È solo alla quarta edizione la rassegna di Teatro Amatoriale Premio “Città di Monte Compatri”, eppure ha raggiunto dimensioni più che ragguardevoli. Ma è l’approccio e l’atmosfera che si respira che sono sorprendenti. Già nel percorrere la strada in discesa per arrivare allo splendido parco – vestigia, aria fina, vista emozionante – sede della manifestazione, si nota l’afflusso di persone caratteristico di grandi eventi, e quando si arriva, se non si è lesti, nonostante gli oltre 400 posti a sedere, si rimane, piacevolmente, in piedi. Ecco, appunto, l’atmosfera è gradevolissima, si percepisce serenità e gioia di “c’ero anch’io”; anche Edoardo Torricella e Toni Garrani, grandi uomini di spettacolo, che hanno ‘adottato’ il Festival fin dall’inizio, ricevendo una amichevole ‘paesanità’ dalla Città tutta, si muovono tra gli spettatori o sulla scena come fossero in famiglia.
Articoli di Armando Guidoni
Assistere a una rassegna di teatro amatoriale giunta al suo quarto anno, e notare come questa stia migliorando in qualità, presenza di pubblico e socializzazione, è cosa che può non solo far piacere, ma anche stimolare gli organizzatori a proseguire con le prossime edizioni. È quanto avvenuto al “Teatro Festival di Monte Compatri” realizzato all’aperto, al Parco Karol Wojtyla nella suggestiva zona panoramica dell’ex cimitero del Romito, dove quattro Compagnie, più una fuori concorso, si sono avvicendate dal 18 al 22 luglio.
Il “Velletri Teatro Festival 2012” si muove in due direzioni: offre una proposta culturale varia e di ottimo livello all’estate cittadina asfittica per carenza di mezzi comunali e sovra comunali, e funziona da prova-trampolino per la prossima apertura del restaurato Teatro Artemisio. Un impegno che hanno accettato, dopo una fisiologica selezione, solo sette benemerite Associazioni: Artemista, Teatro di Terra, Colle Ionci, Il Teatrone, Alerarti, Calliope, Gli amici di Ratatouille. Grazie ad esse nell’ampio e fresco Parco Comunale di Villa Ginnetti si sono svolte e si svolgeranno, dal 1° luglio al 2 settembre, una serie di manifestazioni e spettacoli in grado di interessare e coinvolgere ampie fasce di cittadini, dai giovani e giovanissimi ai più ‘grandicelli’.
Un bel successo a Rocca di Papa la recente festa della “Ciambella degli sposi”, conclusasi domenica 24 giugno.
Lo storico borgo cittadino si è visto trasformato: candidi abiti nuziali indossati da avvenenti fanciulle, alcune sottobraccio al loro cavaliere, volteggiavano tra i vicoli come leggiadre farfalle o eterei fiocchi di neve, per fortuna non scioltisi all’implacabile caldo di “Scipione”. Ovunque la città è stata addobbata con nastri di immacolato tulle e numerosi tableaux documentavano il giorno più bello delle nostre bisnonne, nonne, mamme, in foto che vedevano anche la trasformazione della nostra città nel tempo. Emblematico quello di “Cinque spose e un uscio”, nel quale le foto ritraevano le belle fanciulle sottobraccio al papà che tagliavano il nastro all’uscita di casa, con un portone che nel tempo ha subito le sue trasformazioni, segno di un miglioramento economico in quella famiglia.
Il nostro compito è ridare fiducia, pur nella consapevolezza del presente. Sono un’insegnante e sempre più, di fronte ad una generazione di adolescenti resi inerti dalla disillusione verso la giustizia e le istituzioni sociali, mi pongo il problema di come infondere fiducia, riaccendere la fiamma della curiosità e della volontà. Con le classi terze della Scuola Media di Rocca Priora è stato facile individuare un tema e un metodo su cui lavorare: la prima mozione di sfiducia da parte dei ragazzi, infatti, è verso il proprio paese, spesso descritto come una realtà incapace di offrire qualsiasi stimolo alle giovani generazioni. Ci siamo chiesti cosa ne pensassero gli altri cittadini di Rocca Priora, individuando cinque fasce d’età, a cui poter fare una intervista: bambini, adolescenti, giovani adulti, adulti e anziani. Scelte le domande e formati i gruppi di lavoro, le interviste itineranti per il paese sono partite.
Come da consuetudine, da oltre dieci anni a questa parte, il 19 agosto l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù effettuerà una racccolta esterna di sangue a Capranica Prenestina, paese arroccato su una delle vette più alte dei Monti Prenestini a quasi mille metri di quota. La manifestazione ormai entrata nel programma dell’ “Estate Capranicense” vede la partecipazione oltre che dei donatori locali anche quella di diverse persone che si trovano a Capranica per trascorrerre le vacanze estive, e di donatori abituali residenti o villeggianti dei paesi vicini che vengono informati dall’ospedale, se già donatori, o attraverso locandine affisse nei locale pubblici o attraverso annunci in giornali a carattere locale ma ben distribuiti sul territorio come ” Controluce ” che con molta disponibilità ha raccolto il nostro invito e contribuisce assieme a noi a sopperire alla cronica carenza di sangue dei mesi estivi.
Dallo scorso mese di aprile l’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense, promotore dell’iniziativa, il Comune di Ariccia, la Soprintendenza Archeologica per il Lazio, e il Parco dei Castelli Romani, hanno dato il via al progetto di recupero e valorizzazione del tratto aricino della via Appia Antica,
«Un quartiere percepito come “decrepito, distrutto da una mentalità piccolo borghese, dall’egoismo e dall’indifferenza” potrebbe salvarsi dal degrado socio-ambientale se soltanto riuscisse a recuperare i sentimenti del rispetto, della civiltà e dell’appartenenza». Non sono le parole di un discorso politico ma le speranze di un abitante ventenne della periferia romana che, insieme ad un gruppo di coetanei, ha dimostrato di avere senso pratico e idee chiare, quando – venerdì 20 luglio – ha prima organizzato e poi lavorato, con le sue mani, per ripulire un’area pubblica del quartiere di Giardinetti. Un piccolo parco adiacente a Via Antonio Raimondi, che per tanto tempo – e nell’indifferenza generale – era rimasto coperto dai rifiuti e dagli escrementi di animali, adesso è finalmente pulito e vivibile e torna ad essere un luogo di ritrovo dove l’imbarazzo e il disgusto hanno ceduto il passo ad una socializzazione ormai ritrovata.
Il convegno sul rispetto per l’ambiente, la salute e le varie opportunità di lavoro che possono scaturire dalla quantità e qualità degli investimenti nel settore produttivo ecosostenibile, dal titolo Sviluppo Sostenibile ed Enti locali:Si può fare!, si è tenuto mercoledì 23 maggio nella Sala Don Luigi Di Liegro di Palazzo Valentini, via IV Novembre 119/a in Roma. L’incontro è stato promosso dalla Commissione Bilancio e dalla Commissione Tutela Ambientale della Provincia di Roma, presiedute rispettivamente dall’on. Ugo Onorati, Presidente Commissione Bilancio, Personale e Affari generali della Provincia di Roma e dall’on. Alberto Filisio, Presidente Commissione Beni Comuni e Tutela ambientale della Provincia di Roma e organizzato dal Consorzio di Ricerca Hypatia, coordinato dall’Arch. Cristiano Cocco, coordinatore delle attività fonti rinnovabili del Consorzio Hypatia, in collaborazione con l’Istituto Europeo Terzo Millennio. Moderatore del convegno il dott. Andrea Pizzicaroli, Presidente dell’Istituto Europeo Terzo Millennio che ha aperto i lavori, dopo aver ringraziato l’on. Onorati per l’ospitalità e aver mandato un saluto al Presidente Nicola Zingaretti (assente per motivi istituzionali), con la richiesta di un applauso per i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, perché proprio il 23 maggio ricorre il ricordo della strage di Capaci.
Il 9 giugno presso il Villaggio Olimpico del CONI sulle rive del lago Albano si è svolta una meravigliosa giornata all’insegna dello sport e della condivisione. Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo Castel Gandolfo coordinati dal dottor Vanni Jeni del CONI hanno avuto modo di avvicinarsi in modo ludico e variato al mondo dello sport. Dopo aver allestito diverse postazioni, dai bimbetti della scuola dell’infanzia ai ragazzi più grandi della scuola secondaria di primo grado, c’è stato un avvicendarsi nel provare i numerosi sport proposti, dalla corsa al basket, dal tennis alla canoa.
Picca, Mammucari, Mangosi, Maggiore, Nanni, Zaccagnini. ‘Cognomen… Locus‘ diremmo. Tre eventi hanno piacevolmente, e meritatamente, coinvolto eccellenti veliterni ‘storici’. Il 7 giugno a Villa Bernabei presentato l’ultimo libro di Aurelio Picca Addio, edito da Bompiani. Giardino stracolmo di amici ed appassionati per ascoltare l’immaginifico Aurelio ed il dibattito condotto da Emanuela Treggiari con interventi significativi degli amici scrittori, critici e poeti Carola Susani, Andrea Caterini e Claudio Damiani.
Con la legge numero 27 del 24 gennaio 2012 ed una nota della Regione Lazio che impone ai comuni di istituire nuove sedi farmaceutiche in base al numero di abitanti, finisce in parte, anche a Rocca Priora, il fastidioso monopolio dei farmacisti; tutto ciò comporterà l’apertura di una farmacia a ridosso del centro storico proprio per adempiere alla legge riguardo la necessità di “assicurare un’equa distribuzione sul territorio, tenendo conto dell’esigenza di garantire il servizio farmaceutico anche in aree scarsamente abitate”.
La vicenda della discarica di Corcolle ha destato scalpore in tutto il mondo. Esaminando tuttavia la carta geografica si può rilevare che la zona che era stata scelta come discarica dall’ex prefetto Pecoraro dista più di 2 Km e non, invece, 700 metri dalla zona archeologica di Villa Adriana, come riportato dalla stampa nazionale e internazionale. Ponendosi, tra l’altro, sulla Torre di Rocca Bruna, forse costruita dall’Imperatore Adriano come osservatorio astronomico e che è il punto più alto di Villa Adriana, la cava che era destinata ad ospitare la discarica non è nemmeno visibile.
Anche quest’anno presso l’Istituto comprensivo di Monte Compatri si è svolto il progetto “Aspetti storici e culturali delle terre istriane,fiumane e dalmate”.Gli alunni delle classi III E-Laghetto e II A-Centrale hanno partecipato, a scuola, ad alcuni incontri sulla tematica, visitando poi il Quartiere giuliano-dalmata a Roma; hanno quindi approfondito alcuni argomenti da loro scelti attraverso lavori di gruppo multimediali o su carta. Tale attività è stata organizzata dalla Associazione per la cultura istriana, fiumana e dalmata nel Lazio, con sede a Roma, che ha poi esaminato i lavori prodotti dai ragazzi ed assegnato i premi.
La borsa rossa è un contenitore della memoria. Custodisce pagine, parole, immagini, ricordi di una Velletri ormai dimenticata ma che rivive attraverso il libro di Laura Giammichele. A mettere in moto la storia sono i quaderni di una donna, una veliterna, che, dopo averli custoditi per 50 anni, incontra Lea – la protagonista del romanzo – e decide di fargliene dono, ma con una sottintesa aspettativa: quella di conservare gli scritti con il rispetto meritato e di curarne nel tempo la conoscenza e la diffusione. Quei 5 quaderni contengono ricordi, paure e felicità vissuti al tempo della Seconda Guerra Mondiale.
Nel corso dell’appena concluso anno scolastico, presso l’Istituto Comprensivo Castel Gandolfo, tra le tante iniziative, si è attivato un laboratorio di scrittura creativa tenuto dalla autrice nonché sceneggiatrice Rai – Mediaset Alessandra Verducci. Partendo dalla lettura del suo libro, primo di una trilogia, Dietro il buio, Edizioni Progetto Cultura, l’autrice ha coinvolto gli alunni castellani delle classi terze, quarte e quinte del plesso “Le Mole”, in un fantastico viaggio dentro l’oscuro mondo delle paure. L’insegnante Laura Mazzone, che ha proposto e coordinato l’iniziativa, scrive un articolo sul giornale on line Education2.0 diretto da Luigi Berlinguer: “Una fiaba all’antica per bambini moderni”.
