È previsto dallo statuto, convocare la conferenza cittadina per programmare ed illustrare il bilancio comunale. In parole semplici, la comunità deve sentirsi partecipe dell’atto amministrativo più importante: l’utilizzo delle risorse economiche del Comune.
La discussione con le associazioni e con i settori produttivi si esplica con richieste di necessità di parte. Dai propositi delle conferenze si passa alla realtà amministrativa, quando il Consiglio deve far quadrare la contabilità con le intenzioni. La spinosità dell’ICI è definita dal dissesto economico, mentre l’ottimismo pervade l’Amministrazione, che prevede entro due anni la stabilità, ed avvia sin da ora progetti per il riordino del personale e l’obiettivo di uno sviluppo territoriale.
Articoli di Armando Guidoni
Chi di noi non si è mai trovato a fronteggiare momenti critici come quelli di uno sconosciuto che si avvicina troppo in quello che è il nostro spazio personale, o che pare osservarci troppo insistentemente alla fermata dell’autobus, o ci sembra troppo interessato alle nostre azioni mentre in un garage non custodito ci accingiamo a prendere l’automobile? Il cuore accelera i suoi battiti, siamo tese, affrettiamo il passo; magari quando siamo al sicuro ci rendiamo conto che abbiamo lavorato troppo con la fantasia e che lo sconosciuto in realtà era immerso nei suoi pensieri e non aveva neanche notato la nostra presenza.
L’anno della memoria storica riferita all’Unità d’Italia, ha suggerito alle docenti della scuola primaria dell’Istituto Ambrosini un lavoro di équipe molto interessante, circoscritto al nostro territorio. “Rocca di Papa – Repubblica di un giorno”, tale il titolo della rappresentazione effettuata dagli alunni dell’Istituto, ultima tappa di un bel progetto elaborato dall’insegnante Teresa Cammarata. I bambini si sono impegnati in una ricerca nell’archivio della nostra città, coadiuvati da Carlo Cofini, direttore della Biblioteca Comunale, nonché autore del libro Rocca di Papa Repubblica per un giorno – La Spiga; hanno poi proposto, alle Autorità, alle rappresentanze sociali e ad un casuale campione della popolazione, una serie di interviste per un’indagine conoscitiva sul territorio.
Il 3 aprile 1991, presso lo studio del notaio Giuliano in Frascati, si riunì un gruppo di ragazzi con l’intento di creare una struttura organizzata in associazione di volontariato con finalità solidaristiche volte a prevenire rischi e pericoli, o ad intervenire in emergenza e a supporto degli enti preposti e della popolazione in caso di necessità. La struttura, denominata Beta 91 e con sede in Monte Compatri, ha operato sempre con passione ed impegno nel campo della protezione civile, sostenuta inizialmente da contributi dei soci o di sostenitori. Oggi può godere di contributi della Regione, del Comune e della Provincia.
Alcune lettere all’Italia, IV elementare, sez. A e B di Colonna.
Cara amica Italia, ti volevo scrivere per farti gli auguri. Sei un po’ vecchia: compi 150 anni e molti sono stati anni brutti e difficili. Molte persone sono morte per avere un’Italia come quella di oggi: un’Italia unita, dove tutti possano vivere tranquillamente senza i rumori dei fucili e senza tutto quel sangue sparso. A scuola ci sono molti compagni stranieri ma io penso che siamo tutti uguali perciò dovremmo aiutarci l’uno con l’altro e avere rispetto tra di noi. Ad esempio il rispetto per la religione.
Si svolgerà sabato 16 aprile la seconda edizione della “Corsa del Donatore”, un’iniziativa meritoria che il successo dello scorso anno ha giustamente indotto gli organizzatori a replicare. Ernesto Moriero, presidente
Qui dove volano gli aeroplani non approdano soltanto pendolari e migranti, ma, come tradizione vuole, anche qualche pioniere intenzionato a piantare qui la sua tenda. Esattamente come per il passato, breve e industrioso, di questa cittadina oggi all’avanguardia, ma tendente all’anonimato se non avrà il nerbo e la lungimiranza di salvare e valorizzare peculiarità storiche e ambientali che ne fanno una realtà del tutto particolare. E mentre il Sacro Cuore finisce di marcire sotto gli occhi di tutti, in una sorta di incubo senza risveglio, un uomo con un’idea in mente e un progetto in tasca aspetta fiducioso di poter realizzare il suo sogno: creare un Consorzio fra Artigiani per dare vita alla Cooperativa di San Giuseppe.
