Tutto nasce da un’idea del Capitano di Borgo Ghetto, Stefano Lodadio, che viene immediatamente accolta con molto entusiasmo da tutti i “Ghettaroli” attivisti. Per motivi di spazio e tempo, causa anche altre attività, la mostra si è potuta svolgere nei soli giorni del 28 e 29 settembre;
Articoli di Armando Guidoni
Hanno partecipato alla tredicesima edizione di Frammenti giovedì 5 settembre Twiggy è Morta in concerto; ex CCCP/CSI (Canali, Magnelli, Maroccolo, Zamboni) in concerto; Ilenia Volpe in concerto. Venerdì 6 settembre è stata la volta di Mystery Train in concerto ed Antonio Rezza nello spettacolo Fratto_X; hanno suonato poi gli Wrong On You (Frammenti Musica live 2013) in concerto.
Il mondo è solcato da muri per una superficie che è quasi la metà di quella dell’intero globo. Muri diversi per genesi, che affondano, spesso, le loro radici in intricate vicende storiche in cui al meticciato ed alla contaminazione si è preferito il rassicurante, ma illusorio, recinto della paura.
Una bellissima e ammiratissima famiglia: la trisavola Anita Mussoni 92 anni, la bisnonna Mimma Carida 72 anni, la nonna Elisabetta Strafonda 47 anni, la mamma Consuelo Verginelli 28 anni e
Anni fa mi trovavo a Zemmart alle pendici del Cervino in Svizzera. Gironzolando arriviamo in prossimità di un orrido, dove impetuoso scorreva il fiume. Un viale naturale ed in parte artificiale, attrezzato con protezioni, ti consente un’emozionante passeggiata. Si entra e si cammina, si esce e solo allora si pagano tre Franchi svizzeri, se torni indietro paghi all’altra uscita.
Stelle cadenti e i migliori vini del territorio si sono dati appuntamento nella piazza Cesare Ottaviano Augusto, cornice ideale per gli enoturisti, che hanno potuto degustare oltre al buon vino
Un fatto del genere non dovrebbe far notizia ma, considerando come stanno le cose da molti anni a questa parte, è giusto rimarcare quei gesti di quotidiana onestà che fanno bene a tutti e non solo a chi ne ha avuto beneficio. Tutto si è svolto un pomeriggio di agosto quando, alzandosi da una panchina di Piazza Giulio Cesare, il signor Giancarlo perde il portafogli e si allontana. Il caso ha voluto che si trovasse a passare di lì il signor Giovanni Alfonso che, dopo aver notato l’oggetto smarrito, non ci pensa su due volte e lo porta subito alla Stazione dei Carabinieri.
Vastissima partecipazione all’evento dell’Associazione Culturale “New MOVIECLUB” il 10 agosto a Palestrina, presso la Pasticceria siciliana “Pennisi”, gremito dall’ampia presenza di sostenitori, appassionati della Settima Arte, esponenti di varie realtà associative dei Colli Prenestini, Castelli Romani e della Capitale. Oltre 200 persone hanno sfidato la calura estiva per brindare con gli amici del New MOVIECLUB e festeggiare il nuovo assetto teso ad una maggiore sinergia e trasparenza.
Il 9 febbraio 1946 nasce a Monte Compatri un bambino bellissimo chiamato Tarquinio. Tarquinio Minotti. Orfano di padre – uno dei “monticiani in divisa” – Tarquinio è costretto a vivere altrove la sua infanzia portando con sé la nostalgia e il calore della sua gente. E quando torna “a casa”, sarà per sempre. La gratitudine è una virtù rara – forse “fuori moda”? – ma in Tarquinio abbonda. Ricambia l’affetto dei suoi compaesani, che da piccolo lo adottarono come il figlio più caro, e sembra non finire mai di sdebitarsi.
Se non fosse per quella insegna in marmo in via dell’Arenatura nulla sapremo su Cecilia Picarelli; eppure una quasi santa è nativa del più alto dei castelli romani e nessuno lo sa.
Nasce a Rocca Priora il 6 Dicembre del 1711 ed è divenuta suora in giovinezza. A Roma fu molto apprezzata e conosciuta, tanto che nel Febbraio del 1787, quando morì, il suo corpo si poté visitare per tre giorni. L’insegna in marmo in località “Sassi di Picarella” fu deposta da Don Marcello, parroco a Rocca Priora, in memoria dell’aggressione avuta dalla suora da parte di alcuni giovani mentre era intenta a raccogliere della legna per il padre.
Dove non arrivano le istituzioni c’è spesso la buona volontà dei privati cittadini per cercare di offrire servizi e iniziative a beneficio della collettività. Si tratta di gruppi che nascono e crescono semplicemente grazie alla voglia di fare, al piacere di mettersi al servizio dei propri concittadini diventando il punto di riferimento di un quartiere o di una zona.
