Nell’articolo “Le biblioteche si fanno sentire – gli scrittori e la città”, apparso sul numero 12 di dicembre u.s., l’intervento della scrittrice Daniela Zannetti non era integrale; per completezza d’informazione
Articoli di Armando Guidoni
Un tuffo nel mito, giovedì 15 dicembre nella Sala degli Specchi a Frascati, nell’ambito degli incontri di un’interessante rassegna sul tema “Tra mito e storia”, curata dallo scrittore Franco Campegiani: l’incontro ha visto protagonista il noto scrittore, poeta, saggista e critico letterario Aldo Onorati. Presenti l’Assessore alla Cultura Giampaolo Senzacqua e Rosanna Massi, scrittrice e direttrice della biblioteca di Frascati. “Mito e realtà degli Ominidi” il tema centrale dell’incontro improntato sulla celebre opera letteraria di Onorati La saga degli Ominidi, Ed. Anemone Purpurea. Nella sua interessante relazione Campegiani ha messo in risalto come negli Ominidi si torni alle origini non solo della civiltà contadina – dalla quale Aldo Onorati proviene – ma dell’esistenza stessa, facendo altresì notare la forza con quale l’autore esprime nelle sue pagine una forte rivalutazione della saggezza legata alla vita rurale. Come principale obiettivo della rassegna si è cercato di mettere in evidenza l’importanza del mito nella storia e viceversa, dal momento che i miti non sono altro che ‘rivelazioni’ del moto che produce l’esistenza; essi costituiscono un punto di partenza irrazionale, attraverso il quale si riscopre il vero significato della realtà, recuperando il buon senso e la conoscenza innata dell’Essere umano.
“Storie di luci accese e di carta igienica” non è il titolo di un film ma il racconto di quanto accade nella scuola Collodi di Albano Laziale. Basta fare una passeggiatina serale in Via Virgilio per ammirare lo spettacolo di luci accese nelle aule della scuola, la Collodi, tutti i giorni, compresi i week end; sembra il Colosseo quando si celebra la Giornata Internazionale delle “Città per la Vita, Città contro la Pena di Morte” ! Ma tali dimenticanze quanto costano al contribuente? Più o meno il costo del consumo della carta igienica che manca nei bagni della scuola. Sì, succede anche questo. Oppure, costa più o meno quanto il sapone e l’occorrente per asciugarsi le mani nei servizi igienici. Cosa importa, tanto ci stanno pensando i genitori degli alunni, che puntualmente si autotassano e aggiustano il tutto. Egregio Dirigente Scolastico, Egregio Assessore alla Pubblica Istruzione, entrambi concorderete che sia giunto il momento di cambiare marcia nella gestione della “cosa pubblica”.
Al di là degli ultimi fatti di cronaca nera, la Capitale vive una stagione nettamente migliore. Questo è il dato che emerge dal sondaggio annuale sulla “Qualità della vita” di cui il Sole 24 Ore stila la classifica su 107 città italiane. Roma, nell’anno che si chiude, passa dal 35° al 23° posto, in questa speciale classifica, rincorrendo Milano, storica rivale, che nel 2011 si guadagna il 19°. Bologna guida al primo posto la lista, superando in vetta Bolzano, seguono Belluno, Trento, Firenze, Siena, Sondrio e Aosta. Differenti variabili in analisi per la valutazione complessiva del sondaggio da parte del quotidiano, tra cui interviste alle fasce suscettibili in ordine a dati statistici, realtà lavorative, cifre di reddito, sondaggi sulla popolazione, rilievi catastali generici e dati oggettivi redatti da centri studi e osservatori. La classifica è la stima media di determinate ulteriori sottocategorie. Per esempio, è un dato significativo trovare Roma al 6° posto in Italia quanto alla voce “Tempo Libero”, che include tutta l’offerta di attività ricreative in genere.
Grossi, Tondi e … Ignoranti.