I guardiaparco del Parco dei Castelli Romani hanno recuperato due carcasse di auto abbandonate nei boschi. La cosa preoccupante è l’impunità di cui godono le persone che hanno scambiato il Parco per una discarica; solo con una educazione all’ambiente dei nostri ragazzi a partire dalle scuole elementari si potrà ritornare ad essere civili e rispettare quella poca natura che è rimasta soprattutto a causa di nuove e crescenti cementificazioni.
È stata la cornice prestigiosa del Chiostro a Marino in Piazza Garibaldi 16, ad ospitare la 6a edizione della Serata Europea promossa dall’Associazione culturale marinese Per l’Europa dei Comuni e patrocinata dall’Amministrazione comunale di Marino. L’interno del Chiostro è stato impreziosito dai bassorilievi ligneii del Maestro Mario Verolini e dalle pitture figurative della pittrice Debora Cetroni. Nel suo discorso introduttivo la giornalista Eliana Rossi, conduttrice della serata, ha sottolineato l’operato dell’Associazione Per l’Europa dei Comuni «che si attiva nel cercare e mantenere contatti con i popoli europei e non attraverso gemellaggi con le loro associazioni;
Per la stagione culturale 2011-2012 l’associazione culturale onlus Punto a Capo di Marino, ideata da Francesca Marucci, ha organizzato una serie di eventi rivolti al sociale e all’attenzione verso il benessere psicofisico del prossimo. Tra i tanti appuntamenti due “spicchi” del programma sono stati destinati alla donna, alla salute della pelle e alla prevenzione delle malattie ad essa legate, senza tralasciare l’aspetto più ludico spensierato quale quello estetico. È arrivato il sole tanto atteso dopo un lungo inverno di neve e temperature rigide, e con esso anche le prime preoccupazioni.
La struttura sportiva in via dell’Arenatura è una meravigliosa realtà che coniuga professionalità e divertimento. Ancora poco conosciuta a livello nazionale, ma molto apprezzata localmente, è una delle eccellenze dei nostri paesi e un vanto per Rocca Priora; soprattutto per quelle persone che si adoperano nel preparare i bambini al calcio e quelle che vivono lo sport come un’esperienza importante, ludica e allo stesso tempo educativa. Il perno di tutto sta infatti nell’aggregazione, nel rispetto verso gli altri, nella sana competizione che si attua attraverso il concetto di squadra, allenamento, sacrificio.
Il mese di giugno si presenta come la porta della stagione calda. Chiudono le scuole, chi può (recessione e crisi permettendo) pianifica qualche giorno di vacanza; per tutti si apre lo spazio delle serate da gradire all’aperto negli spazi occupati dalle manifestazioni dei fine settimana. La musica si è ripreso uno spazio sensibile: dal 15 al 17 giugno si è riproposto un “palco per il Rock” ospitando gruppi locali. L’associazione “Studio Max 1956”, in collaborazione con Dok Pizza, ha organizzato una tre giorni attingendo a piene mani tra i propri iscritti o frequentatori dello studio di registrazione. Hanno rotto il ghiaccio il duo Jacopo e Nicolò con un’inedita formazione di chitarra acustica e batteria.
Interessante evento organizzato dall’Associazione culturale “L’Osservatorio” nell’Aula Consiliare il 25 maggio: alla presenza di un selezionato pubblico, la coordinatrice Antonia Dilonardo, citando il filosofo Karl Popper e il suo atteggiamento critico nei confronti della scienza, ha introdotto la conferenza “Ricerca, Progresso e Società nel XX secolo: Energia, motore di ogni Progresso”. Relatore il Dott. Angelo Tuccillo, responsabile della sezione “Fisica del Confinamento Magnetico” del Dipartimento FPN dell’ENEA di Frascati, dove svolge attività di ricerca sulla Fisica della Fusione e sulle macchine a confinamento magnetico.
Silvia Cutrona, Debora Villa, Clementina Delfi, Mara Cappellini, Giorgia Calabrò, Martina Maggi, Annalisa Signoriello, Federica Cecili, Patrizia Vacca, Rossella Mammola, Serena Strabioli, mister Fabio Natelli, mister in seconda Gianluca Ranieri: ecco i nomi delle neocampionesse (e dei loro allenatori) del girone B di calcio a 5, che hanno conquistato la cosi tanto attesa serie C. Un campionato vinto meritatamente dalle ragazze di mister Natelli con ben 19 risultati utili consecutivi su 20, una striscia positiva veramente impressionante per le romane.
