclusività e sintesi di due personalità in una sola. Da sempre la coppia non ha mai posto limite alla serie di medium artistici con cui operare, dando in ogni progetto vasto spazio alla sperimentazione. Vedovamazzei oggi lavora a Milano, muovendosi sia sul piano nazionale sia su quello estero.

Le opere di Vedovamazzei hanno sempre suscitato una grande ammirazione ed empatia, basti ricordare l’ormai mitica casetta di Buster Keaton, dal film One week, che gli artisti hanno ricostruito in scala 1:1 e che, in ogni mostra o contesto sia stata esposta, ne è divenuta immagine iconica e rappresentativa. Le loro opere affrontano tematiche eterogenee, filtrate dal loro sguardo ironico e realizzate attraverso l’utilizzo di una vasta gamma di media, che spaziano dalla scultura alla pittura, dall’installazione alla fotografia. 

Le loro opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, come MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XX secolo di Roma, MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna, MADRE Museo d’arte contemporanea Donna Regina di Napoli, GAMeC Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, FRAC Fond Régional d’Art Contemporaine, LanguedocRoussillon, Montpellier, France.

 

 

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