Le esibizioni della Protezione Civile presso l’aviosuperficie di Artena, nella prima giornata svoltasi domenica 29 aprile, sono state condotte in una bellissima giornata di sole primaverile. L’evento è stato organizzato per dimostrare quanto lavoro c’è dietro la messa in sicurezza delle persone e delle cose in caso di calamità naturale. Il Comandante di Canadair Alessandro Nardini, promotore dell’evento, ha inteso far capire alle persone accorse che la Protezione Civile italiana ha mezzi e uomini preparati ad ogni evenienza. Il programma si è svolto regolarmente, il taglio del nastro è stato fatto dal Comandante Nardini assieme all’assessore provinciale Ezio Paluzzi con delega alle Politiche della Sicurezza e della Protezione Civile che si è detto soddisfatto ed orgoglioso di poter contare, sul suo territorio, di forze così preparate e capaci.
Articoli di Armando Guidoni
L’Amministrazione comunale, che ha promosso a tale scopo l’Associazione culturale per l’arte contemporanea start, non poteva scegliere di meglio per inaugurare, come spazio espositivo, lo splendido restaurato Palazzo Sforza Cesarini. “Vincenzo Sciamè: racconto di un artista in mostra”, questo il titolo dell’evento inaugurale del 19 maggio, con il sindaco Flavio Gabbarini e l’assessore alla cultura Patrizia Mancini al taglio del nastro, contornati da una vera folla di appassionati che ha poi invaso lo scalone nobiliare e le sale di esposizione. Una mostra antologica che ‘racconta’ tutto il percorso artistico del Maestro, fin dagli esordi nel 1961 nella nativa Sambuca di Sicilia, e poi la conquista degli spazi nazionali ed internazionali con i suoi cicli pittorici.
Torna, dopo il pregevole noir Le nebbie del passato, lo scrittore castellano Andrea Marchetti con una raccolta di racconti e liriche dal Titolo Le vicende del Maresciallo Leonardi. Tre storie di vita, tre narrazioni all’apparenza tragiche con punte d’ironia, che delineano perfettamente l’ambiente in cui si muove il protagonista: il maresciallo Leonardi – attore principale del già squisito volume su citato – nella piccola provincia italiana ed in particolare in un paese di montagna, qual’è Montebello.
Rinvenuti i resti di una villa rustica romana e di altre strutture urbanistiche del passato a Colleferro. Gli scavi sono stati effettuati nello spazio compreso tra via Fontana Barabba e via Fontana degli Angeli, nei pressi dell’impianto fotovoltaico, grazie ad una collaborazione fra un imprenditore privato, la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, il Comune di Colleferro, il Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro e la Società Cooperativa “Il Betilo”.
Si è chiusa venerdì 18 maggio la Festa dell’interCultura. Inaugurata il 14 maggio alle 10.30, nel cortile della facoltà degli Studi Orientali de “La Sapienza” (presso l’ex Caserma Sani, in via Principe Amedeo), la manifestazione ha avuto la sua giornata conclusiva presso la scuola primaria “Federico Di Donato” (in via Bixio 85), con l’iniziativa dal titolo: “Uno scalo e due aerei, in volo verso le Filippine” e con le prove aperte della Junior Theatre Orchestra di Moni Ovadia a cura dell’Associazione Genitori Esquilino e interventi musicali di Drum Drive, percussioni tribali urbane dei bambini della scuola.
Sabato 26 maggio a Villa Bernabei incontro tra letteratura, musica e progetto sociale, per la presentazione del libro Cane-fonnese, sottotitolo “solo chi sogna può parlare con un pastore fonnese”, di Michele Belfatto e Caterina Viola, Aracne editrice. Temporale e pioggia, ma pubblico straripante e partecipativo. Inizia l’orchestra “La Mi Fa” degli studenti della scuola media “A. Velletrano”, egregiamente ‘coltivati’ dal Maestro Michele Pallocca, che suonano anche l’emozionante tema di Morricone per Bartolomeo Sacco e Nicola Vanzetti, che hanno pagato con la vita il loro essere immigrati.
