AVEVAMO RAGIONE NOI
E così l’Amministrazione Di Bernardo comincia a perdere pezzi, anzi il pezzo più importante, il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Rita Consoli.
A un anno dal confronto delle primarie e al successo (loro) alle amministrative vengono alla luce tutte le diversità, le contraddizioni, le distanze politiche di una coalizione (dalla destra alla sinistra) costruita depositando le firme di consiglieri comunali da un notaio per sciogliere un consiglio comunale in carica senza una dichiarata e importante ragione che non sia quella di un mero calcolo politico di potere.
Dopo mesi di contrasti quindi se ne va così la paladina della salvaguardia dell’ambiente, colei che, a parole, in questi anni si è sempre professata contraria all’urbanizzazione incontrollata, svolta senza una pianificazione preordinata, colei che ha sempre richiesto un nuovo piano regolatore per Grottaferrata e che sembrava così determinata nel volerlo raggiungere in questo mandato elettorale. Azioni tutte che ci appartengono alle quali non intendiamo rinunciare e sulle quali cercheremo di unire il più possibile.
Proprio la coerenza e la mancanza di trasparenza nell’agire politico-amministrativo del sindaco hanno portato Consoli ed il consigliere Mazza ad essere determinati e a prendere le distanze da questa amministrazione coerentemente dimettendosi. Parole dure quelle scritte nel comunicato della Città al Governo, parole che destano preoccupazione nelle forze di minoranza e che dovrebbero allarmare tutti i cittadini di Grottaferrata.
Le riportiamo per dovere di cronaca” Il sindaco, davanti a pressioni politiche incuranti dell’interesse generale di un territorio già abbondantemente provato sul piano urbanistico, ha incredibilmente ceduto senza alcuna autorevolezza, avventurandosi in una decisione che trascina il nostro Comune fuori dalla pianificazione regionale e facendo perdere al nostro territorio un’importante occasione di tutela immediata”, parole che si commentano da sole, ma sulle quali vogliamo ribadire alcuni concetti.
Ricordiamo ai nostri elettori che tutta la questione dell’adeguamento del vigente PRG (Piano Regolatore Generale) al PTPR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale) è stata portata in discussione grazie alla minoranza che convocò il Consiglio Comunale su quest’argomento in data 16 giugno 2023. In quella seduta fu richiesto da parte della maggioranza di sospendere la votazione sul punto per meglio discuterne in Commissione urbanistica, poi svoltasi il 10 luglio 2023, con i successivi accadimenti che hanno portato alla rottura politica e poi al traumatico abbandono della maggioranza da parte di Città al Governo. Crediamo anche, che oltre ad una diversa visione urbanistica e paesaggistica la rottura tra Città al Governo e il sindaco insieme a tutto il resto della coalizione (PD in prima fila) sia stata determinata altresi da altre questioni amministrative di non secondaria importanza per la vita della Città.
Ci domandiamo quale destino urbanistico ci attende ora che le componenti e le spinte edificatorie tout-court della maggioranza non avranno più un ostacolo da superare.
Il non aver sottoscritto il documento politico preparato da di bernardo sottolinea una presa di distanza dalla maggioranza tutta da parte di Città al Governo e del suo consigliere Mazza. Dunque oggi assistiamo al balletto dei comunicati delle parti in causa (salvo gruppi ancora silenti) ognuno con la sua verità e di rimando articoli (suggeriti?) di giornali che si avventurano in commenti e affermazioni di dubbia autenticità, ma soprattutto si ergono a castigatori di una scelta politico-amministrativa in questo caso, della Città al Governo e dell’ex Vice Sindaco, accusandoli delle peggiori nefandezze. Questo non ci piace e lo combatteremo sempre e comunque.
Dicevamo dei comunicati delle rappresentanze politiche che non vanno alla vera questione di questa crisi annunciata, ne forniscono una lettura autentica ai cittadini del perché oggi si è arrivati a questa spaccatura che certamente porterà delle conseguenze sul piano politico-amministrativo per la nostra Città. Il Di Bernardo e la sua attuale compagine amministrativa (quello che ne è rimasto) asserivano di portare il cambiamento, il coinvolgimento dei cittadini sulle questioni più rilevanti, la trasparenza negli atti amministrativi tutto questo è di là da venire anzi oggi adottano metodi contrari alla loro narrazione, perché di questo si tratta una narrazione e basta.
Ora noi, consiglieri eletti nelle liste a sostegno di Luciano Andreotti, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione su queste vicende che non portano a nulla di buono per la Città, sulle quali il sindaco di bernardo dovrebbe riflettere seriamente e trarne le conseguenze. A Grottaferrata, e non ci sbagliamo, la gente è stufa di queste tiritere e beghe della politica politicante che porta a divisioni insanabili tra le compagini politiche le quali prima di allearsi farebbero bene a scrivere programmi chiari, omogenei e condivisi. Altrimenti è sempre latente il rischio di nuove elezioni come spesso ci hanno abituato. Noi non sappiamo come andrà a finire questa crisi politica e quest’amministrazione che perde un pezzo importante (Città al Governo), perlomeno per l’attenzione che poneva alla trasparenza e alla legalità, ma sappiamo che avremo un sindaco ancora più debole che per restare a “galla” dovrà sempre dire SI a tutti i consiglieri e ai suoi sponsor, sia di destra sia di sinistra, presenti nella sua coalizione. In consiglio comunale avremo modo di discutere di questa crisi, chi l’ha generata e dei suoi sviluppi. Noi continueremo con la nostra opposizione vigilie, attenta, intransigente schiva da compromessi ma costruttiva per la Città portando avanti le nostre idee e proposte per costruire un serio progetto politico-amministrativo per Grottaferrata.
TUTTO QUELLO CHE AVEVAMO PREVISTO IN CAMPAGNA ELETTORALE SI STA PUNTUALMEMTE VERIFICANDO!! PER QUANTO ANCORA SI VUOLE INGANNARE I CITTADINI DÌ GROTTAFERRATA?? SINDACO GLI ELETTORI ATTENDONO RISPOSTE ED ESIGONO RISPETTO, PER MOLTO MENO QUALCUNO HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI DAVANTI AD UN NOTAIO…
Grottaferrata, 18 Agosto 2023
I Consiglieri di opposizione
Luciano Andreotti
Francesca Antonelli
Paolo Bellucci
Alessandro Cocco
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento