Auto ecologiche? Un sogno
Alemanno, dopo un accordo con L’Enel, ha promesso che nel 2010 saranno realizzate 150 colonnine per il rifornimento di auto elettriche (di cui almeno 100, pubbliche), che andrebbero ad aggiungersi alle 96 già presenti nella capitale. Il progetto è ambizioso e il sindaco vorrebbe trasformare Roma nella città coi trasporti più ecologici d’Europa. Ma il comportamento di tutti gli italiani al volante, in generale, non sembra molto edificante nei confronti dell’ambiente. Assicurazione.it, il primo compratore on line di preventivi RC auto, segnala che solo il 4% dei veicoli circolanti sul territorio nazionale è ecocompatibile. Il dato riguarda le vetture a doppia alimentazione immatricolate nel primo semestre del 2009. Il primato negativo spetta alla Sardegna, al Friuli Venezia Giulia (dove la percentuale delle auto “ecofriendly” è del 1%) e alla Calabria (2%), cioè alle regioni col più basso numero di distributori “verdi”. In Sardegna è impossibile rifornirsi di gas metano e GPL. In tutta Italia ci sono solo 630 colonnine di metano attive per i 520.000 veicoli circolanti. La regione più virtuosa è l’Emilia Romagna, che col 7% delle auto ecologiche è al di sopra della media nazionale. Bene si comportano anche le Marche (6,5%) e il Lazio (5%). Il prezzo più conveniente per il rifornimento ha spinto già molti italiani a sostituire il vecchio veicolo con uno a basso impatto ambientale – approfittando anche degli incentivi del governo sulla rottamazione – ma anche le colonnine di rifornimento per auto elettriche sono quasi introvabili. Nonostante gli stanziamenti dell’UE, per la ricerca e lo sviluppo di questi veicoli, il problema è ancora una volta infrastrutturale. I costi di produzione delle batterie sono ancora molto alti e, nonostante il car sharing ecologico e gli incentivi delle Assicurazioni (fortunatamente sensibili ai problemi dell’ambiente), gli italiani appaiono tutti disponibili ma anche molto scettici.
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