La grande e necessaria utopia del 1849 scaturita dal pensiero di Mazzini, dall’azione di Garibaldi e virtualmente riproposta in quel “secondo Risorgimento” che è stato la Resistenza del 1943-45. Della Repubblica Romana, straordinaria esperienza di democrazia, laicità e partecipazione popolare, ha parlato Guglielmo Sanucci (teologo) in una conferenza a cura del Gruppo Laico di Ricerca tenuta giovedì 17 maggio presso la Sala degli Specchi a Palazzo Marconi. L’incontro, promosso dalla Biblioteca Archivio Storico Comunale di Frascati, ha offerto la possibilità ai convenuti di scoprire, attraverso la brillante e approfondita esposizione del relatore, l’importanza fondamentale di un’esperienza troppo spesso presentata, anche dai testi scolastici, come un avvenimento ‘secondario’, esaurito nel giro di pochi mesi (febbraio-giugno 1849).
Nella pregevole cornice della Sala degli Specchi del Comune, è stato presentato, venerdì 27 aprile u.s., il libro della giornalista e scrittrice Eliana Rossi dal titolo Gli occhi dell’anima. Presenti all’evento l’Assessore alle Politiche culturali Gianpaolo Senzacqua, l’Assessore alle Pari Opportunità Armanda Tavani e i relatori: lo scrittore Riccardo Agrusti e lo storico della Città di Frascati nonché scrittore e commediografo Lucio De Felici. L’autrice, presentatrice e coordinatrice dell’evento, ha dato la parola all’assessore Senzacqua che si è detto soddisfatto dell’iniziativa: «Eliana Rossi, giornalista e scrittrice è già apprezzata per alcuni suoi libri oltre a quello che si presenterà stasera. Mi vorrei soffermare sul rinato interesse nel nostro territorio – continua il membro di giunta – per la letteratura, narrativa, poesia, saggistica.
Giovedì 19 aprile alla biblioteca ‘Tersenghi’ secondo appuntamento con I luoghi dell’Archeologia, rassegna a cura di Adeo Viti riguardante l’area geografica del vicino Oriente, che ha preso il via lunedì 16 con una conferenza sulla Turchia. Tema dell’incontro La civiltà degli Hittiti, condotto con perizia dal professor Viti in collaborazione con la giovane archeologa dr.ssa Roberta Petrilli. Affascinante viaggio – anche attraverso proiezioni d’immagini – in questa civiltà tutta ancora da scoprire, sorta nel secondo millennio a.C. e spazzata via con l’invasione dei ‘popoli del mare’ (fra cui achei, sardi e filistei).
Con il concerto di domenica 18 marzo si è conclusa la rassegna “Il Suono di Liszt a Villa d’Este”, ideata dal suo direttore artistico, il musicologo Giancarlo Tammaro, con la consulenza del M° Massimiliano Chiappinelli, e realizzata dall’Associazione Culturale Colle Ionci. Concerti dai titoli programmatici e da eseguire con un pianoforte originale Erard del 1879, come quello che Franz Liszt ebbe nella Villa d’Este di Tivoli, ora esposto al Metropolitan Museum di New York, ed che usò in uno storico concerto pubblico nella stessa “Sala del Trono” che è stata sede della rassegna. La manifestazione era inserita tra le celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Franz Liszt svoltesi nella Villa d’Este ed ha annoverato sei concerti (il settimo, previsto per il 5 febbraio con Roberto Prosseda, eccellenza del pianismo italiano ed internazionale, è stato annullato per la nota eccezionale nevicata) in cui sono stati sviluppati diversi temi della personalità di Liszt con riferimento al ‘suono’ del suo gran coda Erard.
Ancora un successo annunciato per la Compagnia Anim’Azione Velletrana con “O Giudizio de… vino”, farsa in vernacolo in due tempi scritta e diretta da Sandro Natalizi. Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con il Rotary Club Velletri, si è svolto domenica 28 aprile nel pomeriggio all’Istituto Alberghiero in viale S. D’Acquisto, nell’Auditorium gremito di pubblico. Il ricavato, che andrà come sempre in beneficenza, stavolta sarà devoluto – informa il presidente Giuseppe Arcarese – per la ristrutturazione della casa forestale sul Monte Artemisio, che sarà attrezzata ad aula didattica aperta alle scuole, per una maggiore conoscenza del monte e delle sue ricchezze in termini di flora e fauna. Arricchita di nuovi personaggi e nuove storie, la commedia in dialetto velletrano prende spunto dalla vita arcaica che ancora oggi resiste in qualche zona montagnola o di campagna, e a cui sempre si resta attaccati per ciò che rappresenta nella nostra storia.