A Frascati, non bastasse che la via Budelacci sia stata ribattezzata Via Celli (con l’aggiunta di già via Budellacci con due ‘elle’!), ma le due ‘elle’ figurano anche nelle cartine topografiche della città, mentre in altri recenti cartelli natalizi si è potuto leggere anche una ‘Via Felice Grossi Tondi’! Questo con grande giubilo del famoso storico e archeologo gesuita Felice Grossi Gondi. Insomma sembra che in questi tempi Frascati sia amministrata da nuovi e brillanti letterati e anche novelli storici, se pensiamo che si son dati la briga anche di modificare insulsamente l’antico stemma comunale! E questo con un’amministrazione che esalta e sponsorizza sempre le memorie storiche, o perlomeno alcune di esse! Interpellati su tutte queste cose diversi maggiorenti del Comune, nessuno si è attribuito l’iniziativa di tali scempi. Vorrà dire che quando ci saranno le prossime elezioni sicuramente molti cittadini non voteranno i candidati soprattutto se si ripresentano gli attuali amministratori (opposizioni comprese). Si potrà sempre dire: “… e chi li conosce!” Magari scrivendo anche i loro nomi errati sulle schede elettorali.
La città sembra pervasa da un felice periodo di iniziative culturali. Villa Bernabei, Porta Napoletana, il Palazzo Comunale, la Cattedrale, hanno ospitato molti eventi culturali di pregio: mostre, letture, concerti. Le sculture di Palmiro Taglioni a Villa Bernabei, i quadri di Roberto ed Alberto Guidi a Porta napoletana, e Massimo Pennacchini che espone nella Sala delle Lapidi in Comune le sue coloratissime tele con tanghi, fiori e nature morte. Poi si passa da Dante al Jazz al Gospel. Il 12, in Comune, la Sala del Consiglio ha visto Aldo Onorati leggere e commentare il decimo canto dell’Inferno. Tema appropriato, quello di Farinata degli Uberti e dell’Amor di Patria, scelto proprio a conclusione dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia. L’assessore alla cultura Daniele Ognibene ed Anna Morsa della Pro Loco Velitrae hanno introdotto la serata sottolineando la richiesta di cultura come esigenza vitale anche per far sì che i giovani non si sentano più ‘esiliati’ nella città che li ospita; quindi Filippo Ferrara ha illustrato con chiarezza il contesto storico e politico nel quale si svolge la vicenda di Farinata.
Da poco è terminata la XXXII Sagra delle Castagne a Rocca di Papa: una festa allegra che ha visto riversarsi nei borghi della nostra città una folla di visitatori, attirati dalla belle giornate piene di sole e dal profumo dei bracieri che emanavano aromi del bosco e profumi di antichi sapori di una volta. Ovunque bancarelle artigianali e attrazioni di ogni tipo, ben coordinate e gestite dalla neonata Proloco cittadina, alla quale va un grande plauso per la riuscita dell’evento: bene ha saputo gestire, infatti, le tante iniziative e proposte che sono venute dalle numerose Associazioni, dai Comitati e dai privati cittadini. Ha dato il via all’evento una splendida mostra di antiche foto che ripercorrono storie e vita paesana, grazie all’attivo impegno negli anni precedenti, del compianto Giancarlo Giovanetti recentemente scomparso.
È iniziata lunedì 21 Novembre l’attività di raccolta rifiuti in località Cerquone Doganella. Il SIC, sito di importanza comunitaria è uno dei luoghi più belli del Parco dei Castelli Romani ma anche il meno rispettato vista l’enorme quantità di rifiuti trovati a terra. Nonostante la pulizia del territorio sia compito dell’amministrazione comunale, i dirigenti del Parco sottolineano come l’ente abbia voluto fortemente occuparsi della bonifica mettendo in campo guardiaparco, dirigenti e addetti agli uffici, sensibilizzando così la popolazione ad un comportamento più corretto verso i nostri boschi. L’iniziativa è stata presa anche pensando alla “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti” come modo per enfatizzare a livello nazionale l’importanza delle zone verdi e protette dei nostri luoghi.