Gennaro Massa, classe ’40, ha redatto il suo progetto nel 1991 e da allora aspetta imperterrito che il suo sogno – semplice e perfetto – possa concretizzarsi.
Continua la collaborazione fra l’ENEA e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze per le valutazioni sul livello di contaminazione radioattiva sui cittadini italiani di rientro dal Giappone a seguito dell’incidente nucleare a Fukushima, in particolare su componenti del coro e dell’orchestra del Maggio Fiorentino.
Ulteriori misure sui campioni biologici delle persone interessate saranno effettuate presso i laboratori dell’Istituto di Radioprotezione dell’ENEA, che dispone di attrezzature allo scopo uniche in Italia, per completezza e sensibilità di misura e la cui prestazione è inter-calibrata con analoghi laboratori internazionali.
Per chi cercava un ‘aiuto’ per orientarsi a navigare meglio nel post-ideologico la serata di martedì 1febbraio, organizzata dalla Associazione Culturale Alternativ@Mente presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati, protagonista l’ex magistrato Gherardo Colombo (Mani Pulite, processo Lodo Mondadori), è stata veramente utile; per chi, credendo la giustizia abbia un partito, cercava sponda alle proprie insoddisfazioni di cittadino parlando male un paio d’ore del ‘solito Berlusconi o dei soliti altri’ è andata veramente male. Di ‘nostalgici’ ce n’erano, di varie fazioni, ma la didattica ‘sveglia’ di Colombo ha subito spazzato via ogni dubbio sulla piega della serata, oltre il dichiarare che «parlare male di…è soltanto una gran perdita di tempo». Il magistrato, abituato di certo ad incontrare gli studenti da quando ha lasciato la toga nel 2007, ha cominciato ad interrogare il suo pubblico su chi avesse letto tutta la Costituzione; e fra le centinaia di persone accorse all’incontro, tra cui sicuramente tanti estimatori, a prescindere, della grandezza della nostra Costituzione, è risultato, per pudore a dichiararsi o reale ignoranza, che solo poche decine l’avevano letta fino in fondo.
Pablo Echaurren, Chromo Sapiens, sino al 13 marzo al Museo Fondazione Roma, via del Corso, 320, tel. 06.6786209.
E, sempre dell’artista, sino al 13 marzo al Macro, Baroque ‘n’ Roll, ceramiche sul basso, via Reggio Emilia, tel. 06.0608.
I segreti del cielo, restauro delle Terme di Diocleziano o Planetario, sino al 20 marzo, Museo Romano, via G. Romita, tel. 06.39967700.
Pietro Cascella in 16 opere, sino al 20 marzo, Planetario-Museo Nazionale Romano, via G. Romita, tel. 06.49967700.
Chagall il mondo sottosopra, sino al 27 marzo all’Ara Pacis, lungotevere in Augusta, tel. 06.0608.
Abbiamo intervistato la Direttrice Simona Brugnoli, responsabile della Sede Operativa di Albano Laziale dell’Istituto Superiore Formazione Orientamento e Ricerca Albafor.
Direttrice, qual è la particolarità di questo Istituto di Formazione Professionale Albafor?
«L’Albafor è formazione dell’individuo e sposa un principio guida oggi in parte dimenticato dalla scuola: accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita che anticipi e ponga le basi per un corretto apprendimento unito all’accompagnamento al mondo del lavoro attraverso i tirocini formativi. I docenti della sede che dirigo sono impegnati quotidianamente a svolgere un ruolo assai delicato; oltre allo sviluppo di un progetto didattico conforme alle norme ministeriali sostengono gli allievi anche con attività extra-curriculari (ad esempio laboratorio teatrale, corsi di giornalismo, patentino per ciclomotori, cineforum, ecc.); il nostro obiettivo primario è quello di far emergere la ricchezza inestimabile che si cela in ognuno di loro.»
La viabilità a Rocca Priora sta diventando un annoso problema per la comunità. Al collasso le strade principali: via degli Olmi, via San Sebastiano, via Roma, via della Pineta, via Monsignor Giacci, praticamente una gincana, non solo per le auto, ma anche per i pedoni costretti a camminare in mezzo alla strada perché le macchine, e soprattutto i SUV, vengono parcheggiati sui marciapiedi. Un po’ perché i parcheggi sono pochi, un po’ perché la popolazione abitante è aumentata in modo importante, un po’ per inciviltà, un po’ perché non ci sono i vigili; a farne le spese sono tutti quei cittadini che, nonostante le difficoltà strutturali del paese, cercano di rispettare le regole e le norme di buon senso.
Sta di fatto che a febbraio l’Amministrazione Comunale ha fatto comparire sui muri un avviso relativo proprio al traffico nel quale si può leggere «Riceviamo sempre più proteste da parte del CO.TRA.L. per i problemi che incontrano gli autobus che debbono assicurare il servizio al nostro paese.
Le difficoltà in cui versa il nostro comune sono note, carenza di personale, dissesto finanziario, aggiungo (personalmente) ricambio politico. Lo stato del nostro paese più che essere descritto va vissuto. Una passeggiata in periferia, nel centro urbano o in quel che resta del centro storico. La situazione caotica del nostro territorio non ha nulla da invidiare alle borgate della grande città. Siamo un paese evoluto! Conscia della situazione l’Amministrazione sprona la sensibilizzazione dei Cittadini puntando, in un manifesto, a una collaborazione contro la sosta selvaggia. L’invito è chiaramente di tipo sanzionatorio, la mancanza dei Vigili Urbani autorizza gli stessi ad emettere contravvenzione anche senza lasciare avviso, ma certificando l’infrazione con assunzione della targa rilevata durante il transito con la vettura di servizio.
Raramente capita di imbattersi in un progetto ambizioso come quello che l’Associazione Periferie sta portando avanti con il Centro di documentazione della poesia dialettale ‘Vincenzo Scarpellino’, con sede a Roma presso la Biblioteca Comunale G. Rodari. Salvare almeno l’eco della lingua dei padri è il compito che si è dato Vincenzo Luciani, poeta in dialetto garganico e in Lingua, scrittore ed editore, fondatore dell’Associazione Culturale e della rivista di poesie Periferie diretta da Achille Serrao. Inizia nel 2002 la pubblicazione dei Quaderni editi da Cofine con Dialetto e Poesia nel Gargano di Cosma Siani, cui seguono: Dialettali e neodialettali in inglese di Annalisa Buonocore; Poeti dialettali abruzzesi (da Luciani ai giorni nostri) di Nicola Fiorentino; Poesia Dialettale nella Provincia di Roma (Civitavecchia, Periferia urbana, Monti Lucretili) di Cosma Siani;
Il Cross country dei Cinquemulini definito “il cross più bello del mondo” dalla grande atleta norvegese Grete Waitz (che l’ha vinto per ben 6 volte), ha certamente un fascino particolare per la sua originalità derivante dal percorso che si snoda tra campi e mulini della cittadina lombarda di S. Vittore sull’Olona, omonimo fiume che fa ancora ruotare le pale degli storici mulini. L’aver deciso di partecipare, con gli altri amici-atleti Luigi Zannarelli e Carlo Ferri, alla gara di questo speciale cross, manifestazione aperta solo da tre anni al mondo Amatori e Master, è stata sicuramente una scelta singolare per la quantità dei chilometri percorsi in automobile (oltre 1300) in rapporto a quelli fatti in gara (6 km).
Colori tra le righe, come note di pentagramma, per una musica d’arte suonata da un’orchestra di artisti e poeti davanti a un selezionato pubblico. Questa la serata svoltasi a Genzano, il 13 febbraio presso la sede della Fondazione Terre Latine, con la collaborazione dell’Associazione Pegaso. Organizzatrice infaticabile l’artista Maria Rita Canterani che ha accolto, insieme a Patrizia Gentili e Stefano Pinto, gli autori e gli artisti intervenuti. Una poliedrica mostra di quadri e sculture ha fatto da cornice a poeti e scrittori castellani e non, che hanno recitato i loro versi, alcuni in vernacolo. Tra gli artisti stessi, molti si sono lasciati ispirare e hanno regalato emozioni poetiche legate ad una loro opera esposta nella mostra.
Il Comitato scientifico per le celebrazioni cittadine del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promosso dal Comune, ha organizzato numerosi convegni e conferenze di grande interesse, con la partecipazione di storici, archeologi, docenti e ricercatori di valore, per trattare temi classici e generali, ma anche specifici e riguardanti proprio la Città e i suoi personaggi risorgimentali. Giovedì 10 febbraio la conferenza è stata affatto particolare e lo si comprende dal tema, L’Unità d’Italia prefigurata da Dante, e dall’oratore, il prof. Aldo Onorati, insigne dantista che per la sua opera ha ricevuto dalla Società Dante Alighieri il riconoscimento di “Testimone della Divina Commedia nel mondo”. Nella sala Tersicore del Palazzo Comunale, piena anche di giovani, ha introdotto e porto il saluto ufficiale Emanuela Treggiari presidente del Consiglio Comunale, mentre Filippo Ferrara ha tracciato con chiarezza un quadro della situazione territoriale, sociale e politica al tempo di Dante.