“A zonzo nella noia del cortile/ avvilito un bambino/ pedala nei vialetti/ che il condominio minaccioso vieta./ Non c’è/ dietro i palazzi/ il mare“. Ecco come con pochi stringati versi Vincenzo Luciani riesce a descrivere l’incerta malinconia di spazi ristretti e giochi solitari. È la grande città che ingloba le sue periferie sempre in crescita e cariche di varia umanità in fermento. È un canto filiale, questa nuova raccolta – dedicata a Filippo Fiorentino, apprezzato scrittore e poeta garganico che elogiò la poetica di Luciani – che l’autore rivolge a Roma dove vive dal ’75. E per rendere tale omaggio si cimenta anche con il romanesco, la ‘lingua’ del grande poeta Vincenzo Scarpellino cui è intitolato il ‘Premio di poesie inedite nei dialetti del Lazio’.
L’organizzazione del torneo di sabato 31 Marzo, è stata curata dall’azienda vinicola Andreassi, dall’ASD Scacchi IKIRU e dai rispettivi staff. Ottima la location presso l’azienda vinicola Cavalieri con i suoi spazi enormi, prato e ampio parcheggio. Affluenza da record, i numeri parlano: 82 partecipanti, degni di un torneo internazionale, suddivisi in: torneo adulti, torneo scuole elementari, torneo prime elementari. I giovanissimi provenivano da Genzano, Ciampino, Marino-Frattocchie, Velletri, Lanuvio e Roma. Dopo una mattinata, all’insegna di tiratissime partite tra i partecipanti, questi sono stati i risultati:
Del proprio Paese si vive, al proprio Paese si rimane legati da un filo invisibile anche se lo si deve lasciare con tutti i ricordi che racchiude. E tu dice “I’ parto, addio!” T’alluntane da stu core… Da la terra da l’ammore…Tiene ‘o core ‘e nun turnà Ma nun me lassà Nun darme stu turmiento… Abbandonare con nostalgia la propria terra ricca di sole e bagnata dal mare, perché Chist’è ‘o paese d’ ‘o sole, chist’è ‘o paese d’ ‘o mare, chist’è ‘o paese addó tutt’ ‘e pparole, so’ doce o so’ amare, so’ sempe parole d’ammore! Se poi ci s’innamora, il cuore rischia di ammalarsi: I’ te vurría vasá…ma ‘o core nun mmo ddice ‘e te scetá… Amori lasciati per avventurarsi a cercare fortuna lontano. Dalle navi stracolme, mani alzate per salutare con foga, perché quando si parte non si sa se si tornerà a rivedere i propri cari e riabbracciare gli affetti.
Sebastian Matta un surrealista a Roma, fino al 20 maggio, Auditorium Parco della Musica, via Pietro de Coubertin, tel. 06.80241281.
Oggi l’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Monte Porzio Catone, ha 12 volontari abilitati ad usare il defibrillatore, capaci di intervenire prontamente e con sicurezza su persone colpite da improvviso arresto cardiaco. È un dovere di civiltà dal quale non si può e non si deve derogare quando in gioco vi è una vita umana. L’uso dei defibrillatori semiautomatici (DAE) è stato autorizzato, anche per i soccorritori ‘non’ sanitari, dalla legge 3 aprile 2001 n. 120. A quella legge, semplice e duttile, non sono seguiti, per inerzie, pigrizie ed inadeguata comprensione del fenomeno, i provvedimenti attuativi che negli altri Paesi costituiscono ormai precisi obblighi legali o morali.
I GAS, Gruppi di Acquisto Solidali, sono gruppi di persone e famiglie che si uniscono per acquistare insieme e ridistribuire tra loro prodotti di consumo quotidiano, soprattutto alimentari e prodotti per l’igiene della persona e della casa, privilegiando le produzioni biologiche ed eco-compatibili. Nascono in risposta ed in contrapposizione alla logica mercantile ed estraniante della grande distribuzione. Cercano, anche per chi vive in città, di restituire un volto, una storia, una relazione tra chi produce il cibo e chi lo consuma, estendendo la solidarietà che parte tra i membri del gruppo a chi lo rifornisce, ricreando uno scambio tra persone e non unicamente tra oggetti e denaro. Il concetto che sta alla base dei GAS è infatti quello di “filiera corta”, cioè di avvicinamento tra produttore e consumatore, sia in termini geografici che funzionali; perché più la filiera è corta, tanto più è virtuosa e controllabile, garanzia di alta qualità al giusto prezzo.