Visita permanente degli scavi archeologici dei sotterranei di Palazzo Valentini, via IV Novembre, 119/A, tel. 06.32810.
Eur in 30 scatti, fino al 31 dicembre, Archivio Storico Fotografico di Eur Spa, Palazzo delle Scienze, viale Lincoln, 3, tel. 06.0608.
Protratta fino all’8 gennaio 2012 la mostra Colli Albani. Luoghi e protagonisti della ricerca archeologica nell’Ottocento, Biblioteca e Museo di Monte Porzio Catone, via Garibaldi, 1, tel. 06.94.47.528.
Theodora, la bellezza senza tempo, I costumi di Frascati e dei Castelli Romani nell’800 nelle incisioni e nei dipinti, fino al 9 gennaio, Galleria d’Arte Theodora – Frascati, via Diaz 50, tel. 0694017507.
La presentazione del Quaderno Basc, un’antologia che raccoglie il lavoro di dieci scrittori tuscolani, si è tenuta il 28 ottobre u.s., presso la Sala degli Specchi del Comune di Frascati, nell’ambito della rassegna culturale Le biblioteche si fanno sentire – Gli scrittori e la città, alla quale hanno aderito: Riccardo Agrusti, Yuri Bizzoni, Angelo Chieti, Lucio De Felici, Rosanna Massi, Marco Orlandi, Eliana Rossi, Angelo Tobia, Basilio Ventura e Daniela Zannetti. L’Assessore alle Politiche Culturali Gianpaolo Senzacqua nel prendere la parola, ha sottolineato «il piacere di salutare la nascita di questa nuova esperienza, lo spirito effervescente che anima questi scrittori che si riuniscono in un cenacolo, per leggere alcuni brani della loro produzione letteraria. Frascati con i suoi 20mila abitanti possiede tre biblioteche: il BASC, biblioteca e archivio storico comunale in cui gli adulti possono fruire di una struttura multimediale, la biblioteca “Casa di Pia” per bambini, luogo d’incontro per le scolaresche, e la biblioteca con sede nel quartiere di Cocciano, nella quale vorrei decentrare alcune attività, tra le quali una mostra fotografica durante il periodo natalizio.
La Procura di Roma ha richiesto un provvedimento di sequestro per l’area denominata Testa di Cane per inadempienze nell’autorizzazione agli scavi e alla realizzazione dell’invaso. L’area in questione è vicinissima al centro abitato, sorge tra il quartiere della Massimina e la discarica di Malagrotta, misura circa tre ettari e ha una capacità di contenimento di cinque milioni di metri cubi di rifiuti. Una vecchia ordinanza del 2005 autorizzava un’operazione di ripristino ambientale e prevedeva che i lavori nella zona avvenissero su un solo lotto e che sulla base di quel lotto sperimentale si procedesse o meno con l’applicazione dell’ordinanza. I comitati della zona, tra cui il comitato Malagrotta, hanno presentato un esposto ai carabinieri del Noe perché convinti che i lavori della Giovi Srl, società del gruppo Cerroni impegnata negli scavi e nei lavori al sito, fossero in realtà preparatori alla realizzazione di un invaso; una nuova discarica in sostituzione di quella stracolma di Malagrotta, la cui chiusura è prevista entro il 31 dicembre sempre se non verrà concessa, come si teme, un’altra proroga.
L’albergo diffuso costituisce un nuovo modello di ospitalità, ‘un po’ casa e un po’ albergo’, per chi non ama i soggiorni negli hotel tradizionali ed è interessato a soggiornare in un contesto urbano di pregio, senza rinunciare ai comfort dei servizi alberghieri tradizionali. Esso è concepito per offrire agli ospiti l’esperienza di vita in un centro storico alloggiando in appartamenti o stanze dislocate in punti diversi del borgo, ma che non distino oltre 200 m. dallo stabile dove si trovano la reception, l’area ristorante e gli ambienti comuni. Questa formula turistica è adatta a valorizzare borghi e paesi di interesse artistico o storico, che in tal modo possono valorizzare il patrimonio edilizio esistente e permettere un incremento della capacità turistico-ricettiva senza intaccare l’integrità del territorio con nuove costruzioni impattanti sull’assetto urbano. Perseguendo l’intento di inserirsi in quella tendenza generale di evoluzione del mercato turistico che vede una sempre maggiore domanda da parte di turisti nazionali e internazionali, intenzionati a conoscere i luoghi nella loro autenticità, nell’antico borgo di Nemi, dalla collaborazione tra la Locanda Lo Specchio di Diana, il Comune di Nemi e l’incubatore d’impresa BIC Lazio sta nascendo l’Albergo Diffuso Lo Specchio di Diana.
L’Autunno musicale e letterario genzanese ed il progetto LIBRazioni si accompagnano al graduale disvelamento del pregevole Palazzo Sforza Cesarini. Dopo le sale nobili, il ninfeo ed il terrazzo, il 24 novembre è stato aperto al godimento del pubblico il ‘caffè letterario’, una dependance laterale, restaurata nel rispetto degli archi e mattoni antichi, che si apre da una parte su di una minuscola piazzetta contornata di case, e dall’altra sul respiro del lago di Nemi, con lo stesso paese a chiusura. L’evento inaugurale si è sposato con la sostanziosa sobrietà e bellezza del luogo. Michele Tortorici, studioso di letteratura e poeta profondo e raffinato ad un tempo, ha mosso il pubblico – la sala era colma – ad emozioni forti e, passi la contraddizione, ragionate. Egli, con l’accompagnamento misurato del flauto di Annalisa Spadolini, anche calda voce recitante in alcuni tratti, ha offerto una selezione di sue opere edite – da La mente irretita e da Versi inutili e altre inutilità – ed inedite, tra le quali una personale traduzione dalla Teogonia di Esiodo.
Letterato finissimo, critico letterario dalle intuizioni fulminanti, editore, poeta e scultore della parola, Marco Onofrio, classe 1971, è uno dei talenti artistici più limpidi e originali dei Castelli Romani, dove – benché originario di Roma – vive e opera da oltre vent’anni (attualmente risiede a Marino). L’occasione per parlarne è duplice: il recente conseguimento della medaglia del Senato (I classificato al Premio CAPIT “Terzo millennio”) per la sua monumentale opera su Dino Campana, e la pubblicazione del suo sedicesimo libro, il volume di poemetti “Disfunzioni”, in uscita proprio questi giorni per i tipi di Edizioni della Sera. Onofrio è, come si suol dire, un autore “a tutto tondo”: scrive poesia, narrativa, teatro, saggistica, critica letteraria. Tra le sue opere ricordiamo la tragicommedia grottesca “La dominante”, il poemetto di civile indignazione “Emporium” (rappresentato con successo in alcuni teatri romani e precorritore del movimento mondiale degli indignados), i saggi critici “Ungaretti e Roma” e “Nello specchio del racconto” (la prima monografia sull’opera narrativa di Antonio Debenedetti, maestro del racconto breve). “Disfunzioni”, l’ultimo nato, è il suo ottavo libro di poesia, dopo le sillogi “Squarci d’eliso”, “Autologia”, “D’istruzioni”, “Antebe”, “È giorno”, il poemetto civile “Emporium” e i poemetti filosofici “La presenza di Giano”.