Il sindaco Pietro Panzironi ha assegnato le nuove deleghe agli assessori in seguito all’esito delle ultime elezioni comunali. Ad Alessandra Sabelli, che sarà anche vicesindaco, è andata la delega per il bilancio e la programmazione economico-finanziaria, pubblica istruzione e servizi scolastici, attuazione del programma di governo, affari generali e legali. Achille Mastracci è il nuovo assessore all’urbanistica e si occuperà anche di edilizia privata e condoni nonché della gestione di manifestazioni pubbliche.
Daniele Mutino, il più sperduto tra ‘I Cosacchi Sperduti’, ti fa sentire a casa ovunque egli si trovi. Nomade e stanziale, la sua stella fissa la musica ‘del mondo e del cuore’ che orienta ogni sua scelta e ispirazione. Cantastorie e compositore, non potrebbe vivere senza la sua fisarmonica con cui fa corpo unico, unico respiro. Non segue tempo e misure, segue la melodia della sua percezione interiore. Brezza e burrasca, annuvolamenti e schiarite, grandine e brina.
Rocca di Papa si è vestita con l’abito di gala in questi mesi estivi, mise da sera elegante, quello dei vicoli che vivono e palpitano, basta saperli accendere. “Dal Buio alla Luce”, nome dell’evento ideato nell’ambito del Laboratorio del Centro Storico, seguito e organizzato dall’assessore Marika Sciamplicotti con la collaborazione della Proloco e l’impegno della brava Aurora De Luca.
Sta felicemente giungendo a conclusione il “Velletri Teatro Festival” che ha abbracciato musica (ultimo concerto il 12 settembre) poesia (l’11 settembre letture da Erri De Luca e Aldo Onorati, che interverrà alla serata) e teatro (serate finali il 7, 8 e 14 settembre, rispettivamente con le performance di Gennaro Duccilli, Carla Petrella e Claudio Dezi).
GENESI. Fotografie di Sebastião Salgado, fino al 15 settembre, Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, tel. 06.0608.
Luoghi comuni. Vedutisti inglesi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo nelle opere grafiche del Museo di Roma, fino al 15 settembre, Palazzo Braschi, piazza di San Pantaleo,
Nel pomeriggio afoso del secondo giorno di agosto di questa estate 2013 anomala e bizzarra, seduta in prima fila a godermi il fresco del ‘cantinone’ al “Controluce Point”, ho assistito all’incontro culturale con la bravissima autrice rocchegiana Rita Gatta che presentava la sua ultima fatica “Fruscii del silenzio”. Ad accompagnarla ci hanno pensato lo scrittore nonché uomo di scienza Armando Guidoni, lo scrittore Alberto Pucciarelli e la scrittrice Maria Lanciotti. Non è mancato neanche stavolta il talentuoso Alfredo Piacentini, che ha esplicato il gradevole compito della lettura delle poesie.
Continuano i Venerdì letterari nella sede di Controluce Point a Monte Compatri e il 26 luglio è toccato a Maria Lanciotti stuzzicare la platea con una riflessione stimolante: “Il senso della poesia oggi”. Le voci di Antonella Fede e Roberto Pennacchini hanno da subito accarezzato i presenti con i versi tratti dalle opere della nota autrice. Versi che circoscrivono il mondo interiore di chi da sempre è alla ricerca di continue, stimolanti espressività e stili letterari. L’incontro è stato condotto da Armando Guidoni, uomo di scienza e poeta egli stesso, che ha avviato l’interessante dibattito. Provocatorio il tema che l’autrice, giornalista e poetessa ha proposto al pubblico: nell’attuale epoca storica, impoetica e superficiale, molto concentrata su un materialismo che trascura valori e sentimenti, quale ruolo gioca un linguaggio che parte dall’intimo di ciascuno di noi?
Come definire la poesia in vernacolo? È forse una poesia di minor valore nei confronti di quella più snella ed elegante in lingua? Si è parlato anche di questo nel bellissimo incontro che si è tenuto venerdì 12 luglio nella prestigiosa libreria Mondadori in via Pia 9. La presentazione della silloge poetica Fruscii del Silenzio dell’autrice roccheggiana Rita Gatta, ha suscitato fra le altre anche questa curiosità. La stanza sovrastante la libreria, una bella sala delimitata da ringhiere di cristallo trasparente che facevano intravedere il negozio più in basso, era gremita di persone: molti gli scrittori, tanti gli amici e gli estimatori della bravissima autrice.
GENESI. Fotografie di Sebastião Salgado, fino al 15 settembre, Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, tel. 06.0608.
Luoghi comuni. Vedutisti inglesi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo nelle opere grafiche del Museo di Roma, fino al 15 settembre, Palazzo Braschi, piazza di San Pantaleo, 10, tel. 06.8259127.
Alighiero Boetti a Roma, fino al 29 settembre, MAXXI, via Guido Reni, 4/A, tel. 06 322 5178.
Fino al 3 novembre, a Tivoli – Villa Adriana, Marguerite Yourcenar, l’antichità immaginata, largo Marguerite Yourcenar, 1, tel. 0774.530203.