Rose e spine, come in molte altre città. Le rose sono nuove e si chiamano “Le Vie della Cultura” e “Raccolta porta a porta”. La spina vecchissima e molto pungente, si chiama ed è carenza idrica. Le Vie della Cultura è il nome del progetto approvato in favore di Velletri dalla Regione Lazio. Arriveranno 11 milioni e mezzo di euro (che diventeranno 24 e mezzo con altri accordi di programma) e serviranno in modo particolare per il recupero di edifici pubblici e miglioramento della viabilità. Entro la fine del 2015 sarà creata una nuova circonvallazione da Colle San Giovanni a via delle Fosse, la sistemazione ambientale del fosso di Sant’Anatolia, il recupero dell’importante sito archeologico dell’ex chiesa delle Stimmate, il restauro del convento del Carmine da adibire a “Casa della Cultura”; opere che segneranno punti vantaggiosi per il sociale e la cultura locale.
La storia del dopo guerra ha portato i comuni della repubblica alla proprietà di palazzi e castelli presenti nel territorio. Non sempre la scelta di queste strutture si è rivelato consona con la destinazione e l’utilizzo. La necessità di organizzare uffici moderni e tecnologici si è rivelata inefficiente e fuori luogo per la conformazione di questi palazzi. Solo in alcuni casi si sono rivelati efficienti per utilizzo sociale non vincolato ad uffici. Palazzo Savelli non è da meno. Una fortezza del XII secolo appartenuta agli Annibaldi andata quasi completamente distrutta, restaurata ed ampliata come palazzo residenziale nel secolo XIV dai Savelli.
La kermesse frascatana “Castelli di Scrittori” di giugno, al Museo Tuscolano di Frascati Scuderie Aldobrandini, ha visto la partecipazione di oltre 50 scrittori e 13 case editrici provenienti dal territorio castellano. Una esposizione con centinaia di libri, uno Spazio Video e letture di brani intervallati dagli intermezzi musicali da artisti eccellenti. Tutto allietato dagli “aperitivi con gli autori” offerti nei cortili delle Scuderie dagli sponsor della manifestazione. L’evento si è aperto alla presenza delle autorità locali, il sindaco Stefano Di Tommaso, gli assessori alla Cultura Gianpaolo Senzacqua e Danda Tavani alle Politiche Educative, e del critico letterario Fabrizio Patriarca con un intervento sulla “glocalizzazione della cultura e del dialogo”.
Bellissima serata in una ‘provvidenziale’ e magnifica ambientazione. Domenica 17 giugno l’annuale appuntamento con il “Festival Moreschi, in coro per l’Angelo di Roma” si è svolto nel Parco Karol Wojtyla, col refrigerio del ponentino, l’affaccio sulle mille luci di Roma e lo sfondo imponente ed affascinante del bonificato cimitero rupestre. Il coro polifonico “Alessandro Moreschi” e la Città tutta intendono così rendere omaggio all’illustre concittadino che qui nacque nel 1858 e fu l’ultimo cantore evirato della Cappella Sistina acquistando fama ed apprezzamento internazionali per l’eccezionale soavità della voce. La scelta del termine festival indica proprio la volontà di un tributo non specialistico ma popolare, ed il programma si è agilmente sviluppato in un crescendo che ha rispettato la finezza di fondo dei brani scelti e degli interpreti, senza perdere di vista una ‘soave’ leggerezza.
Arte e Arredi sacri, Villa Modragone, Monte Porzio Catone, per appuntamento, tel. 06.69401941.
Arte russa delle Avanguardie, fino al 2 settembre, Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli), tel. 06.0608.
Regni Immaginari, 43 tavole ed opere fantastiche da Andersen della Regina di Danimarca Margrethe II, fino al 9 settembre, Palazzo Massimo, Museo Romano, largo di Villa Peretti, 1, tel. 06.39967700.
Lux in arcana. L’archivio segreto del Vaticano si rivela. Fino al 9 settembre, Musei Capitolini, Palazzo del Conservatorio, Piazza del Campidoglio, tel. 06.0608.
Ricordi in un vecchio video
Info e Social
-ban.jpg)