Pino Aprile, autore del noto libro Terroni, e dell’ultimo Giù al sud – Perchè i terroni salveranno l’Italia, entrambi Piemme, è stato protagonista di un’appassionata arringa pro sud “L’altra faccia dell’unificazione d’Italia” ospitata nella Sala degli Specchi di Palazzo Marconi ad opera dell’associazione culturale “Alternativamente” e della Biblioteca Comunale. I 150 anni dell’Unità del Paese sono stati l’occasione per raccontare come «La storia ufficiale, quella dei vincenti, ha riscritto l’Italia e come il sud che conosciamo oggi, e come ce lo raccontano, svantaggiato, emigrante, più ignorante e delinquenziale di un tempo, sia il frutto di un’avanzata (armata a tratti) di chi ha voluto scalzare tutte le eccellenze più evidenti del meridione ed appendere le medaglie che erano di questo ad altre regioni. È sotto gli occhi di tutti il ritardo portato da metà della penisola, aggravato per decenni da enormi problemi di infrastrutture (mancanza di linee ferroviarie adeguate, di aeroporti se si escludono le linee costiere, di autostrade, si pensi alla Salerno-Reggio Calabria).
Decimo anniversario per il “Brindisi con l’Autore”, classico incontro organizzato dall’Associazione Culturale “La Vigna dei Poeti” in ricordo ed omaggio del fondatore, il poeta Renzo Nanni. Accostamento in apparenza ardito, questa volta, tra una disciplina filosofico-scientifica e la poesia. Maurizio Soldini, medico, filosofo e poeta, docente e studioso di Bioetica, ha accettato l’invito a trattare il tema “Bioetica e Poesia”, appunto nella doppia veste di scienziato e poeta. Lunedì 28 novembre, nella sala conferenze della Biblioteca Comunale, sono rimasti solo posti in piedi, e si è verificato un raro piccolo miracolo: nonostante il tema e la discussione fossero impegnativi, la partecipazione è stata serrata e soddisfatta, senza gli abituali sgattaiolamenti corredati dalle scuse più improbabili. Molto merito, naturalmente, va alla personalità del prof. Soldini che espone le argomentazioni con la chiarezza e la struttura logica e comunicativa figlie evidenti di cultura vasta, sedimentata e aperta al confronto e ai fermenti della società.
Intima e partecipata l’inaugurazione della mostra dell’artista e scrittore Gabriele Novelli, avviata, alla presenza del Sindaco Boccia e dell’assessore Sciamplicotti, venerdì 4 novembre in una sala della biblioteca cittadina. Le opere dell’artista da anni naturalizzato rocchegiano, hanno abbracciato un tema caro a tutti coloro che amano il centro storico della nostra città; visioni oniriche e attenuate di alcuni dei vicoli più belli di Rocca di Papa sono stati fissate per sempre in un momento di grande ‘transito’: quello dell’artista che nell’immortalarli li ha fatti propri, facendo rivivere nei colori fantastiche visioni del passato. Perché del passato, se tuttavia gli scorci sono sempre attuali, pur nella sfumata rielaborazione di Novelli? Perché in alcuni di essi il pittore ha voluto rendere visibile attraverso eteree figure femminili acromatiche, la ‘memoria’ del tempo trascorso, personificata ed immortalata come imprevista presenza, tra vicoletti dallo scorcio caratteristico con loggette e vasi di fiori, scalette, archetti, portoncini.
In data 6 novembre 2011, alle ore 11:00, l’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Monte Porzio Catone, ha apposto una Corona d’alloro
Nell’arrivare alla stazione delle Ferrovie dello Stato di Colle Mattia e vedere a mano destra uno spazio insolito adibito a parcheggio macchine, si resta a dir poco sorpresi. Correvano gli anni novanta quando, dopo vari lustri di suppliche su giornali quotidiani, il sottoscritto, e prima ancora il comitato di quartiere, si illudevano di aver raggiunto lo scopo, dopo aver avvicinato personalità della FFSS e Provincia di Roma, di realizzare il sognato parcheggio a ridosso del nodo di scambio, al fine di raggiungere Roma con il treno in breve tempo. Tutto fu vanificato con il cambio dei vertici al sopraggiungere delle elezioni provinciali. È sensazione irreale osservare la torre piezometrica liberata dalle sterpaglie, divenute sempre più rigogliose negli anni, nonché la scuola materna riemergere, splendere e respirare unitamente al suo contenuto che sono i nostri fanciulli. Gran parte del merito va riconosciuto al comitato di quartiere, capeggiato dal Signor Enzo Meta, per la costanza avuta nel tempo.