“Tu non celebrerai il mio funerale”..Hai voluto aprire le braccia e dire il tuo “eccomi” quando ti sei sentito pronto
Il teatro, dialettale o in lingua, leggero o tragico, è sempre stato molto amato dai veliterni, che si gloriavano di ospitare nello storico Artemisio attori di caratura nazionale ed un festival della canzone che, negli anni ’60, era addirittura in competizione con quello di Sanremo. La notizia, a lungo attesa e spesso rinviata, come succede in casi simili, sembra giunta a maturazione. Il Sindaco Fausto Servadio conferma che sono in assegnazione i lavori, da terminare in 60-90 giorni, del bando per la realizzazione degli arredi e delle rifiniture a conclusione del tribolato restauro del nuovo Teatro Artemisio. Il 2011, in autunno, sarà l’anno della inaugurazione reale ed operativa; l’Amministrazione ha in animo di inserirlo in un circuito di carattere nazionale per assicurare una attività costante e di alto livello
Il 19 febbraio presso lo stadio Arnaldo Fuso di Ciampino si è svolta la seconda giornata regionale dedicata alla sicurezza nello sport, promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con la Fondazione Giorgio Castelli Onlus e l’Associazione Alessandro Bini per la Sicurezza nello Sport. La giornata, che prevedeva la consegna dei primi cinque defibrillatori a cinque società sportive del Lazio (ASD Stella Azzurra Basket Roma, ASD Basket Città di Ladispoli, ASD Maco Nuoto Roma, ASD Angioina Juventus Accademy Rieti, ASD Anagni Calcio), è iniziata con una fase di formazione degli esponenti di tali società alla pratica della rianimazione cardio-polmonare attraverso l’utilizzo del defibrillatore grazie alla disponibilità e alla professionalità del professor Castelli e di suo figlio Valerio, responsabile sul campo della formazione degli operatori laici BLS-D. Al corso di formazione, che ha avuto luogo nella struttura sportiva del Tor Sapienza, è seguito il momento ufficiale della consegna degli attestati e dei defibrillatori, avvenuta da parte di un testimonial d’eccezione, l’attore Raoul Bova
Villa Torlonia sta ultimando il suo restyling. All’interno del complesso monumentale romano sono in via di completamento i lavori che hanno interessato, dall’autunno del 2007, il sito della Serra e della Torre Moresca – che gli architetti definiscono “l’Alhambra romana” – realizzato intorno al 1839, dall’architetto Giuseppe Jappelli su commissione del principe Alessandro Torlonia, e concepito sulla falsariga dello stile moresco del famoso Palazzo Reale di Granada in Spagna. Vetrate arabeggianti monumentali montate su griglie di ghisa vivranno di nuova luce su tre pareti della Serra, al cui interno la quarta parete in muratura sarà ricoperta da finti tendaggi stile trompe l’oeil. Restauro anche per il Ninfeo interno con tanto di fonte ritrovata e capriate in castagno per la copertura.
L’Associazione Pro Loco Boville ha organizzato, all’interno di “Natale Insieme”, un concorso per gli studenti delle scuole del territorio ed ha premiato, tra i vincitori, molti alunni della scuola primaria “Anna Frank” dell’Istituto “Primo Levi” di Frattocchie, diretto da Carlo Magnelli Silvestre. Il Concorso “Di-segni Di-versi”, un laboratorio di fantasia, era suddiviso in più sezioni. “Insieme cresciamo meglio … vuoi giocare con me?”, era il tema per le scuole primarie. Tra gli alunni del plesso “Anna Frank” la piccola Marika Faggio della classe III A del tempo pieno, con l’acrostico “Babbo Natale” inserito in un graditissimo disegno di renne e strenne, ha meritato una targa ricordo dell’evento ed una medaglia.
Una iniziativa dedicata al censimento e allo studio degli ambienti sotterranei di Marino, finalizzata al recupero e valorizzazione dell’enorme rete di grotte scavate nel peperino che attraversa il centro storico, un tempo utilizzate quale deposito per le botti di vino e, in periodo bellico, come rifugio e protezione dai bombardamenti aerei. È il progetto ideato dall’Assessorato alla Promozione e Valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici locali che, inserito nell’ambito della programmazione relativa al Centro Commerciale Naturale, coniuga la ricchezza del patrimonio storico e artistico con la qualità dell’offerta delle realtà commerciali di Marino.