Il palcoscenico dell’Auditorium Monsignor Grassi, in via Garibaldi 42, a Marino ha aperto il sipario, sabato 30 marzo u.s., alla banda musicale marinese. Il M° Mario Alberti ha composto l’opera Francesco che sarà Santo, prima nel suo genere, appositamente per banda, e l’evento è stato curato dalle associazioni culturali “La Terzina” e il “Concerto Filarmonico E. Ugolini” della Pro Loco di Marino. «Tutto questo è stato possibile – spiega il compositore nella presentazione – perché il progetto ha emozionato il direttore Carmine Scura e, senza la presenza di questi validi musicisti, non si sarebbe potuta eseguire l’opera. Ringrazio tutto il pubblico presente in sala e voglio porgere di nuovo le mie scuse a coloro che non sono riuscito a raggiungere, per avvisarli che l’opera era stata rinviata a causa del lutto che ha colpito il direttore.
Il 12 aprile scorso ha preso il via, presso la Pontificia università Antonianum in Roma, la Scuola di formazione politica sostenuta dal movimento politico PER (Politica, etica e responsabilità) guidato dall’On. Olimpia Tarzia, presidente, presso la Regione Lazio, della Commissione consiliare permanente per la scuola, il diritto allo studio, la formazione professionale e l’università. L’iniziativa formativa mira ad avvicinare i giovani al complesso mondo della politica, consegnando loro gli strumenti necessari per un corretto e serio impegno in questo fondamentale campo del vivere umano oltre che le fondamentali bussole d’orientamento della loro futura azione politica: i valori che si sprigionano dalla Costituzione italiana e dal Magistero sociale della Chiesa.
Sera di fine estate, in un locale in riva al mare, lo sciabordio delle onde accompagnava la declamazione di versi … Il tema, neanche a dirlo, il mare, la sua voce. Premio Venere Lavinia: avevo partecipato con curiosità, ero in vacanza da quelle parti e avevo inviato dei versi, così, solo per aver l’opportunità di ascoltare e di trascorrere una serata in compagnia di anime che affidavano alla parola in versi le loro emozioni. Con me una mia cara amica, più grande di me, che da Roma con entusiasmo aveva fatto ritorno in zona per accompagnarmi e condividere quella serata. I versi hanno riempito quella notte di luna calante, declamati dalle voci espressive di due bravi lettori. Dopo la premiazione una sorpresa: mi chiamano chiedendomi se potevo avvicinarmi ad un certo tavolo, dove il professor Marlin voleva conoscermi. Non sapevo chi fosse, ma per educazione mi sono avvicinata e ho scoperto un uomo dalla grande sensibilità e gentilezza.
Gli ultimi si spera, atti di “aggressività” (nei giorni festivi pasquali 2012), in tutti i sensi dell’aggettivo, o di inciviltà di molti gitanti e nei confronti della Forza Pubblica indicano ancora una volta: 1) la debolezza strutturale di questa nel farsi rispettare e rispettare il Territorio, qui, vissuto sotto aspetti ‘goderecci’ o ludici, e la cosa è ancora più grave; 2) La conferma della naturale incapacità di autocontrollo di queste quantità quasi sempre dequalificate e dequalificanti di genti nel godersi la gita o il dopolavoro senza sporcare, creare danni o disagi, noti ormai storicamente per orari, luoghi e i modi in cui si manifestano; 3) I Castelli ormai visti o considerati da troppi visitatori, territorio dove ‘sfogarsi’ in tutti i sensi del verbo, finito il lavoro o nei festivi;
Continua la lotta contro l’inceneritore di Albano, una minaccia che pende ormai da anni sugli abitanti dei Castelli Romani e che si fa sempre più grave. Risale al 2007 la prima azione nefasta, quando l’allora governatore del Lazio dichiarò l’impianto di Cerroni di pubblica utilità, scavalcando ogni Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) come richiesto per legge. E d’allora non si contano gli illeciti legati alla vicenda di Roncigliano, fino all’ultima sentenza del Consiglio di Stato che, ribaltando la sentenza del Tar, dà di fatto il via libera alla costruzione dell’inceneritore. E si ritorna in piazza per dire no a tale mostruosa ipotesi, che vedrebbe sorgere fra vigneti e uliveti il gassificatore più grande d’Europa, accanto a una discarica fuorilegge e di fronte al Policlinico dei Castelli già inaugurato.