Una nuova ala della scuola media, costituita da sette nuove aule, è stata inaugurata alla presenza del sindaco Andrea Giordani, del vicesindaco Alfredo Galli e di altri rappresentanti di giunta e consiglio comunale. La fine dei lavori, terminati nel tempo record di meno di un anno, è stata salutata con una cerimonia sobria ma significativa, arricchita dal messaggio di ringraziamento letto dagli alunni che hanno poi intonato l’Inno di Mameli. Dopo le parole di gratitudine del dirigente scolastico dott. Di Pietro, è stato quindi tagliato il nastro. «Un grazie di cuore va alla ditta appaltatrice ed al direttore dei lavori Ing. Mantarro – ha affermato il sindaco Giordani – per la serietà dimostrata e per la celerità dei lavori. In pochi mesi abbiamo messo a disposizione dei nostri ragazzi sette nuove aule molto importanti per lo svolgimento delle normali attività scolastiche».
Dopo un’intensa annata, costellata di importanti e variegati servizi effettuati in ogni parte d’Italia e ricca di grandi soddisfazioni, come è ormai piacevole consuetudine anche quest’anno il Corpo Folkloristico Musicale Compatrum ha voluto festeggiare Santa Cecilia con una serie di iniziative degne di essere menzionate.
Da molto tempo ormai è impossibile trovare uno spazio dedicato ai bambini; di loro si è scordata l’amministrazione comunale che
Dal 15 al 23 dicembre presso i locali della casa Sociale per Ferie Piamarta, in via Rufelli, 81, si terrà
L’11.11.11, nel cuore del quartiere Pigneto, presso il club culturale e lounge bar Dodici pose, si è tenuto l’evento inaugurale Stochastic Resonance: 11.11.011 beginning afterwards,release #01.
La particolare data palindroma ha segnato l’inizio del progetto “Risonanza Stocastica” nell’ambito delle nuove produzioni digitali, in un binomio sincronico tra musica e arti visive.
Quattro i DJ che si sono susseguiti nel corso della serata in una straordinaria esibizione dal vivo: Ynaktera, Ghostphace, Frank Martin + Alejandro Fernandez e Morphicwave.
È Morphicwave il nome d’arte di Federico Fiume, un talento che già può vantare diverse collaborazioni in ambito musicale: gli esordi con diversi artisti della produzione Minimal, il passaggio al genere Techno con Martux e infine la performance di chiusura per Trentemoller, presso il noto locale Brancaleone. Un importante curriculum artistico, per una fama che arriva fino a Trieste.
La release di Morphicwave per Stochastic Resonance rispecchia in pieno la decisione di Federico di dedicarsi ad una Techno di nicchia, sullo stile dei pionieri di Detroit, seppur con note più melodiche.
È stato un pomeriggio pieno di euforia mista a commozione e nostalgia quello appena trascorso sabato 22 ottobre 2011 nella sala di “Casa don Bassani” a Monte Compatri. Un pubblico attento composto da numerosi paesani e da forestieri, da persone avanti con gli anni e da altre di mezza età. Grande partecipazione di componenti il Consiglio Comunale nonché di molti esponenti della cultura e della politica locale. Assenti quasi totalmente i giovani dell’ultima generazione che molto probabilmente apprezzano manifestazioni più leggere. L’occasione è stata quella della presentazione del volume Monte Compatri, dove il sole sorge prima di Victor Ugo Ciuffa. L’opera ripercorre la vita del nostro piccolo paese, con episodi noti e meno noti, dal 25 luglio 1943 (giorno della caduta del fascismo quando il sottoscritto aveva poco più di un mese di vita) fino al 1975.