Un avvenimento di grande interesse storico-religioso al Controluce Point: la lettura scenica del Vangelo Esseno della Pace. Martedì 16 Luglio il noto attore-regista e uomo di cultura Edoardo Torricella ha magistralmente letto e commentato un manoscritto del III secolo d. C. originariamente scritto in lingua aramaica, la lingua parlata dal popolo dell’antico Israele e da Gesù (l’ebraico si usava nella lettura dei testi sacri). Il testo fu ritrovato nel 1923 su suggerimento del custode dell’Archivio Vaticano Mons Angelo Mercati da un allora giovane studioso, Edmond Bordeaux Szekely,che desiderava originariamente studiare le fonti ispiratrici della spiritualità di S. Francesco.
In occasione dell’ottantesima Sagra delle Fragole, l’Associazione di Pet Therapy “Una Zampa Per Sorridere” ha incontrato i bambini della scuola elementare e dell’infanzia. Il progetto “Scuola a 4 zampe”, realizzato grazie al Sindaco Alberto Bertucci, con l’importante contributo nell’organizzazione dell’assistente sociale Stefania Rizza e della pedagogista Enrica Fabi, ha visto il coinvolgimento di diverse specie animali tra cui cani, conigli e cavie peruviane (meglio conosciute come porcellini d’India) accompagnati dagli operatori Carmen Avanzo, Anna Calisei, Chiara Cerzosimo, Michela Ronchetti ed il presidente Valentina Pagliaccia che ha dichiarato:
Certi amici non si riesce a salutarli, quasi si vorrebbe riprenderli per la collottola e riportarli tra noi, parte della nostra vita e del nostro pensiero. Così succede per Gianni Diana, che se n’è andato lo scorso 25 giugno lasciando lo sgomento della sua assenza. Sembra quasi che ti tradiscano, questi amici che se ne vanno quasi in punta di piedi, lasciandoti il sorriso dell’ultimo incontro in cui si poteva forse percepire la tristezza del distacco imminente, ad essere più accorti. Ma Gianni ci voleva lasciare appunto con un sorriso, e c’è riuscito.
Quando attraverso la voce pacata e carezzevole si entra in punta di piedi nella poesia o si aprono scenari di vita che improvvisamente ci portano a contatto con realtà anche di sofferenza, di duro lavoro e nostalgie di un tempo passato, si ha la conferma che la protagonista dell’incontro è Maria Lanciotti. Solo lei riesce con rara maestria a rendere soft momenti molto vicini al dramma e lo fa attraverso un linguaggio allenato alla pacata rielaborazione dei fatti, senza alzare la voce, andando a cogliere l’essenziale. Questo l’incontro del 29 giugno a Rocca Priora, organizzato nel Centro Insieme Uguali nell’ambito delle iniziative di “Castelli di Scrittori”, uno degli ultimi appuntamenti del progetto letterario gestito dal BASC di Frascati e coordinato da Rosanna Massi.
Si è conclusa con successo domenica sera 21 luglio la prima edizione della “Sagra della lumaca”, all’interno dell’estate veliterna, che ha visto due giornate dedicate alla lumaca, (alimento dei poveri, ora piatto ricercato e di qualità) un mollusco ricco di proteine, con una percentuale minima di grassi; la sua carne contiene una grande varietà di sali minerali che favorisce l’eliminazione attraverso le vie biliari, del colesterolo dell’organismo.
Troppo silenzio ultimamente sulla sorte dei rifiuti romani, oggetto di rocambolesche ipotesi tutte finora campate in aria. Qualche vocetta trapela ma non fa presa, subito afferrata nel vortice di affermazioni e smentite tranciate sul nascere e da cui germina una serie infinita di “qui lo dico e qui lo nego” che manda in cocci qualsiasi tentativo di ragionamento logico e pure il comprendonio dei poveri cittadini. È un classico: quando si arriva al picco della stagione estiva, peggio ancora se anomala come l’attuale, e si sta dando fondo alle ultime risorse per arrivare ad abbrancare qualche giorno di ferie da passare magari sotto l’ombrellone in qualche spiaggetta laziale, fra dune di rifiuti e il lezzo dei canali di scolo a cielo aperto, improvvisamente cala il sipario e sembra tutto in ordine, mentre in realtà si sta preparando il sempiterno ‘autunno caldo’ delle grandi disgrazie italiche.
Dopo Incantesimidamore nasce dall’estro creativo di Luciano Tarquini, giovane narratore roccapriorese, la seconda opera dal titolo Racconti, fiabe e dintorni; «Ho voluto continuare a scrivere usando la fantasia – dice l’autore – Racconti, fiabe e dintorni è un libro favolistico dove i fatti ed i personaggi sono puramente casuali ed ogni capitolo ha un risvolto diverso dagli altri». Dunque un lavoro in cui si narrano tante storie, alcune ambientate ai tempi odierni ed altre al limite tra l’oggi e il passato, un libro che scorre piacevolmente e stuzzica l’immaginazione del lettore.