Otre 700 ragazzi della scuola Media Vivaldi, la scuola Media Levi e le classi IV e V elementari della scuola Repubblica, sono stati coinvolti il 22 febbraio 2011 con un questionario nel progetto proposto dal Comitato Quartiere Giovani sui temi della sicurezza di internet, dei computer e dei cellulari. Il questionario, predisposto da Marino Aperta Onlus che coordina il progetto, è stato distribuito in tutte le classi e un primo incontro di formazione è stato seguito da oltre 100 rappresentanti del Comitato Quartiere Giovani delle due scuole. Sono stato affrontati temi molto importanti per i ragazzi: la violazione della privacy su Facebook, il furto di identità elettronica, le reti di computer zombie, i virus
In un’aula gremita del Centro Internazionale di Spiritualità “Mondo Migliore” è stato presentato sabato 15 gennaio il libro del giornalista e scrittore Luigi Jovino Storie Minime, l’Amore ridotto all’essenziale – Cavour Libri. L’evento è stato inserito in una iniziativa più ampia dal titolo suggestivo: ‘Le tinte dell’amore’. Presentata dal noto musicista e cantante Nando Citarella e dal professor Pasquale Matarasso, la serata ha avuto come protagonista proprio questo sentimento nelle sue infinite sfaccettature, dalla passione al bene. Un valore carico d’affetto che, se veramente muove ed è solido fondamento dei percorsi di vita, colora le esperienze di solidarietà e dipinge di vera fraternità la nostra esistenza. A sostegno di questa tesi comune, commovente e molto sentito l’intervento dell’attrice Claudia Koll, che ha testimoniato il proprio percorso di Fede e di ricerca della solidarietà
Da tempo ormai immemorabile il paese vive una situazione di inciviltà che colpisce chiunque passi. I carabinieri della stazione locale hanno una valanga di denunce contro ignoti che riguarderebbero le auto, in particolare pare siano state date alle fiamme molte vetture, sia costose che utilitarie, una par condicio dell’idiozia che ancora oggi non trova un volto, un nome. Particolare l’accanimento verso le ruote delle macchine di alcune vie nei pressi del supermercato di via San Sebastiano, per di più in pieno giorno e senza che alcuno si accorgesse di nulla se non dopo il fatto. Un cittadino infuriato spiega: «ho speso 200 euro per acquistare di nuovo le gomme della macchina e non le ho potute riparare a causa del taglio laterale profondo fatto con la lama, questa è già la seconda volta».
Da un’idea originale e gustosa, il 14 gennaio, è nata la serata dedicata a Giuseppe Gioacchino Belli, evento in cui la cultura si è sposata con la gastronomia. L’iniziativa organizzata nell’ambito del Laboratorio del Centro Storico, ha permesso agli avventori di apprezzare, oltre le tipiche specialità della cucina romana e rocchegiana (tra i dolci le tipiche ciambelle degli sposi), la recitazione di alcuni tra i più significativi sonetti del grande poeta dialettale. L’avvenimento è stato organizzato in un locale storico di Rocca di Papa ” Le Mimose”.
Vincere una battaglia non è vincere una guerra. Non ci si può permettere il lusso di distogliere l’attenzione da una vittoria che, seppur lontana e difficile, va ricercata, va conquistata. Il 15 dicembre 2010 si esultava ad Albano Laziale, si gioiva in piazza di notte tra gli alberi illuminati ad avvisare che da lì a pochi giorni sarebbe arrivato il Natale, e quale più bel regalo ci si poteva aspettare se non venire a sapere che il Tar del Lazio sentenziava la morte del progetto che voleva portare la morte ai Castelli Romani: l’inceneritore! La vittoria ottenuta dal Coordinamento NOINC, da liberi cittadini contro il ‘cancrovalorizzatore’ che la lobby dei rifiuti laziale, capitanata dall’avvocato Cerroni e coadiuvato dalla politica nostrana, voleva realizzare dentro la discarica di Roncigliano.
La sera del 27 gennaio un voce è iniziata a girare tra l’incredulità dei monticiani. Più si espandeva e più portava il gelo nel cuore di tanti. È morto Franco Bramati! Chi? Chiocchio! “Lu soprannome” con il quale era conosciuto dai più. Sì Franco se né andato quasi in punta di piedi, dopo solo quindici giorni dal ricovero. L’ha portato via una di quelle malattie che non perdonano, lasciando sgomenti la vecchia madre, i figli e i tanti amici che con lui avevano condiviso, passioni e ideali.
Franco era stato per qualche tempo, fine anni ’70, sindaco di Monte Compatri. Finito il suo mandato aveva continuato a lavorare per il suo partito – il PCI – seguendolo in tutte le fasi della sua evoluzione.