Il 23 ottobre, in una sala consiliare affollatissima, e alla presenza del Sindaco Damiano Pucci, di diversi consiglieri comunali, di Claudio Ceccarelli presidente della BCC del Tuscolo, di Giuseppe De Righi, presidente della XI Comunità Montana, è stata presentata l’Associazione degli Artigiani. Come ha sottolineato il suo Presidente, Mauro Lemma «l’Associazione nasce dall’esigenza degli artigiani di Rocca Priora di costituire in maniera congiunta un ente che possa coordinare ed esprimere in un’unica voce le idee, le esigenze, necessità, disagi degli artigiani». Unione è la parola chiave, unione che permette il confronto, la capacità di esprimersi sul mercato e quindi la crescita per tutti.
La stagione estiva è giunta al termine, archiviando feste e festeggiamenti. Le serate all’aperto scandite dai balli e da ristorazioni, oramai consolidate, sono archiviate con bilanci positivi. L’ambiguità stagionale ha fatto sì che l’autunno favorisse le ultime manifestazioni, dove fredde tramontane si contrapponevano a calde giornate di sole. In questo ambito trova spazio la 5° manifestazione micologica “Ti presento il Galletto”. La manifestazione sposa il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, investendo in un programma che coinvolge varie iniziative nell’arco della giornata. Dall’esibizione della Banda musicale del Corpo di Polizia di Roma, allo spettacolo musicale con i “The Reflux”, medici amanti della musica, del Policlinico Umberto I, alle gare podistiche per amatori e per bambini.
I festeggiamenti che hanno avuto luogo nei primi giorni di ottobre, per il 50° anniversario della fondazione della locale Pol. Libertas, hanno messo in luce tutti gli aspetti di come dovrebbe essere un’associazione sportiva che tenda alla crescita sana dei giovani, futuri adulti di domani. Dal 23 settembre 1961 data dell’atto costitutivo, la mente di Vincenzo Di Pietro, primo Presidente del sodalizio, è da mezzo secolo la scintilla che continuamente permette di realizzare al meglio le numerosissime iniziative, non solo di carattere sportivo ma anche sociali, per far crescere i giovani (e adulti) promuovendo un valido esempio per tutti gli altri paesi del circondario dei Castelli Romani. Le attività svolte in questi anni, principalmente legate all’Atletica Leggera, sono state ricordate in un incontro che si è tenuto nella serata dell’8 ottobre.
Todo o nada, Mario Testino, il nudo e la moda in 54 scatti, fino al 23 novembre, Fondazione Memmo Ruspoli,
Ottobre tempo d’autunno, tempo di castagne; alcuni vivono in modo un po’ malinconico questo periodo in cui la natura si addormenta tra veli colorati di giallo, rosso, arancio, tabacco … ; ma proprio queste cromatiche tonalità ispirano allegria, e così basta una bella giornata di sole e anche l’autunno si veste a festa: tutti, grandi e piccini gioiscono di questi picchi d’allegria. Domenica 16 ottobre si è respirato aria di festeggiamenti e di gioia in una delle zone più panoramiche di Rocca di Papa, partendo dalla storica piazza Garibaldi, attraversando via Gramsci, fino a viale Madonna del Tufo. Proprio qui le numerose Associazioni della città, tra le quali La Nuova Contea, reduce del recente successo della festa della Birra, Aurora 2000, Vagamente, Feriae Latinae, Avis, Comitato dei Genitori, Associazione Musicale Nuovi Castelli Romani, Commercianti, Rocca bike, Parallelo 45, Dream team, Dilettantistica basket, hanno organizzato in collaborazione con il Delegato allo Sport Antonio Gentili, la prima edizione di “Castagnolandia”.