Grande festa a Magicland, il parco divertimenti di Roma Valmontone. Il 23 aprile 2012 ha festeggiato l’inaugurazione della stagione 2012
Un po’ liberty, velluto rosso, spazio raccolto e intimo per un pubblico selezionato e attento: in questa ambientazione dall’intramontabile fascino un po’ retrò, si è svolta l’11 aprile nel Teatro delle Ore della Proloco, la presentazione dell’ultima fatica letteraria di Aldo Onorati, il nuovo romanzo Il sesso e la vita, Edilet, coordinato dalla giornalista Anna Maria Gavotti. Al tavolo dei relatori lo stesso autore castellano, recentemente nominato “Cittadino onorario” del Comune di Marino, e il direttore editoriale della Edilazio, Marco Onofrio. Presenti tra le autorità il presidente della Proloco Massimo Lauri, l’Assessore alla Cultura Otello Bocci e il Presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi. Cosa rende speciale la scrittura di Aldo Onorati? – ha esordito Onofrio – aggiungendo subito la sua risposta:
Leggere, scrivere, lasciarsi andare dietro una scia di versi, abbandonarsi alla fantasia, trovare attimi tutti per sé da condividere poi con gli altri: questo è stato il sunto del bell’incontro che c’è stato nella Biblioteca di Rocca di Papa, in Via Ferri, il 12 aprile, ospiti del Direttore Carlo Cofini e delle infaticabili bibliotecarie Sabrina Novelli e Maria Rita Panci. Si tratta di uno degli appuntamenti previsti in un’iniziativa, “Castelli di Scrittori”, nata nella Biblioteca di Frascati, dove da qualche tempo diversi autori noti o emergenti del territorio si incontrano e leggono le loro opere edite o inedite. Gli onori di casa sono stati fatti con il solito garbo e competenza da Maria Pia Santangeli e dal poeta e giornalista Mario Leoni, caporedattore della rivista Castelli Romani.
In questi mesi di grave crisi generale e mondiale, Frascati è percorsa da una sua propria particolare polemica, alimentata da alcune associazioni culturali locali. L’oggetto del contendere è il simbolo dell’emblema municipale. C’è chi vorrebbe un certo ripristino della dizione ‘Tusculum’ sullo stemma della città e chi è contrario. In attesa di una chiara delibera del Comune in merito, ci sembra opportuna una pacata riflessione. Andando a ritroso nei secoli, è assodato che l’unica parte dell’emblema rimasto invariato è dato dalle chiavi decussate (incrociate) a motivo che Frascati e la sua rocca (o castello) appartennero alla Camera apostolica e quindi allo Stato pontificio. In seguito, a parte le chiavi, le modifiche (dalla corona, alla sigla SPQT) sono state diverse e spesso nelle comunicazioni ufficiali, in uno stesso periodo temporale, apparivano emblemi diversi, come riproduciamo in piccola sequenza.
È stata realizzata per il secondo anno la Festa del Libro e della Lettura incentrata sul punto di vista femminile. Tale scelta è nata dall’esigenza di creare un evento che si rivolga alle giovani, e non solo, donne del territorio della periferia romana. Il mondo vede sempre più rosa, secondo una recente statistica le donne leggono tre volte di più degli uomini, costituiscono il 54% di chi acquista libri in Italia e comprano il 57% dei volumi in commercio. E da chi comprano? Da altre donne: il 71,8% è di sesso femminile. Non solo nella rivendita del libro ma anche nell’edizione dello stesso, sempre più attività dirigenziali e redazionali sono svolte da donne. Leggono, si informano e lavorano bene: un bellissimo ritratto delle donne italiane portatrici di cultura.
Pavona, frazione del comune di Albano, negli anni ha conquistato una sua fisionomia di cittadina con tanto di spazi sociali, commercio e attività produttive legate al terziario e all’industria. Resta in ogni caso l’urgenza, forse proprio aumentata dalla popolosità e dalla produttività, di ‘sorvegliare’ il territorio e tutelarlo da eventuali abusi. Lo scorso 8 febbraio la Provincia di Roma in una lettera all’Arpa Lazio (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ha chiesto l’esecuzione dei rilievi necessari per valutare il rischio ambientale in relazione all’antenna Wind Ericsson situata su palazzina di civile abitazione vicino al centro anziani di Via del Mare (in direzione Albano), alle scuole, e poco distante da un parco giochi pubblico frequentato in maggior parte da mamme e bambini.
Un Pulcino 2003, un bambino che suona il violino, gioca a scacchi, un compagno pieno di energia, spigliato, esuberante, ottimo alunno della Scuola Primaria “Anna Frank” di Frattocchie- Marino, simpatico… è Alessandro De Nisi, il miglior calciatore, come decretato dal Dipartimento Calcio del Comitato Provinciale AICS Roma. Alessandro che gioca con impegno, nel rispetto delle regole… sul campo da gioco, e un Pulcino appartenente alla Polisportiva della Città di Ciampino.